Ciao Luca,
sicuro di non avere altre domande???!!! Scherzi a parte, provo a rispondere:

1. Strumento: perchè lo vuoi cambiare, non ti soddisfa? La cifra che indichi permette di acquistare dei discreti strumenti, non sono pochi soldi. Strano sia stata sostituita la tastiera in ebano con una in palissandro!
In sostanza, occorre capire le ragioni per cui vuoi cambiare strumento e cosa cercare dunque in un altro strumento. 
Considera poi che se lo usi nei locali qualche bottarella la prendi sempre, quindi non ti consiglio l'Amati di Gary Karr (anche se saresti fuori budget!)

2. Settaggio: i gusti sono gusti, anche se fai Jazz le scelte sono tante: corde in budello, nylon o perlon rivestito, acciaio, etc. In breve, le Spirocore che hai sono corde eccellenti per il pizzicato, buon sustain; il fatto che tanti (me incluso) siano passati ad altre soluzioni non vuol dire che non siano buoni! Sono stati incisi centinaia di dischi dai più grandi bassisti con le Spirocore!!
Un consiglio: ponte regolabile, ti costa circa 170-200 euro settaggio incluso ma ti permette di sperimentare varie altezze di corde.
Il diapason (espressione poco corretta per definire la lunghezza corda vibrante) dipende dalla mano, si consiglia tra il 104 e il 106 per una mano 'media'.
La tastiera in ebano è sempre meglio anche se non la ordina il medico.

3. Amplificazione: dipende da un sacco di fattori: suono, catena mano - strumento - corde, stile etc.
Un pre è sempre consigliato con i piezo. 

Prima di tutto suggerisco di AVERE IDEE CHIARE SUL SUONO CHE VORRESTI OTTENERE, le scelte strumento, settaggio, pre/pick-up vanno di conseguenza!

Spero di non averti confuso...
ciao
g

Io ho messo in vendita il mio contrabbasso ad Euro 2.000,00 acquistato due anni fa.
E' di fabbrica tedesca, buono per studiare con l'arco e fare Jazz, ha un buon suono che si deve ancora finire di "aprire" soprattutto nei bassi, è in legno massello (piano in abete), a forma di violino (proprio bello), colore rosso arancio scuro, tastiera e cordiera in ebano, chiavi in ottone e monta delle ottime corde per arco e pizzicato: le Galli Cordcore che tanto per intenderci usa Luca Bulgarelli (bassista di Sergio Cammariere).
(Me lo ha detto lui stesso). 
Ah, dimenticavo !
E' stato settato da un liutaio che mi ha abbassato l'action, ha assottigliato il ponte ed ha ridotto lo spessore del manico.
Ora è suonabilissimo.
Difetti ? Qualche graffio sotto la cassa
Se sei interessato fammi sapere !
Lo vendo perchè ho un altro contrabbasso e francamente due sono troppi, anche se sinceramente mi dispiacerebbe molto togliermelo !

P.s: anche se non acquisterai da me, ti consiglio di non comprarlo nuovo, perchè all'inizio il suono è molto acerbo e devi mettere in preventivo almeno 300 euro per farlo settare (ponte, manico, action altissima nei nuovi contrabbassi e forse anche tastiera). Un contra usato ha già superato tutti questi passaggi.

Quote:


Io vivo a pescara, ma il contra è in provincia di foggia (tanto è vicino).
E' lontano per te ?

Gli strumenti di fabbrica non sono tutti uguali, ci sono differenze a volte sorprendenti!

Il consiglio è di girare e vederne (e provarne) un po'.
vedi per esempio il sito di Scaramelli, c'è una buona collezione di usato.

In genere i 'fabbriconi' hanno manici spessi, ma vedo che rino65 ha rimediato con il liutaio.

Il contrabbasso è come un vestito, consideri certamente qualità come suono, legni, condizioni, età... ma è quando lo provi che capisci come 'te lo senti addosso': dovrebbe essere come una folgorazione, una voce dentro di te che dice "questo è fatto per me!".

D'altronde non bisogna avere fretta ed è opportuno provare lo strumento a lungo o, se possibile, a più riprese in tempi diversi.
Aggiungerei anche il consiglio di provarlo bene sia pizzicato che arco per comprenderne la potenzialità.
L'ideale infine è trovare un amico contrabbassista che lo suoni per te, in modo da ascoltarlo anche 'dal di fuori', a qualche metro di distanza.

Buona ricerca - può essere divertente!
ciao
g

io quando ho visto bulgarelli dal vivo aveva un contrabasso di legno massello.
comunque, ribadisco che la mia MODESTISSIMA esperienza mi ha fatto notare che per avere dei bassi buoni serve il legno massello, magari riuscissi a trovare un laminato che mi dia soddisfazioni...

Io penso che gli strumenti in "legno vero" generalmente abbiano una qualita' maggiore, e spesso e non a caso hanno infatti delle finiture migliori. C'e' da dire pero' che nel jazz ad es. quasi sempre si suona amplificati   
e che quindi , il suono dello strumento passa comunque da apparecchiature esterne, che lo modificano sostanzialmente.
E allora magari un laminato bene amplificato e con un buon set-up finisce con avere un bellissimo suono live o comunque non fa rimpiangere piu' di tanto un super strumento di liuteria...

Un saluto-

ragazzi ditemi che ne pensate:
ho trovato:
1)contra 3/4 di fabbrica americano anno 1960 fondo bombato se conoscete strumenti simili fatemi sapere quanto piu o meno puo essere valutato
2)Johannes Rubner contrabbasso anni 80 diapason 105 fondo bombato valutazione approx?
3)altro contrabbasso del '800 restaurato ponte e tastiera nuovi quali sono i pro e contro di strumenti di quell' epoca?
calcolate che suono musica jazz prevalentemente pizzicato
grazie

Quote:

Il consiglio che ti posso dare è farti consigliare dal tuo Maestro, perchè se studi contrabbasso non ne puoi fare assolutamente a meno. Non è mica il basso elettrico !!

Quote:


Quello che volevo dirti è che:

1) acquistare un contrabbasso richiede molta esperienza
e la conoscenza di tanti particolari (chiedere a Vito, Giorgio, Stefano se non ci credi e sicuramente la persona più adatta è chi ha a che fare con i contrabbassi da una vita - alias: un insegnante di contrabbasso). Poi è chiaro che puoi andarlo a comprare da solo, ma in questo caso non vedrai cose che una persona esperta riesce a vedere. Quindi come vedi nessuna patente contrabbassistica !

2) per imparare seriamente a suonare il contrabbasso ci vuole un bravo insegnante, anche se suoni solo pizzicato jazz. perchè cmq devi studiare l'arco (non si scappa !) e tutto il resto che non sto qui ad elencare, mentre indubbiamente per studiare il basso elettrico puoi fare benissimo da solo, tanto è vero che molti chitarristi si cimentano con buoni risultati anche con il basso elettrico (ma non certo con il contrabbasso che è molto più impegnativo tecnicamente. Dovresti saperlo, no ?).

In ogni caso il contrabbasso lo devi provare (lo hai detto tu stesso)ed anche più di una volta a distanza di diversi giorni e acquistarlo solo se sei  veramente soddisfatto ! 

Poi ognuno fa come crede.

Argomento chiuso. 

Quote:


Consentimi di dissentire da questo concetto.

1) ogni strumento ha le sue caratteristiche e la sua dignità, quindi per "impararlo" devi applicarti allo stesso modo mettendoci lo stesso impegno. Pensa che Pastorius sosteneva che suonare il Cb è piu facile che suonare un Fretless, perchè mentre sul Cb hai come riferimento il manico che si "allarga" e "restringe" facendoti capire esattamente in che zona della tastiera sei, nel basso elettrico non hai nessun riferimento il manico ha la stessa dimensione ovunque, quindi devi sempre guardare le note che stai suonando.....non penso siano parole di uno sprovveduto.
Questo solo per spezzare una lancia a favoe del Basso elettrico.

2) I chitarristi che si cimentano bene sul basso è una leggenda metropolitana. Diciamo che ci sono chitarristi che si divertono a suonare il basso, ma con "intenzione chitarristica"quindi un disastro. Mi è capitato di sentirli in contesti Jazz, e ti posso dire che, secondo il mio modesto parere, un chitarrista - se non ha una conoscienza specifica- non puo avere il "feel" del bassista e quindi non essere un buon bassista. Il bassista ha un'anima diversa, un'intenzione diversa.
Anche io suono la chitarra ma questo non signifa che sia uno strumento da ragazzini.

Concludendo, per la scelta dello strumento da comprare affidati al tuo istinto e non farti condizionare da scelte troppo tecniche, tanto la perfezione non esiste è solo un "leva di marketing". Secondo me un buon metodo è:

- Stabilire un budget
- Sceglierne uno che piace alla vista, con cui ti ci vedi, magari un 3/4 molto diffuso nel jazz
- che non sia di cartone ( tastiera in ebano, manico in acero potrebbero essere preferenziali) 
"TE LO DEVI SENTIRE ADDOSSO".

In fondo perchè vorresti rinunciare all'esperienza che un acquisto sbagliato ti puo dare?
Lo strumento perfetto non esiste, esistono strumenti con cui ti ci trovi ed altri no. 
Qualsiasi strumento prendi ci spenderai una sacco di soldi comunque tra assetti vari e corde ed accessori vari...
In fondo il suono da uno strumento sei tu che lo tiri fuori, sono le tue dita!  Se dopo un po' non lo trovi adatto a te, lo rivendi a qualcuno che lo apprezza, e tu a questo punto saprai cosa si addice ale tue caratteristiche di musicista. 

Quindi niente consigli specifici, ma prendi l'auto e gira vedrai che divertimento!
Salutoni e buon acquisto.