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vitoliuzzi
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NEWS dalla NBBRecords
15.09.2005 at 04:33:16
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L. van BEETHOVEN Sette variazioni dal Flauto Magico di Mozart   
R. SCHUMANN Cinque pezzi in stile folk op.102   
F. SCHUBERT Sinata in La min "Arpeggione"   
F: CHOPIN Largo, dalla Sonata per vcl e pf op.65   


Beh, avete letto bene ! Questi sono i titoli dei brani che ALberto Bocini ha inserito nel suo ULTIMO CD Live con pianoforte. E' vero, sono trascrizioni, ma almeno il repertorio si allarga Wink!

E' sinceramente bello sentire la differenza di stile, suono, tecnica ed interpretazione fra i maestri Sciascia e Bocini. Due Scuole diverse ma di estremo spessore musicale. Poi ognuno ha i suoi gusti ma almeno questi due interpreti e solisti stanno rivoluzionando il panorama contrabbassistico italiano. Alla faccia di chi dice che in Italia si incide poco! Stefano rischia di incidere più di Gary Karr con il passo che ormai ha preso Smiley!

Li consiglio entrambi (quello di Stefano uscirà ad ottobre) soprattutto ai jazzisti per capire come anche con l' arco Due Scuole diverse possano ugualmente raggiungere risultati eccelsi. ANche se il Cd di ALberto non l' ho ancora sentito vado sul sicuro! Quello di Stefano è già una garanzia Wink!

Bye 

Vito

p.s.: per correttezza voglio precisare che io esprimo pareri personalissimi che non tutti possono condividere ... anzi sicuramente non tutti condividono. Ma questi due sono proprio dei "geni" ! Dal Vangelo secondo Vito Smiley!
  
vito liuzzi
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Stefano_Sciascia
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #1 - 15.09.2005 at 06:52:06
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Ciao Vito ,

Lo sai che ti stimo e che ti "voglio bene ", anche se non ci siamo mai conosciuti di persona .

Spero che la liberta' di scrivere sia rimasta ancora .

Per ascoltare le sonate di Chopin e Rachmaninoff intere , con tutti i movimenti intendo, consiglio il CD di Hans Roelofsen nel doppio CD della Brilliant Classic che costa pochissimo .

La Scuola olandese ..

Per concludere non penso che esistano scuole ma musicisti come non penso che l'arco francese sia migliore del tedesco e viceversa .

Vado in Conservatorio .

Ciao a tutti Stefano .

  
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vitoliuzzi
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #2 - 15.09.2005 at 07:47:23
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OT
Grazie Stefano per l' indicazione discografica.
Lo sai anche tu che la stima è reciproca, sin dal tuo primo cd, stima che si è concretizzata nel Forum e che, un giorno o l' altro verrà ribadita di persona. Volevo solo dire una cosa. Non hai torto quando affermi che esistono Musicisti e non Scuole, ma sento che dentro di te non la pensi proprio così. Per Scuola si dovrebbe intendere una somma di principi ed aspetti basilari che poi vanno a costituire l' impalcatura di un musicista e sulla quale si va ad edificare una casa costituita dalle esperienze musicali che lo stesso affronta durante la propria vita professionale. Ai miei allievi faccio questo esempio. Nel tennis esistono varie scuole ma poi se andiamo a vedere i primi dieci della classifica mondiale ognuno interpreta da se quei principi fondamentali che gli sono stati inculcati. Non sono d' accordo con tutte quelle persone che si arrogano il diritto di dire: No!!! "Sei un diplomato ma non hai capito niente di come si tira l' arco! Chi è stato il tuo insegnante! L' arco si tira in questo modo, punto e basta ??? " Sinceramente mi fanno paura codesti didatti perchè quasi sempre non forniscono una motivazione  "universale" e che possa valere per tutti, giustificazione che a mio avviso non esiste. Se il fine giustica i mezzi, anche impugnando l' arco con sole tre dita si può suonare bene ed eseguire i vari colpi d' arco ... e non sto scherzando! Oggi, purtroppo, sembra che l' Italia viva solo su poche scuole, denigrando le altre che non si adeguano a queste. E non so se sia poi così giusto; anzi la trovo una forma di arroganza. Ma avete visto come suona Gary Karr al capotasto? Praticamente utilizza raramente sia il terzo dito che lo stesso capotasto e molte volte termina un brano con un' arcata in sù! Ed è Gary Karr! Avete sentito o visto come impugna l' arco Rabbath? Avete sentito la sua Carmen Fantasy (scritta da proto): esegue la prima cadenza ad una velocità ed precisione da fantascienza. Ma di esempi se ne possono fare tanti, caro Stefano, e tu lo sai meglio di me. L' arroganza, la malizia, l' invidia e quant' altro sono una vergogna per un musicista serio e professionale. Ma sembra che in questo mondo la filantropia non abbia seguito.

Saluti carissimi

Vito
  
vito liuzzi
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Stefano_Sciascia
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #3 - 15.09.2005 at 12:54:49
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Hai ragione Vito , concordo in pieno con te .
Ho solo espresso la mia opinione e difeso Giovanni Bottesini che da solo non lo puo' piu' fare .
Nella mia intervista a Double Bassist dico chiaramente che ognuno dopo aver ascoltato le mie lezioni deve trovare il proprio suono ,quello che esprime il suo Se interiore .
Non mi piacciono i cloni obbligati nel nome di una qualsiasi scuola a piegare la propria Musica ed istinto .
Personalmente ascolto e non guardo mai come chi suona riesca a portare il suo messaggio .

Questo discorso non e' recepito dai piu' , invito quindi a leggere il libro : Gabbiano Jonathan Livingston per far capire meglio cosa intendo .

Allontanati dallo stormo non e' facile sopravvivere ,ma il sapore della Liberta' e' troppo bello da provare .

Spero che la forza dialettica con cui ho trattato l'argomento nei post precedenti non abbia indotto qualcuno a pensare che mi senta il solo depositario della Verita'.

Chi mi conosce sa bene che non e' cosi' .

Per quanto mi sara' possibile pero' ,cerchero' sempre di aiutare con la mia poca esperienza chi viene imprigionato in una gabbia di nozioni giustificate solo dalla superiorita' di una scuola .

Per quanto riguarda il mio arco ho messo on-line dei brevi video visibili con Quick-time player .

Se con Internet Explorer non si vede alla fine del download , aggiornate la pagina e parte ,con Firefox che consiglio vivamente a tutti potete pure salvarlo se interessa .

www.stefanosciascia.it

Saluti carissimi a tutti .

P.S. non ho mai scritto cosi' tanto  nella mia vita !




  
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Mauro_Gargano
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #4 - 16.09.2005 at 07:30:14
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Scusate se mi intrometto.. Innanzi tutto vi saluto. Approfitto della vostra maestria e competenza per porvi un quesito che mi assilla da qualche giorno. Ho assistito ad una master-class pochi mesi fa di F. Rabbath e di un contrabbassista brasiliano di cui non ricordo il nome (che sembra però abbia inciso dei dischi in duo con Petracchi!?). Tutti e due (spec. Rabbath) hanno parlato di vibrato di pollice, ed hanno mostrato degli studi adeguati per poter migliorare il vibrato di pollice. Io non ne avevo mai sentitto parlare e la cosa mi ha sorpreso. Tanto più che Rabbath ha suonato uno studio in cui utilizza il pollice come tutte le altre dita , cioé vibrando le note lunghe con il,pollice! Scusate l'intromissione ma volevo sapere se voi eravate al corrente di pratiche del genere. Saluti.                Mauro
  
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vitoliuzzi
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #5 - 16.09.2005 at 15:02:03
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OFF Topic.

Caro Stefano,
tu sei semplicemente un UOMO LIBERO nel pensiero ed azione. Ascoltando i tuoi dischi ho imparato un' infinità di cose, specie due: 1) come un contrabbasso può realmente CANTARE ed avere un range di dinamiche più ampio; 2) come liberarsi dalle "costrizioni" altrui. Mi soffermo un attimo su questo punto. Dico sempre ai miei allievi: "Io non sono un genio del contrabbasso, ma anche se lo fossi VOI dovete avere la libertà di esprimervi musicalmente facendo le vostre scelte. In questi anni di studio il mio compito è solo quello di fornirvi una tecnica valida e, successivamente, uno stile interpretativo di base che segue le varie epoche storiche. Quando voi sarete professori di contrabbasso, avrete tutta la libertà di MIGLIORARE i concetti di base ed usare il VOSTRO cervello per fare meglio del vostro insegnante. Io vi insegno come si diteggiano i brani usando una certa logica, ma se il Grande Tizio od il celeberrimo Caio vi dicono:" Queste sono le mie diteggiature, punto e basta. Se ne mettete altre sbagliate", beh a questo punto c'è da diffidare di questi personaggi." La Logica: i miei studi allo scientifico ed anche quelli giuridici mi hanno insegnato che la logica dell' azione od omissione è sempre importante. Ma in campo artistico questo discorso può essere molto relativo. La Logica deve essere preceduta dall' Istinto personale, dalla Sensibilità personale, dal Coraggio delle scelte personali. Ecco cosa vuol dire essere "artisti liberi" moralmente ed eticamente. E solo così ci può essere una sorta di "evoluzione tecnico-musicale" che porti il nostro strumento a raggiungere vette sempre più alte.

Per il carissimo Mauro un altro OT Smiley! Vibrato di pollice.
Si Mauro! Esiste anche un vibrato di pollice come esiste l' accordatura per quinte come esiste la diteggiatura a quattro dita (detta anche "naturale"), come esiste l' uso del mignolo al capotasto. Il problema è: sono "innovazioni" utili oppure sono solo preferenze "estetiche"?? La scelta la deve fare ognuno di noi e capire se il proprio modo di suonare possa trarre giovamento da queste "innovazioni"(definiamole tali". Ti assicuro che il pollice si può usare come capotasto anche in prima mezza posizione, come ti assicuro che il pollice può vibrare bene, come ti assicuro che si può anche non appoggiare il pollice sul manico quando si vibra (alla violoncellista, per intenderci). Allora il problema è: Tradizione od innovazione "forzata". Ognuno fa le sue scelte! L' importante è che non costringa gli altri a seguire in modo assoluto la propria visione della "scienza contrabbassistica". Ti dirò in tutta sincerità. Se suono un cantabile e posso usare una delle tre dita per vibrare, scelgo quella che meglio mi aggrada di più in quel momento e non certo il pollice. Non lo dico con spirito critico-distruttivo, ma solo che ci deve essere un' esigenza effettiva, necessaria ed inevitabile per farmi usare il vibrato come pollice.

Bye

Vito
  
vito liuzzi
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dinibass
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #6 - 16.09.2005 at 18:06:46
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Quote:
OT
[...]Rabbath? Avete sentito la sua Carmen Fantasy (scritta da proto): esegue la prima cadenza ad una velocità ed precisione da fantascienza.


Carmen di Proto eseguita da Rabbath: semplicemente FANTASTICO!!

giorgio
  
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Mauro_Gargano
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #7 - 18.09.2005 at 18:56:02
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Ciao Vito grazie per la risposta, ma riconoscendo che comunque "tutto é possibile" secondo il proprio gusto o la propria attitudine ti chiedo. Perché non useresti il pollice durante un cantabile? Perché il nocciolo della questione é quello. Spesso ho notato suonando al capotasto che una buona impostazione del pollice mi facilita gli spostamenti anche quelli + scabrosi. Inoltre (ma questa é solo teoria) utilizzando il pollice esattamente come le altre dita si potrebbe spesso evitare cambiamenti di posizione rischiosi per l'intonazione e l'equilibrio del fraseggio. La mia é teoria , nella pratica non ho ancora studiato le tecniche di vibrato del pollice , però riconosco sulla carta che se ne potrebbero avere dignitosi vantaggi con l'arco specialmente. Che ne pensate?                           Un salutone ,                                                                                        Mauro
  
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #8 - 19.09.2005 at 12:59:07
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OT
Ciao Mauro.
Il discorso sul pollice che vibra è, a mio avviso, alquanto complesso. Perchè? Ti assicuro che non mi è facile risponderti, ma un' idea col tempo me la sono fatta.
Gary Karr mi ha inviato una sua versione live con orchestra del concerto di Dvorak per violoncello eseguito alla medesima ottava. Una cosa incredibile! Ma karr difficilmente usa il capotasto e credo che in questa incisione abbia utilizzato molto 1-2-4 (3 al capotasto) come è suo solito. Non credo che abbia mai usato il pollice per vibrare specie in un cantabile. 2° esempio. Petracchi. Geniale nella concezione del capotasto esattamente come le atre dita specie nelle ottave più alte (qui più che uso molte volte è un abuso!!), non l' ho mai visto vibrare con il capotasto, mentre si lamenta molto del fatto che usiamo poco il 3 per vibrare (l' anulare della mano sinistra è sempre un problema). Rabbath ne fa uso. Allora come ci dobbiamo regolare? Io ho una mia teoria che spero sia corroborata della Logica, anche se questa nel mondo artistico non sempre vale. Il pollice può vibrare esattamente come le altre dita. Basta fare un pò di esercizio "graduale" e la cosa riesce. Nutro, tuttavia, dei forti dubbi circa la qualità del vibrato con il pollice rispetto ad un 1° o 2° dito. Se nelle posizioni più "gravi" (sempre a capotasto") l' ampiezza di vibrazione può essere considerata alla stessa stregua di un 1° o 2° (in linea "molto" di massima), quando si scende di posizione e si ha bisogno di un vibrato più intenso e "veloce o stretto", un pollice potrebbe avere quelche problema. Ma c'è di più! In un cantabile c'è sempre la possibilità, usando apposite diteggiature, di arrivare alla nota da vibrare con una delle tre dita fondamentali. Se trattasi di nota di passaggio, un vibrato di pollice giusto accennato potrebbe andare anche bene. Rabbath, se non errò, usa delle Corelli iper sottili ed a bassa o media tensione (il pollice vibra molto meglio rispetto a corde più tradizionali). Le ho provate ma se non si ha uno strumento di un certo pregio potrebbero risultare un pò scarse ... e del resto il suono delle Corelli è facilmente riconoscibile. Vabbèè ... Insomma, da tutto questo papiro che ho scritto si evince che nel mondo contrabbassistico non vi è uniformità di giudizio. Rabbath è geniale per essere stato un innovatore specie sotto il profilo di alcuni colpi d' arco usati molto vicini al ponticello per ottenere sonorità particolari. Ma su questo pollice che vibra io vorrei concludere così: non è male saperlo usare ... ma ricordiamoci che è già difficile vibrare bene con l' 1-2-3 Wink! Se l' esigenza lo impone vibriamo pure con questo pollice: ma sono poi così tante nella nostra letteratura queste "esigenze"? Smiley!

Un caro saluto.

VL 
  
vito liuzzi
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #9 - 19.09.2005 at 15:43:54
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A questo punto sull'uso del pollice la domanda nasce spontanea: quando usarlo come capotasto nella parte più grave dello strumento, cioè prima della sua canonica posizione (VII posizione) ?

Ancora:

se si combinasse l'uso estensivo del pollice-capotasto e quello delle restanti quattro dita sciolte (o diteggiatura naturale) della mano sx, si potrebbe suonare un intervallo di terza maggiore sulla stessa corda !!!
(Certo molto più semplice suonare su due corde successive con diteggiatura 3-1 o 4-3 dall'alto in basso).

A meno che non si voglia dare un certo colore alle note.

Insomma, le possbilità espressive aumenterebbero.....Smiley

O ci sono altre motivazioni ?

Certo, la peggiore sarebbe quella di un uso spettacolaristico (della serie: siamo al circo) Sad
  

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vitoliuzzi
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #10 - 20.09.2005 at 11:40:01
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OT
Rino, 
non è semplice fornire delle risposte degne di essere apprezzate, almeno per me. Tuttavia, mi piacerebbe esporti il mio personale parere per cercare almeno di cominciare a dirimere questo tipo di questione. Già Petracchi nel suo libro che spiega l' uso corretto del capotasto, quest' ultimo non sempre parte dal Sol, bensì viene arretrato al RE ma non viene usata la c.d. "posizione diatonica", cioè la posizione più larga costituita dalle note Re-Mi-FA#-Sol ( + 1 2 3 ). Non e' una cosa strana! E' pur vero che il Rossi di Petracchi ha un diapason (o lunghezza della corda vibrante) pari a cm. 110, quindi oggettivamente diventa scomodo utilizzare una posizione diatonica partendo dal Re, ma è anche vero che qualsiasi tipo di tecnica nuova debba essere la più "universale" possibile, ovvero ideale ed applicabile da parte di tutti i contrabbassisti. Ma ultimamente si sta assistendo ad un fenomeno strano ma inevitabile: l' applicazione di alcune tecniche violoncellistiche applicate al contrabbasso, specie nel campo classico. Ma ci dobbiamo chiedere: può essere la strada giusta per l' evoluzione tecnica ed espressiva del nostro strumento? Oppure è solo una forma di "imitatio" tesa a dimostrare una tecnica nuova ma fine a se stessa? Le risposte possono essere le più vaghe e forse tutte apprezzabili. Ma un fatto è certo: nella letteratura classica tradizionale non è che vi sia proprio la necessità impellente di adottare simili tecniche al di fuori della tradizione. Come dire: ascoltando un Quarrington che suona il repertorio accordando il suo strumento per quinte come i violoncelli, io non ho notato delle differenze abissali rispetto ad un Petracchi che suona secondo la tradizione. Allora occorrerebbe calmierare un pò il tutto e decidere quale siano le nuove tecniche più consone al nostro strumento e soprattutto che possano avere un carattere di "universalità".

Stessa cosa vale per la diteggiatura naturale. Io possiedo uno strumento piccolino e con una corda vibrante di soli 104 cm. Ma vi assicuro che nella prima mezza e prima posizione diventa veramente difficile suonare se non si possiede una mano gigante, tanto che più che "naturale" la definirei "innaturale" !!

Concludo. Secondo me un' evoluzione è già in atto da un pò di tempo. Solo che non è un' evoluzione di darwiniana concezione, secondo la quale solo i più dotati ed adatti per queste nuove tecniche rimarranno a fare i contrabbassisti. Ma, ripeto, si cercheranno soluzioni più o meno fattibili per tutti, cercando delle soluzioni sempre logiche.

Ciao

Vito
  
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Mauro_Gargano
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Re: NEWS dalla NBBRecords
Reply #11 - 20.09.2005 at 14:05:49
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Ciao Vito , in definitiva concordo con te su tutto. E in effetti non ci fa comunque male di sperimentare nuove possibilità tecniche sempre che siano musicali. A presto.  Mauro
  
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