Hot Topic (More than 10 Replies) Manutenzione contrabbasso (Read 12482 times)
rino65
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Manutenzione contrabbasso
15.09.2005 at 15:24:13
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Penso sia utile, soprattutto per chi è all'inizio, ma non solo, riportare le esperienze di ognuno (soprattutto i più esperti) sulla corretta manutenzione dello strumento che sappiamo quanto sia importante affinchè questo si conservi meglio e più a lungo. 
Inizio io con il chiedervi:

- Come agganciare correttamente le corde nei piroli del riccio ?
(Il mio ex maestro mi diceva di inserire le corde nei buchi dei piroli e girare senza fare alcun nodo. A me sembra strano. Non si smagliano più in fretta così ?)

- Come pulire il corpo dello strumento ?

- Come pulire le corde, soprattutto dalla colofonia ?

- Come pulire i crini dell'arco intrisi di colofonia ?

Per ora a me interessano questi quesiti, ma vi prego di aggiungere altri possibili tipi di manutenzione.

Grazie in anticipo !
  

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andrea
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #1 - 16.09.2005 at 05:27:54
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bel post. in effetti io faccio decisamente poca manutenzione del mio fabbricone e lo pulisco decisamente di rado. di solito uso cera d'api e panno di cotone. da tempo non uso l'arco e quindi non ho problemi di pece. per quanto riguarda le corde, ho notato che e' fondamentale che le corde si avvolgano sul pirolo in maniera ordinata e possibilemente l'ultimo pezzo, quello che appoggia per ultimo e poi la corda parte verso il capotasto (spero di essermi spiegato) deve appoggiare sul pirolo e non su un tratto di corda gia' avvolto, per far si che faccia una curva dolce. un paio di volte mi si e' rotta la corda proprio perche' non avevo badato a questo particolare e in quel punto molto sollecitato la corda faceva una curva strana.
tra l'altro se possibile l'ultimo tratto di corda dovrebbe avvolgersi sulla parte piu' larga del pirolo (avete notato che sono leggermente conici vero?), sempre per avere una curva piu' dolce. 
ne approfitto per lanciare un'altra domanda: con il basso elettrico si usa tagliare le corde per evitare di avere accrocchi troppo ingombranti sui piroli. io con il contra non l'ho mai fatto, ma specialmente con la IV corda ce ne sarebbe bisogno. che dite, si puo' fare?

ciao
andrea
  
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MrPC
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #2 - 16.09.2005 at 06:55:21
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Altre informazioni interessanti le potete trovare in questo post di qualche tempo fa

http://www.musicherie.com/cgi-bin/forum/YaBB.cgi?board=idcontra;action=display;n...

Ciao!
  
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Beppe
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #3 - 16.09.2005 at 08:06:14
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Consiglio a tutti di ripulire dalla pece sempre arco e cb dopo aver suonato. 

In questo modo non dovrete mai fare manutenzione straordinaria.
  
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rino65
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #4 - 16.09.2005 at 08:36:57
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Quote:
Consiglio a tutti di ripulire dalla pece sempre arco e cb dopo aver suonato. 

In questo modo non dovrete mai fare manutenzione straordinaria.


Per Cb intendi piano e ponte ?
Perchè a quanto sembra le corde non vanno pulite della pece, per permettere l'aggancio dell'arco nelle suonate successive. 
E' così ?
  

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pabbass
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #5 - 16.09.2005 at 08:49:03
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Quote:


Per Cb intendi piano e ponte ?
Perchè a quanto sembra le corde non vanno pulite della pece, per permettere l'aggancio dell'arco nelle suonate successive. 
E' così ?


Assolutamente no. La pece quand'è sull'arco basta ed avanza.
L'unico risultato del lasciare la pece sulle corde è che alla lunga ti trovi una crosta di cracia difficile da togliere, che per giunta può farti fischiare l'arco, se è pece un po' secca.
Per pulire le corde va bene l'alcool, per il crine dell'arco io uso l'etere. Gli archettai preferiscono addirittura acqua e sapone di marsiglia, ma poi devi attendere che il crine asciughi e devi stare attento a non arruffarlo. Con l'etere fai molto più in fretta
  
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rino65
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #6 - 16.09.2005 at 09:18:57
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Grazie Paola.
E per il montaggio corde: nodo si, nodo no......
Nodo delle corde ai piroli, intendo.
Cioè, Paola, tu come le monti le corde ?
ARIGRAZIE !!!!!
  

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vitoliuzzi
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #7 - 16.09.2005 at 14:24:21
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Secondo me NIENTE NODI!
Ho sempre suonato così con vari strumenti e cambiando un' infinità di corde e mai ho avuto problemi di intonazione sulle quattro corde a vuoto. Nel senso che una volta accordate non si scordavano facilmente ... anzi tutto il contrario. 

Etere: giustissimo quello che dice Paola ... perchè?? Semplicemente perchè lo utilizzo anch'io Wink! ma raramente. E? molto più volatile. Solo che nella mia cittadina non è facile usarlo. Dobbiamo però comprendere, secondo me, che se usiamo Nymans O Pops, non occorre usare quantità industriali di pece. Una volta passata qualche volta, magari con i crini un pò più tesi rispetto alla tensione preferita e cospargendola su tutta la larghezza dell' incrinatura, non occorre il giorno dopo ripassarla ulteriormente. Specie se l' arco e discreto ed i crini buoni, la pece rimane sui crini per alcuni giorni. All' inizio bisogna farla solo "riscaldare" con l' attrito provocato dallo strofinìo sulle corde. Inoltre, nella zona del ponticello (come su tutta la lunghezza della corda) se non si tratta di corde in budello ma sono in acciaio, effettivamente il solo alcool etilico va benissimo (se cade una goccia sulla vernice siete fregati, perciò occhio!). Veramente io uso due prodotti specifici, uno per le corde ed uno per la tastiera. La differenza? Aiutano solo a rendere queste due componenti un pò più "scivolose" e quindi si percepisce una maggiore scorrevolezza della mano. Ma se non avete i calli non c'è niente da fare !!

Ora non ho tempo. Ma quando lo trovo vi spiego come io personalmente pulisco uno strumento che si è impeciato troppo, anche con incrostazioni.

Saluti

Vl
  
vito liuzzi
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pabbass
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #8 - 16.09.2005 at 15:42:58
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Quote:

E per il montaggio corde: nodo si, nodo no......


Personalmente non ho mai visto usare nodi e ritengo che sia meglio evitare non solo nodi, ma più in genere qualunque sovrapposizione inutile delle spire della corda intorno al pirolo: significa solo creare interferenze nella vibrazione (non è solo la parte fra capotasto e ponte a vibrare! Magari fosse così...tante grane acustiche in meno).

Il nodo serve sulla chitarra, meno sul basso, per niente sul contrabbasso perchè il fattore tensione-spessore della corda dovrebbe bastare a mantenerla in situ
  
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dinibass
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #9 - 16.09.2005 at 18:08:47
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Eh sì, solo che molti liutai per far prima montano le corde col nodo - non solo, anche con 'poca corda' sul pirolo. 
Questo quando il liutaio deve eseguire un lavoro che presuppone smontaggioe poi rimontaggio delle corde!

g
  
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vitoliuzzi
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #10 - 17.09.2005 at 14:35:31
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Non so se ne ho mai parlato qui da noi, ma un ottimo sistema per pulire il contrabbasso "impeciato" è costituito dall' uso di due prodotti: olio di lino e pomice in polvere. Premetto che la buona abitudine di pulire il contrabbasso e l' arco dopo ogni sessione di studio, lavoro od altro, come è stato detto, è la cosa migliore da fare ogni volta. Tuttavia, può capitare che specie il piano armonico si sporchi di pece o, addirittura, si incrosti seriamente, specie quando si trasporta il contrabbasso in auto sotto il caldo e la pece, scioglindosi, si incolla totalmente alla vernice. Allora bisogna intervenire ! L' olio di lino e la pomice in polvere si trovano facilmente nelle ferramenta o negozi similari. Il sistema è abbastanza semplice da utilizzare. Si prende un panno possibilmente in cotone e lo si raggomitola a mò di palla. Lo si bagna nell' olio di lino in quantità non industriali ! Dopo di che, il panno leggermente imbevuto di olio di lino lo si "inzuppa" nella polvere di pomice. Si è creato così un composto chimico che è molto sicuro per il legno, non esplode !! e lo si può usare anche per tutte le parti dello strumento. 

In pratica cosa succede. La pomice in polvere serve a disincrostare la pece dalla vernice, con l' olio di lino che la discioglie e ne permette un utilizzo migliore. Se lo strumento è molto sporco, si può tranquillamente strofinare il panno con una certa forza, in modo da permetterne un' azione più efficace. Ripeto, il tutto non comporta alcun rischio per il contrabbasso ma non mi citate in giudizio se poi il contrabbasso non suona più.

Finisco. Sotto certi aspetti vanno bene anche i prodotti da restauro o l' olio paglierino che però tende a rendere un pò più scure le venature del legno. La stessa cosa può succedere con i prodotti tipo Saratoga che solitamente oscurano la vernice originale. Quindi, eventualmente, conviene usare prodotti "neutri" che non inficiano la colorazione dello strumento. Però, se al contrario sul contrabbasso (specie i fabbriconi) si formano zone chiare o raschi causati da urti od altro, i prodotti "colorati" (specie l' olio paglierino rosso) possono costituire una valida alternativa per restaurarlo da soli senza bisogno di andare necessariamente da un liutaio. Se dopo il problema è più grave, tipo piccole parti delle punte che vengono via, allora la strada verso un buon liutaio diventa inevitabile.

Spero di non avervi annoiato.

Ciao

VitC

p.s.: sugli strumenti antichi (fabbrica antica o di liuteria) il c.d. "invecchiamento naturale" è, secondo me, da preferirsi. Poi è una questione di gusti !!
  
vito liuzzi
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pabbass
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #11 - 17.09.2005 at 17:22:53
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Quote:
Eh sì, solo che molti liutai per far prima montano le corde col nodo - non solo, anche con 'poca corda' sul pirolo. 
Questo quando il liutaio deve eseguire un lavoro che presuppone smontaggioe poi rimontaggio delle corde!

g


Beh, anche questo fattore è utile, se non altro come indizio per stabilire di quali liutai è meglio diffidare.
Se non hanno nemmeno tempo e/o voglia per montare correttamente una corda non meritano ulteriori approfondimenti di conoscenza. 

Quello del liutaio è un mestiere che va fatto con amore: non a casa, i liutai più seri e scrupolosi sono ritenuti dalla maggioranza delle persone degli emeriti pirla, perchè si danno pena di perdere tempo a fare cose che non li ripagheranno nemmeno di una lira.

Ma se non si intende lavorare in questo modo, è meglio andare a fare qualche lavoro più confacente: che so... il politico! Rende e non impegna.
  
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Amin
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #12 - 20.09.2005 at 12:50:49
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quindi voi levate costantemente la pece anche dai crini dell'arco?????

io pulisco tutti i giorni piano armonico e manico (con un panno in microfibra molto efficiente), ponte, cordiera, con un altro panno, e corde con un altro panno (a volte imbevuto con un po' d'alcol)..
Sul piano armonico prima di passare il panno in microfibra passo il panno con cui pulisco cordiera e ponte -per levare i residui maggiori di pece- .

L'arco lo pulisco con lo stesso panno con cui pulisco il manico del cb per levare sudore e residui minimi di pece sulla bacchetta, ma non intervengo mai sui crini...!!

L'ho fatto solo una volta... (con la trielina...'na puzza!!!)

Mi consigliate la pulizia giornaliera anche dei crini dell'arco..? Che mi dite..? Considerando che ho un ottimo arco con una bella incrinatura...al quale applico non molta Pops (un gradito ritorno alla Pops dopo una parentesi Liebenzeller.. alla fine Mamma Pops e' Mamma Pops...ho fatto il figliol prodigo..)
Grazie...!!!
  
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Beppe
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #13 - 20.09.2005 at 13:10:48
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io i crini non li tocco mai. Non ne vedo il motivo

anch'io uso pop's in quantità modeste. Dopo 2 o 3 anni faccio rifare l'incrinatura.
  
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JazzBass
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #14 - 21.09.2005 at 17:13:39
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Per le corde anche io uso l'alcool e mi sembra funzioni bene ok secondo me per l'olio di lino, anche se il mio liutaio, mi ha consigliato di usare ( a patto che non ci siano grosse incrostazioni di pece, ma io uso poco l'arco), l'olio paglierino per pullire il contrabbasso impolverato e ridare lucentezza al legno, l'olio paglieino ( ne va usato pochissimo anche su un panno inbevuto
di olio ) ha la particolatàdi non essere assorbito subito dal legno e quindi preserva più a lungo la lucidità del legno, inoltre, mi è stata consigliata, una volta ogni tanto anche una passata sulla tastiera, il risultato è quello di scivolare con una certa scioltezza e senza grossi problemi  , naturalmente è un'operazione che faccio , ogni 20 - 30 giorni, non più spesso.
Per quanto riguarda i nodi dico no, anzi, non so se riesco a spiegarmi scrivendo, il signor liutaio mi raccomandava di lasciare ben libera la corda che va sulla tastiera e come si diceva sopra, nella parte conica, dove la curva è pià dolce, ma di  far passare il capo della corda sotto il " penultimo giro " della stessa in modo che con la trazione questa si blocchi consentendo una maggiore tenuta dell'accordatura dello strumento.
Per quanto riguarda il taglio delle corde, i liutai le tagliano di solito anche per un discorso di " presentazione dello strumento" al cliente, però il consiglio e di lasciarle avvolte, per un pò bastano una decina di giorni, e quando queste si saranno assestate suonando il cb giornalmente, si possono tagliare tranquillamente per non essere d'impiccio.

Spero di essermi spiegato,ma per me è difficile 
descrivere queste cose in un post, cmq accettorò a mia volta consigli validi da chi ne voglia aggiungere.

Veramente un gran bel post.

Salutoni a tutti

  
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vitoliuzzi
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Re: Manutenzione contrabbasso
Reply #15 - 22.09.2005 at 13:58:31
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[quote author=Amin link=board=idcontra;num=1126805054;start=0#12 date=09/20/05 alle ore 14:50:49]quindi voi levate costantemente la pece anche dai crini dell'arco?????
[quote]

No, Amin non devi pulire i crini tutti i giorni, assolutamente !!
Sono d' accordo con Beppe quando dice che i crini non li pulisce mai ma cambio solo l' incrinatura. Anch'io non pulisco mai i crini. Se si usa la pece grassa (Pops, Nymans, Carlson) con moderazione non vi è questa impellente necessità i crini. Quando però se ne fa un uso eccessivo e si espone l' arco al calore del sole (tipo durante il trasporto del contrabbasso in macchina d' estate), allora può capitare che i crini si appiccichino l' un l' altro senza possibilità di scampo: occorre intervenire con le soluzioni sopra accennate mi pare da Paola.Ecco perchè sconsiglio sempre di "inzuppare" i crini dell' arco con mollta pece. Anche perchè poi si accumula troppo sulle corde e nei passi cantabili si rischia il pericolo che l' arco si blocchi, o che non scorra con la dovuta facilità ( i cc.dd. "grumi" di pece non devono mai formarsi).

Ciao

VI 
  
vito liuzzi
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