Normal Topic imparare il walkin (Read 2864 times)
sergiao
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imparare il walkin
21.09.2005 at 04:42:44
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voi che tipo di studi prediligete?
c'è chi copia le linee di altri grandi, c'è chi studia infiniti pattern II V I...qual'è il vostro approccio?
  
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rino65
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Il Contrabbasso: un amore
lungo una vita !

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Re: imparare il walkin
Reply #1 - 21.09.2005 at 06:28:10
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Secondo me ottimi entrambi i metodi, purchè poi vengano personalizzati.
Cmq al di là delle note, è importantissimo l'aspetto ritmico, soprattutto i drops.
Lì bisognerebbe soffermarsi parecchio a capire come funziona il giocattolo.
Lo swing deve essere sempre l'obiettivo finale di un bassista jazz e se non ci riesci, come disse Ray Brown, è meglio starsene a casa!

P.S: Ascolta anche tantissimo i dischi degli amici Ray e Paul.
  

THE BEST WAS SCOTT LAFARO
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andrea
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W il contrabbasso!

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Re: imparare il walkin
Reply #2 - 21.09.2005 at 08:10:51
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per un ignorante come me.... cosa sono i drops?

concordo per quanto riguarda lo swing. nel walkin' il contrabbasso e' soprattutto ritmo, poi armonia e per ultimo melodia. secondo me, ovviamente.

ciao
andrea
  
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MrPC
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Re: imparare il walkin
Reply #3 - 22.09.2005 at 05:03:01
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Penso che per drops rino intenda i salti di corda che diventano fondamentali nell'esecuzione delle terzine durante il walkin'. Come giustamente detto, anche quando si introducono terzine, anticipi, ritardi, duine, accenti e note fantsma l'obiettivo deve essere sempre lo swing, meglio non farle fino a che non si raggiunge la sufficiente fluidità.

Sui drops Sigi Busch proponeva nel suo Bass Compendium degli esercizi preparativi dove in pratica il succo era:
quando passi da una corda all'altra in maniera discendente (dal sol al re per intenderci) pizzica con lo stesso dito, quando invece rimani sulla stessa corda alterna le dita, quando il moto è ascendente alterna le dita anche nel passaggio di corda. Si sta parlando chiaramente di tecnica a due dita.

Ciao!
  
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