Hot Topic (More than 10 Replies) Il pickup "The Realist" (Read 17577 times)
pino
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Il pickup "The Realist"
29.09.2005 at 06:32:04
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Buongiorno a tutti. Ho una domanda che riguarda il "the realist" di David Gage. L'ho installato sul mio fabbricone cinese (che ha un suono sorprendentemente buono, devo dire) e sono rimasto molto deluso. Per la verità, con l'arco rende molto bene, a mio parere; purtroppo io, che sono scarso in assoluto, con l'arco sono scarsissimo - lo uso solo a fini di studio per migliorare l'intonazione... 
Penso che il problema sia dovuto ad una serie di fattori concomitanti: altezza delle corde (sono effettivamente un pò basse), tipo di corde (Pirastro non mi ricordo il modello...), posizionamento non perfetto del pickup (l'ho montato sotto il mi, ma l'ho comunque montato io).
C'è qualcuno che ha affrontato e risolto questo problema?
Ciao
  
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dinibass
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #1 - 29.09.2005 at 18:49:15
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provato a installarlo sotto il sol?
è l'inico suggerimento che mi viene, ma considera che io non ho il Realist.

questo pickup comunque è noto per avere un certo 'corpo' (e infatti suona bene con l'arco, dici tu) ma molti mi dicono che manca un po' di quella 'punta' e presenza tipica dei piezo tradizionali (per alcuni è proprio il loro difetto principale...).

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Massimo_P
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #2 - 29.09.2005 at 19:53:17
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che dire? io col realist mi ci trovo bene, l'ho montato su due strumenti diversi e non ho avuto problemi.

La cosa che mi viene in mente che potresti controllare è l'aderenza del piede del ponticello alla tavola armonica: se non combaciano bene la pressione sul pick up chiaramente diventa irregolare.
  
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Amin
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #3 - 30.09.2005 at 05:49:50
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Ciao.
Non ho mai utilizzato questo pickup, ma ho sentito dire che non su tutti gli strumenti funziona al meglio...
Se il tuo strumento suona poco (volume) forse farai fatica a tirare fuori un suonone... non lo so..
Su strumenti belli so invece che va molto bene...per filosofia dovrebbe essere un pickup con poca compressione e-o spinta rispetto ad un underwood o simili..
Quindi si sposa -credo, ma non sono nessuno per dirlo..-piu che altro con un certo tipo di modo di suonare e un certo tipo di jazz... So che con corde in budello rende in genere molto bene... (solitamente con un qualsiasi pickup piezo elettrico , tipo underwood o simili, le corde in budello non rendono granche'...)

in bocca al lupo e prenditi il tuo tempo per trovare una soluzione serena...magari spostandolo anche di poco cambia tutto..!
  
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Amin
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #4 - 30.09.2005 at 05:59:34
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Quote:
provato a installarlo sotto il sol?
è l'inico suggerimento che mi viene, ma considera che io non ho il Realist.

questo pickup comunque è noto per avere un certo 'corpo' (e infatti suona bene con l'arco, dici tu) ma molti mi dicono che manca un po' di quella 'punta' e presenza tipica dei piezo tradizionali (per alcuni è proprio il loro difetto principale...).

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Posso chiedervi cosa pensate del pickup danese Wilson, quello coi 4trasduttori da installare nel ponticello uno sotto ogni corda?
Ce l'aveva un mio Maestro tanti anni fa ed io ero innamoratissimo del suono che ne usciva pizzicato...
Pareri e-o considerazioni?
(so che costa un botto...tipo sui 600euro...)

Di principio non lo monterei sul mio strumento...non posso fare 4fori anche piccoli nel ponte e lasciare li' un pickup cosi'...ho solo uno strumento e non voglio fare interventi invasivi..poi il pickup rimane li', ci va sopra la pece, si incrosta...e' un casino e poi infilare dentro il ponte qualcosa temo possa rubarmi in termini di suono con l'arco e questa e'l'ultima cosa in cui voglio incorrere... e poi comunque non mi va di tenere li' un pickup coi fili che scappano da sotto il ponte... in certi casi e in certi ambienti lo trovo finanche di cattivo gusto...
L'ideale sarebbe avere due strumenti per usi e situazioni differenti! 

Il mio vuole essere un "pour-parler" a livello di resa timbrica e funzionalita' di questo sistema che mi ha sempre impressionato per suono...

Grazie mille.. un abbraccio!
Amin
  
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pino
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #5 - 30.09.2005 at 06:07:59
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Prima di tutto grazie! Sulla scorta dei vostri suggerimenti e di quelli del mio maestro part time (Riccardo Fioravanti, che con pazienza mi fa lezione alle ore più improbabili...) pensavo di operare così:
1. controllo l'aderenza del ponticello (smonto e rimonto)
2. se non va, monto un ponticello di quelli regolabili, in modo di verificare quale sia l'effetto generato dalla variazione dell'altezza delle corde
3. provo con un tipo diverso di corde (l'idea del budello mi intriga, pensando al suono dei bassisti degli anni cinquanta...).
L'unica perplessità riguarda in cbasso: nonostante il suono veramente sorprendente, è sempre uno strumento con la tavola in laminato. Non vorrei che il problema sia proprio questo.

Cosa ne pensate?
  
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MrPC
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #6 - 30.09.2005 at 06:38:33
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Può darsi dipenda dalla tavola in laminato ....
Io ne sono soddisfatto, ha meno "volume" rispetto ad altri pick up ed un suono "all'antica" a mio parere, poco metallico ma molto profondo e ricco di bassi, ovviamente da gestire.

Ciao!
  
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pino
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #7 - 30.09.2005 at 08:42:51
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Se è la tavola effettivamente ho un problema serio... Anche a me il pick up, sentito su altri strumenti era piaciuto molto. L'unica speranza è legata all'attuale resa con l'arco che invece mi soddisfa. Dato che ho preso lo strumento da un lutaio che lavora soprattutto per musicisti "classici" (Bini di Cremona) è possibile che lo strumento sia da settare più per il pizzicato... 
Ciao e grazie ancora
  
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rino65
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #8 - 30.09.2005 at 08:56:46
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[quote author=pino  link=1127982727/0#0 date=1127975524]Buongiorno a tutti. Ho una domanda che riguarda il "the realist" di David Gage. L'ho installato sul mio fabbricone cinese (che ha un suono sorprendentemente buono, devo dire) e sono rimasto molto deluso. Per la verità, con l'arco rende molto bene, a mio parere; purtroppo io, che sono scarso in assoluto, con l'arco sono scarsissimo - lo uso solo a fini di studio per migliorare l'intonazione... 
Penso che il problema sia dovuto ad una serie di fattori concomitanti: altezza delle corde (sono effettivamente un pò basse), tipo di corde (Pirastro non mi ricordo il modello...), posizionamento non perfetto del pickup (l'ho montato sotto il mi, ma l'ho comunque montato io).
C'è qualcuno che ha affrontato e risolto questo problema?
Ciao[/quote]

Io ti dico che per me non è sorprendente il suono del tuo fabbricone. Anch'io ne ho uno e ti assicuro che ha un suono molto migliore di tanti "masselli" che ho sentito. Che poi si possa aprire più facilmente di un massello o che in effetti la differenza di legno c'è (ma non si sente, appunto) è un altro discorso.
Ripeto che anche qualche contrabbassista "quotato e conosciuto" mi ha detto chiaramente che lui preferisce il suono di un buon laminato a quello di un mediocre massello.
Ciao !
  

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dinibass
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #9 - 30.09.2005 at 12:36:36
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La mia (umile) opinione:

1. Dubito che il legno della tavola possa influenzare la resa del pick up. Potrei essere smentito dai fatti, ma non credo. 
Non lasciatevi influenzare dal legno, se uno strumento suona bene allora inutile discutere!
Il mio 'muletto' (ovvero il mio primo strumento, un Ferrarotti anni 50) ha fondo e fasce in laminato (ovvero compensato) e neanche dei migliori, ma con l'arco ha un bel suono, davvero meglio di tanti altri strumenti in massello; con il pizzicato invece è carente più che altro nel sustain (limitato).

2. Rispondo a Amin sul Wilson: io ce l'ho da anni e ne sono davvero soddisfatto. Lo reputo il miglior piezo in circolazione, e anche con l'arco non è male anche se devo usare un pedale del volume per bilanciare l'output nei passaggi arco - pizzicato. 
Per quanto riguarda l'applicazione, non dà nessun fastidio e non si sporca di pece (io comunque pulisco le corde con l'alcol ogni volta che ripongo lo strumento, per eliminare la pece residua).
L'unica cosa che potrei lamentare è che non riesco a montare bene la sordina (quella in gomma).

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dinibass
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #10 - 30.09.2005 at 13:14:54
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Quote:


[...] infilare dentro il ponte qualcosa temo possa rubarmi in termini di suono con l'arco e questa e'l'ultima cosa in cui voglio incorrere...


La valutazione estetica è molto personale.
Ti assicuro comunque che non influisce assolutamente il suono dell'arco, non avrai alcun "effetto sordina".
Io ho il Wilson da 7-8 anni con soddisfazione.
Solo non sperare che il volume sia veramente regolabile corda per corda, la regolazione è minima ed è più che altro uno strumento pubblicitario.

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boogieman
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #11 - 16.10.2005 at 13:19:12
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io lo m onto da parecchio, e a volte rimpiango l'underwood, ovvero
il realist è bello e delicato, qualitativamente buono  i problemi sono
a- che lascia due segni sul piano armonico a forza di stare pressato sotto il ponte
b- che è poco da bassista, nel senso che va bene per quartetti, musica da teatro, e tutto quello che fa si che il basso dialoghi senza portare necessariamente il walkin'
da una bella resa sui bassi, il suono viene fuori abbastanza scuro e in alcuni momenti può essere assai piacevole, ma per tenere linee in maniera decente devi avere un pick-up che assicuri la botta al ponte, quindi l'underwood secondo me è il migliore per questo.
io poi passo dal suonare in un gruppo di jumpin blues di sette elementi in cui devo alzare al massimo il gain del pre-amp per farmi sentire, e quindi finisce col distorcere, a altri gruppi pseudoacustici in cui va benissimo.
che dire
sarebbe ebene tenere tutti e due
l'underwood è buono anche con lo slap il realist no
  
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pino
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #12 - 16.10.2005 at 15:33:30
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Di nuovo grazie per i tanti pareri. Il forum è veramente interessante e piacevole. Da principiante a volte sono un pò intimidito dalla "sapienza" degli autori dei contributi....  Grazie davvero da parte mia a Vito che modera e a tutti i maestri che non si fanno problemi a dialogare con noi beginners (e si sa che gli amatori possono essere anche buffi e un pò rompiscatole quando parlano di attrezzature...) 

Tornando all'argomento, credo che tutti siamo d'accordo che si tratti di un problema di setting visto che se il suono c'è, in qualche modo deve uscire anche con il realist (o con qualsiasi altro p.u. di buona qualità). Allora butto lì un'altra domanda: conoscete un buon liutaio che lavori nella zona tra milano e como e che potrebbe aiutarmi?

  
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alejvic
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Re: Il pickup "The Realist"
Reply #13 - 01.05.2007 at 15:01:13
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dovresti secondo me portarlo da un liutaio e farlo montare e regolare da lui ...
un informazione dove l'hai comprato? io non riesco a trovarlo ...
ciao grazie
  
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