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Very Hot Topic (More than 25 Replies) Thomastik Superflexible vs Dominant (Read 22487 times)
vitoliuzzi
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Thomastik Superflexible vs Dominant
01.10.2005 at 17:11:31
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Cari colleghi,
scusate se questo Topic lo indirizzo all' amico Giorgio Dini in particolare; ovviamente estendo la mia richiesta di informazioni sulle Dominant a tutti coloro che le usano, come Giorgio, o a tutti quelli che in passato hanno avuto a che fare con queste corde.
Giorgio, quando avevo il Romeo Orsi le ho provate (la muta solista) ma visto che il suo diapason era di cm. 110, in un modo o nell' altro si rompevano o sfilacciavano. Adesso che ho il mio piccolo Tarantino da cm.104 (che passaggio brusco ... ma io sono così!) le vorrei riprovare a montare ma con maggiore cognizione di causa. In particolare mi serve sapere se con l' arco vanno meglio delle altre Thomastik. Dovrebbero avere meno scratch e nei passaggi di corda dovrebbero essere meno "rumorose". Cosa ne pensi? Ritieni che questo suono che loro dicono sia molto caldo possa essere paragonato a quello delle Obligato? Insomma, Giorgio, mi puoi fare un breve scheda tecnica con le tue (o vostre!) opinioni? Ti ringrazio in anticipo !

Se vi fa piacere io vi dico il mio parere sulle Thomastik Superflexible. Non le voglio cambiare perchè non vanno bene sul mio strumento, ma semplicemente perchè devo sperimentare qualche altra sonorità un pò più calda. Le Obligato Solo si sono dimostrate eccezionali, peccato che hanno la prima corda che è un pò troppo spessa per i miei gusti e che, vista la loro estrema fragilità, non potevo mandarle giù di un tono quando suono in orchestra (è chiaro che alzo la action). Stessa fragilità dovrebbero averle anche le Dominant, visto che hanno una "rope core" molto particolare. Le Thomastik Flexible, come dicevo a Simone in una mail, sono a mio avviso molto sottostimate rispetto a quello che effettivamente forniscono a livello prestazionale. A mio avviso, hanno molto meno scratch rispetto a tutte le altre Thomastik. Non sono proprio specifiche per l' arco, ma se si riesce tranquillamente a suonare il concerto di Koussevitzky, ritengo che siano migliori rispetto alle Spirocore che, anche in base a quello che dicono sulla 2xbl, hanno una seconda corda estremamente metallica e con maggiore scratch (l' ho sperimentato personalmente). Le Superflexible, sotto questo punto di vista, risultano avere una uniformità di suono sulle quattro corde che non avrei mai pensato. E' chiaro che il loro suono risulta abbastanza brillante, ma poi non così tanto. A livello di potenza sonora non c'è paragone: ti cambiano lo strumento esattamente come le Spirocore, solo che possiedono questa maggiore uniformità sonora. Nei pizzicati il loro sustain è in linea con le altre Thomastik; ma mi voglio sbilanciare ... forse è migliore (maggiore durata) delle Spirocore. Almeno sul mio strumento il pizzicato risulta molto ricco di armonici e stranamente molto più caldo rispetto alle Spirocore. La tenuta dell' intonazione è la migliore che abbia mai provato: con l' arco ti dimentichi quasi di accordare ogni volta lo strumento !! Portate un tono sotto ed alzando l' action sembrano corde costruite per l' Orchestra, nel senso che mantengono inalterate le loro caratteristiche ma, logicamente, con un calibro inferiore. Gli armonici sono brillanti e rispondono con estrema facilità all' arco. Forse hanno una tensione maggiore rispetto alle Solo di altre marche, ma credo che nella versione Orchestra si possa ragionare sui vari calibri. 
Queste le mie personali impressioni sulle Superflexible che credo utilizzi anche il M.° Grillo. Ma nonostante un giudizio tutto sommato buono, a livello internazionale mi sembrano sotto stimate, nel senso che se ne parla pochissimo. Forse hanno trovato difetti che a me possono essere sfuggiti. Ma su di una cosa sono certo: non monterò più le Thomastik per l' uso con l' arco. Le Superflexible vanno notevolmente meglio. E poi sono le tipiche corde che, con l' ausilio anche di un "raise saddle" o capotasto mobile di Scaramelli, forniscono una potenza sonora di tutto rispetto specie sui cc.dd. fabbriconi. 
Scusate la mia solita logorrea, ma spero di aver fornito qualche dato interessante, specie per chi vuole corde durevoli nel tempo e non costosissime. Ripeto: sono solo mie impressioni. Del resto come diciamo sempre: "ad ogni contrabbasso la propria corda" ... il problema è riuscirla a trovare Smiley!

Come al solito, un caro saluto.

Vito
  
vito liuzzi
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #1 - 03.10.2005 at 05:34:56
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grazie vito della bella recensione. gia' che ci siamo ti chiedo un consiglio, perche' mi trovo a suonare in una situazione particolare e ho letto tra le righe del tuo post una cosa che mi ha messo in allarme...
ti spiego. ultimamente suono in un gruppetto assieme ad un organetto indiano. il problema e' che questo organetto e' accordato quasi un tono sopra il normale e tutti "ci adeguiamo" a lui. con un altro gruppo suono accordato normalmente. io pensavo di prendere una muta di obligato solo per potermi accordare su o giu' a seconda del gruppo, ma mi sembra di capire che le corde ne risentirebbero molto in termini di durata, specialmente considerando che dovrei cambiare accordatura un paio di volte a settimana.... che dici? meglio cercare altro? 

ovviamente tutti i pareri sono ben accetti!

ciao
andrea
  
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dinibass
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #2 - 03.10.2005 at 06:10:12
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Ciao Vito,

ti rispondo volentieri:

Le Dominant mi soddisfano pienamente perchè oltre alla naturalezza del suono mi permettono di usare l'arco senza troppo scratch e pizzicato con un buon sustain.

Premetto che non ho mai provato le Obligato, quindi non so confrontare.

Facciamo così: immagina che la scala dello 'scratch' vada da 0 a 100; secondo me, tra le corde che mi ricordo di aver provato:
- Thomastik Spirocore = 90
- Pirastro Jazzer = 85
- Thomastik Dominant = 10
- Daddario helicore (Arco) = 5

Sai già che montando le Dominant su un 104 problemi non ne avrai.
Io sul mio 105 ho avuto una sfilacciatura sul Mi, che ho cambiato con il Fa# solista accordato a Mi (sempre Dominant) e sono sorpreso del fatto che mantenga un ottimo sustain col pizzicato e non frusti con l'arco! E non ho variato la action!

Sinceramente, se suonassi solo arco sceglierei le Helicore: da anni le ho montate sul 'muletto' che uso solo qualche volta per studiare (non mi andava di spendere soldi per metterci le Dominant anche se mi piacerebbe) e sono davvero ottime, aiutano molto con l'arco e sono molto 'dolci'. Se non sbaglio sono  le corde che usa il 'nostro' Stefano Sciascia.

*********************************************

Per Andrea: che brutta cosa dover variare l'accordatura di un tono ogni volta! Con le Dominant è meglio non farlo, l'eccessiva tensione può davvero rovinarle in fretta. E' l'unica cosa a cui sono un po' sensibili, nel senso che nonostante l'anoma sintetica tengono bene l'accordatura.

Al tuo posto, al di là della corda che scegli andrei sulla muta da solista accordata 'giusta' (FA# SI MI LA) per scendere di un tono nelle altre situazioni.
Solo che alcune corde in accordatura da solista perdono sustain con il pizzicato quando postate ad accordatura Orchestra. Devi trovare il tuo compromesso.

In realtà però al tuo posto non cambierei accordatura per suonare con l'organetto indiano, basta trasporre le tue parti di 1 tono!!

ciao
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andrea
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #3 - 03.10.2005 at 06:34:12
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grazie giorgio. in effetti per ora trasporto di un tono, ma visto che dobbiamo costruirci il repertorio mi veniva piu' comodo tenere la stessa accordatura degli altri e lavorare meno di testa (non sono proprio un lampo con i trasporti...). anche io pensavo di prendere una muta solista e scordarla, ma comunque credo che un po' le faccia male... se no prendo un'altro contrabbasso e risolvo il problema alla radice! Smiley

gia' che ci sono ti chiedo delle d'addario in pizzicato. come rendono?

ciao
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dinibass
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #4 - 03.10.2005 at 10:49:27
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Quote:
grazie giorgio. in effetti per ora trasporto di un tono, ma visto che dobbiamo costruirci il repertorio mi veniva piu' comodo tenere la stessa accordatura degli altri e lavorare meno di testa (non sono proprio un lampo con i trasporti...). anche io pensavo di prendere una muta solista e scordarla, ma comunque credo che un po' le faccia male... se no prendo un'altro contrabbasso e risolvo il problema alla radice! Smiley

gia' che ci sono ti chiedo delle d'addario in pizzicato. come rendono?

ciao
andrea


Usare la muta solista accordata un tono sotto non fa male alle corde, non preoccuparti. Puoi però avere effetti collaterali, come una diversa risposta soprattutto col pizzicato. Alcune corde poi necessitano di alzare la action perchè toppo flosce, dipende. Buona l'idea del contrabbasso in più, così lo lasci là e vai alle prove in bicicletta Wink

Ci sono 3 tipi di Daddario Helicore:
1. Pizzicato: molto simili alle Spirocore o alle Pirastro Jazzer, con l'arco hanno molto scratch, col pizzicato un buon sustain.
2. Arco: quelle che citavo io, ottime con l'arco, suono molto dolce ma con il pizzicato non le consiglio (pochissimo sustain, assomigliano molto alle Pirastro Flexocore).
3. Ibride: mai provate, ma temo siano un compromesso sia per l'arco che con il pizzicato... chissà se qualcuno che legge ha esperienza? Le sponsorizza C Mc Bride...

ciao
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vitoliuzzi
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #5 - 03.10.2005 at 12:25:10
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Grazie infinite Giorgio per il tuo parere molto esemplificativo.

Rispondo un attimo ad Andrea che chiedeva in pratica come si comportano le Obligato Solo (od anche Orchestra) tirate giù o su in lassi di tempo abbastanza brevi. Sai Andrea, un pò tutte le Pirastro hanno un problema a dir poco comune: sono estremamente delicate. Bene, o male a seconda dei punti di vista, le Obligato forse sono le più delicate non solo dei vari set della Pirastro ma anche rispetto ai set di altre marche.

E' molto bello avere una corda come l' Obligato che ti fornisce un suono simil-gut, un colore oscuro ma non troppo, un sustain molto buono, una risposta all' arco di un certo pregio, una quarta corda che suona sul serio (a differenza della IV di altri set della Pirastro) e via discorrendo, ma purtroppo sembra che queste bellissime ed attraenti caratteristiche durino poco nel tempo. Alcuni consigliano di cambiare le Obligato una volta all' anno quando se ne fa un uso relativamente frequente. 

Io ho provato a mie spese. Ho usato per un certo periodo le Obligato Solo che scordavo un tono sotto quando andavo in Orchestra. A parte la prima corda che forse è un pò troppo spessa in calibro, il set funzionava bene anche accordato un tono sotto con l' action alzata.
Ma il rovescio della medaglia quale è stato: si sono rovinate in un men' che non si dica. Personalmente te le sconsiglio se devi fare questo giochino del tira e molla. Meglio trovare una muta composta da una lega più simile all' acciaio, ma più resistente. Sotto questo punto di vista le Thomastik, come già sappiamo, sono l' ideale.
Ma alla fine i consigli che ti ha fornito Giorgio mi sembrano ottimali sotto tutti i punti di vista.

Saluto tutti

Vito
  
vito liuzzi
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #6 - 03.10.2005 at 13:12:30
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Quote:

3. Ibride: mai provate, ma temo siano un compromesso sia per l'arco che con il pizzicato... chiss� se qualcuno che legge ha esperienza? Le sponsorizza C Mc Bride...


Giusto per comunicare la mia esperienza con le Hybrid. Quindi un po' O.T.
Sono utilizzate sia da Mc Bride che da Patitucci (uno adotta le light l'altro le heavy) e, visto il nome, sembravano poter essere la risposta giusta alla mia esigenza di avere una muta di corde con un buon sustain per il pizzicato e suonabile senza "scratch" con l'arco. Avevo scelto quelle con tensione media (compromesso sul compromesso...).
Appena montate mi hanno subito folgorato! Purtroppo in senso negativo... Il compromesso fra arco e pizzicato alle mie orecchie (e col mio strumento... e' ovvio) risultava cosi': E e G suonavano come corde da pizzicato (ottimo sustain ma grande "scratch" con l'arco); A e D come tipiche corde da orchestra (ottime con l'arco appunto ma sustain troppo ridotto col pizzicato).
Insomma troppo sbilanciate fra di loro (specie con l'arco).

Ciao

O.T. per Vito: in un post hai parlato positivamente delle rotelline del ponticello regolabile in alluminio. Ricordo bene?

  
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vitoliuzzi
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #7 - 03.10.2005 at 14:37:47
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Caro Rupy,
sulle rotelline in alluminio nei ponticelli regolabili, confrontate con altre sei in materiale anche legnoso, sono risultate le migliori nel senso di ampiezza di suona, ricchezza di armonici, brillantezza nel suono. Questo studio è stato realizzato con strumenti scientifici e tecnologici, non "ad orecchio". Ad esempio, alcuni erroneamente pensano che le rotelline dovrebbero essere in un materiale legnoso per permettere una migliore trasmissione del suono. Poi alla fine tutti (o quasi) utilizzano rotelline in alluminio: un motivo ci sarà!
All' inizio anch'io pensavo che "spezzassero o limitassero il suono". I fonometri sembrano dire il contrario, ovvero non influenzano la qualità e potenza sonora. 

Se ti posso dire la mia idea sulle ibride della D' Addario usate da alcuni " Grandi", occorre anche tenere in considerazione lo strumento che utilizzano ! A parte l' aspetto pubblicitario e commerciale, hai visto che strumento usa il buon Patitucci?? Beppe credo che lo conosca bene, ma sono strumenti da USD 17.000 od oltre. E' possibile che suonino bene con del semplice filo di ferro! Altro esempio: le Jargar Dolce vengono utilizzate dal Petracchi. Lui le scorda a seconda se suoni in Musica da Camera od Orchestra o durante una performance solistica. Per me, che purtroppo le ho provate, sono una cosa vergognosa, anche se devo dire che sono abbastanza "dolci" come suono. Solo che sui miei strumenti il set risultava sempre "squilibrate". Il Maestro sostiene che gliele costruiscano appositamente, e voglio credere alle sue parole. Ma su quel Rossi che possiede suonerebbero bene anche le corde per stendere i panni!

Ergo: credo che dobbiamo valutare anche lo strumento su cui alcune corde vengono montate e come dico sempre: "ad ogni strumento la sua corda ... la difficoltà è trovarla".

Ciao

Vito.
  
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #8 - 04.10.2005 at 07:57:17
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ciao vito, ritornando alle superflexible, ho visto che sono piu' tese delle altre corde "mediamente piu' utilizzate" tipo spirocore weich. e sono piu' tese delle d'addario medie che uso attualmente. la tua impressione qual'e' (dato che di corde ne hai provate parecchie).
e poi dove le hai prese? musicherie non le ha. volevo fare un confronto...

ciao
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vitoliuzzi
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #9 - 04.10.2005 at 16:32:37
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Caro Andrea,
se parli delle Superflexible SOLO effettivamente sono più tese delle Solo di altre marche. Io le ho montate molto basse e non frustano assolutamente (almeno sul mio strumento). 

MUSICHERIE ha tutti i tipi di corde (o quasi!). NON BADATE A QUELLE INSERITE NEL SITO. Voi fate la vostra richiesta. Sarà poi Antonio Bonacchi a pensare a trovare le corde che preferite e vi contatterà per il prezzo (o chiedetelo voi appositamente). Io non ho mai avuto problemi. Se non sono disponibili, vi avverte lui !

Bye

Vito
  
vito liuzzi
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #10 - 31.10.2005 at 13:16:20
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ho suonicchiato un po' con le superflexible di vito (muta solista) e posso fare una piccola recensione specialmente confrontandole con le d'addario pizzicato medium che montavo prima.

la differenza principale, nel pizzicato, sta nei bassi, che sulle superflexible sono molto piu' potenti a discapito dei medi e degli alti. il suono in generale sembra piu' potente ma risulta un pelo meno definito. la differenza si avverte soprattutto sui vibrati. le d'addario "miagolano" parecchio e mettono bene in evidenza il vibrato, mentre le superflexible tendono a "mascherarlo" un po'. direi che le d'addario sono piu' aggressive come corde, le superflexible piu' dolci e hanno anche piu' substain. 
mi ha stupito la capacita' di raggiungere l'accordatura immediatamente, cosa che con le d'addario non succedeva. per essere piu' chiaro sembra che le superflexible siano "in comunicazione diretta con il pirolo" e un minimo movimento cambia l'accordatura. le d'addario sono decisamente piu' elastiche in questo senso e meno reattive agli spostamenti della chiave. la sensazione tattile e' abbastanza diversa, nonostante siano corde di metallo entrambe. le superflexible sono piu' sottili e piu' morbide e sembra che vibrino di piu'. 
con l'arco non c'e' proprio paragone. mi sembrava di essere di nuovo capace di tirare l'archetto! le d'addario pizzicato sono veramente inascoltabili e insuonabili. hanno tantissimo scratch, sono durissime da far partire e spesso suonano su un'armonico invece che sulla fondamentale. le superflexible invece sono dolci definite molto reattive e prive di scratch, anche suonate da un grezzo come me. hanno una facilita' estrema di emissione del suono (sempre confrontate con le d'addario) un'ottimo volume e una notevole pienezza. 
tra l'altro con l'arco acqustano una maggiore definizione (mi sembra) e rispondono meglio ai vibrati.

prossimamente devo suonare parecchio sia amplificato che acustico e continuero' a sperimentare. cerchero' di ampliare le mie impressioni.
per il momento sono abbastanza soddisfatto dal suono di queste corde che mi semrano un'ottimo compromesso tra pizzicato e arco. anzi, direi che vanno oltre il compromesso essendo delle ottime corde per tutti e due gli stili. probabilmente possono essere una buona scelta per quei contrabbassi che soffrono un po' sulle basse frequenze.

ciao
andrea
  
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #11 - 31.10.2005 at 14:00:34
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Grazie Andrea della bella recensione.
Volevo solo aggiungere che le Superflexible sono costruite in maniera leggermente dimersa dalle altre Thomastik. Con le Dominant questa differenza è abissale. 

Superflexible: rope core refers to the rope like twist of the metal core wire. 

Ciao
  
vito liuzzi
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #12 - 07.11.2005 at 13:24:38
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aggiungo una piccola nota alla recensione delle thomastick superflexible per quel che riguarda il suono amplificato.
anche qui non ho provato molto e soprattutto non ho ancora provato con il gruppo piu' difficile, ma mi sono comunque accorto che il suono amplificato delle superflexible tende un po' a scomparire nel mix (come usano dire i bassisti elettrici). le d'addario da questo punto di vista sono decisamente superiori, riescono a "farsi sentire" molto bene anche assieme a parecchi strumenti.
in compenso il suono amplificato con l'archetto e' abbastanza fedele e gradevole.
devo aggiungere che il suono amplificato delle superflexible ha una punta di metallico che le d'addario non avevano.
probabilmente il "suono d'addario" e' stato concepito tenendo conto dell'amplificazione piu' che del suono puramente acustico.

comunque per ora mi tengo le superflexible, che mi soddisfano soprattutto con l'archetto e con il pizzicato acustico.

l'ideale sarebbe avere 2 contra, uno da amplificare con le d'addario e uno puramente acustico con le superflexible, o altre corde "dolci".

ciao
andrea
  
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #13 - 07.11.2005 at 17:12:15
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scusate, io ho letto la discussione e abitualmente suono su uno strumento di un centinaio d'anni, old fabbricone's tedsco, che risulta bello acidulo sul sol.
erroneamente comprai le helicore ibride montandocele e effettivamente il sol sembra un gatto quando lo schiacci
ora vorrei sapere, non ho mai provato le obligato e uso questo contrabbasso solo per suonare con l'arco e studiare, mi servono delle corde calde, che mi consigliate?

ciao e a presto
  
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #14 - 07.11.2005 at 20:26:50
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Io al tuo posto opterei per:
- Obligato oppure
- Dominant (il controtipo delle Obligato dalla Thomastick, anima in perlon: io le uso con grande soddisfazione)
- Helicore Orchestra (per arco, non le ibride!)

Ma questo non vuol dire che non ci siano altre buone scelte!

ciao
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Tazibus
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #15 - 07.06.2006 at 23:47:12
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Io al tuo posto opterei per:
- Obligato oppure
- Dominant (il controtipo delle Obligato dalla Thomastick, anima in perlon: io le uso con grande soddisfazione)
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giorgio, ma quando si parla di "precauzioni" nel montare le dominant, cosa si intende?
(io mi trovo benissimo con le dominant del contrabbasso del conservatorio - hors grunert del 78 -  ma il mio maestro si ostina a dire che le spyrocore sono meglio.. mah.. non capisco! a me scratchano un casino!)
in ogni caso.. delle dominant esistono altre tensioni oltre a "solo" e "orchestra"?
  
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #16 - 08.06.2006 at 10:23:09
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Scusate...e per i piccoli diapason che ne pensate delle thomastick precision?
  
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #17 - 08.06.2006 at 10:57:04
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Quote:



giorgio, ma quando si parla di "precauzioni" nel montare le dominant, cosa si intende?
(io mi trovo benissimo con le dominant del contrabbasso del conservatorio - hors grunert del 78 -  ma il mio maestro si ostina a dire che le spyrocore sono meglio.. mah.. non capisco! a me scratchano un casino!)
in ogni caso.. delle dominant esistono altre tensioni oltre a "solo" e "orchestra"?


La Dominant, corda con anima in Perlon (fibra sintetica, credo molecolarmente vicina al poliammide, o nylon) e rivestimento in acciaio, talvolta si rompe prima di altre corde; ho sentito altri a cui è successo con il sol, a me è capitato una volta con il Mi, appena montato, tanto che per timore potesse accadere di nuovo ho poi montato un Fa# (dalla muta solo) abbassato di 1 tono. 
In realtà è sufficiente stare attenti nel montaggio, facendo attenzione che l'avvolgimento attorno al pirolo sia corretto e ordinato, senza 'forze' strane. 
Nota: sconsigliate se il cd diapason (lunghezza corda vibrante) supera i 105 cm!
Detto ciò, la mia muta dura da 2 anni senza problemi.

Per quanto riguarda il commento del tuo maestro, anche secondo me le Spyrocore hanno troppo scratch con l'arco, non le ho mai amate e anche col pizzicato Jazz hanno un suono che non favorisco, anche se vanno per la maggiore (de gustibus...)
Però a ben vedere, ci sono tantissimi contrabbassisti 'classici' anche di nome (vedi alcuni componenti della Bass Gang per esempio, ed altri) che le usano, quindi devo credere che chi è davvero bravo non sente il problema dello scratch ed apprezza altre qualità di queste corde (hanno generalmente un suono ben bilanciato, questo sì).
Sarebbe bello leggere l'opinione di qualche 'classico' a riguardo, sull'uso delle Spyrocore con l'arco.

Infine, le Dominant esistono in unica tensione, modello Orchestra o Solista.
ciao
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Tazibus
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #18 - 08.06.2006 at 14:38:56
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grazie mille, giorgio! Wink
allora mi sa proprio che alla fine monterò le dominant, di nascosto dal mio maestro :-D

io con il capotasto mobile di scaramelli ho quel problema del puntale che continua ad uscire, e cambia continuamente la tensione (e l'accordatura!) alle corde..
credo che questo alle dominant non farebbe un gran bene, no?
mi conviene smontarlo se voglio metterle? Sad

Ps: mi ricordo che tu il capotasto mobile l'avevi montato al contrario.. ma come ti funziona?
  
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dinibass
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Re: Thomastik Superflexible vs Dominant
Reply #19 - 09.06.2006 at 08:09:48
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Ciao Taz,

mi fa piacere di esserti stato d'aiuto; le Dominant hanno comunque un suono che io considero neutro, se vuoi un suono un po' più potente (restando sulla stessa tipologia di corda) ed aperto ci sono le ottime Obligato della Pirastro. Dipende anche dallo strumento e dai tuoi gusti.
Le Obligato sono meno vincolate alla lunghezza del diapason.

Per il capotasto mobile devi trovare una soluzione, prova a montarlo al contrario, il principio non cambia anche se esteticamente lo vedi di più (ma dipende da quanto alta è la cordiera). Altrimenti chiedi a un liutaio, o addirittura contatta Scaramelli, lui è sempre molto disponibile e magari ha esperienza per questo probelma.

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