Cari colleghi,
scusate se questo Topic lo indirizzo all' amico Giorgio Dini in particolare; ovviamente estendo la mia richiesta di informazioni sulle Dominant a tutti coloro che le usano, come Giorgio, o a tutti quelli che in passato hanno avuto a che fare con queste corde.
Giorgio, quando avevo il Romeo Orsi le ho provate (la muta solista) ma visto che il suo diapason era di cm. 110, in un modo o nell' altro si rompevano o sfilacciavano. Adesso che ho il mio piccolo Tarantino da cm.104 (che passaggio brusco ... ma io sono così!) le vorrei riprovare a montare ma con maggiore cognizione di causa. In particolare mi serve sapere se con l' arco vanno meglio delle altre Thomastik. Dovrebbero avere meno scratch e nei passaggi di corda dovrebbero essere meno "rumorose". Cosa ne pensi? Ritieni che questo suono che loro dicono sia molto caldo possa essere paragonato a quello delle Obligato? Insomma, Giorgio, mi puoi fare un breve scheda tecnica con le tue (o vostre!) opinioni? Ti ringrazio in anticipo !
Se vi fa piacere io vi dico il mio parere sulle Thomastik Superflexible. Non le voglio cambiare perchè non vanno bene sul mio strumento, ma semplicemente perchè devo sperimentare qualche altra sonorità un pò più calda. Le Obligato Solo si sono dimostrate eccezionali, peccato che hanno la prima corda che è un pò troppo spessa per i miei gusti e che, vista la loro estrema fragilità, non potevo mandarle giù di un tono quando suono in orchestra (è chiaro che alzo la action). Stessa fragilità dovrebbero averle anche le Dominant, visto che hanno una "rope core" molto particolare. Le Thomastik Flexible, come dicevo a Simone in una mail, sono a mio avviso molto sottostimate rispetto a quello che effettivamente forniscono a livello prestazionale. A mio avviso, hanno molto meno scratch rispetto a tutte le altre Thomastik. Non sono proprio specifiche per l' arco, ma se si riesce tranquillamente a suonare il concerto di Koussevitzky, ritengo che siano migliori rispetto alle Spirocore che, anche in base a quello che dicono sulla 2xbl, hanno una seconda corda estremamente metallica e con maggiore scratch (l' ho sperimentato personalmente). Le Superflexible, sotto questo punto di vista, risultano avere una uniformità di suono sulle quattro corde che non avrei mai pensato. E' chiaro che il loro suono risulta abbastanza brillante, ma poi non così tanto. A livello di potenza sonora non c'è paragone: ti cambiano lo strumento esattamente come le Spirocore, solo che possiedono questa maggiore uniformità sonora. Nei pizzicati il loro sustain è in linea con le altre Thomastik; ma mi voglio sbilanciare ... forse è migliore (maggiore durata) delle Spirocore. Almeno sul mio strumento il pizzicato risulta molto ricco di armonici e stranamente molto più caldo rispetto alle Spirocore. La tenuta dell' intonazione è la migliore che abbia mai provato: con l' arco ti dimentichi quasi di accordare ogni volta lo strumento !! Portate un tono sotto ed alzando l' action sembrano corde costruite per l' Orchestra, nel senso che mantengono inalterate le loro caratteristiche ma, logicamente, con un calibro inferiore. Gli armonici sono brillanti e rispondono con estrema facilità all' arco. Forse hanno una tensione maggiore rispetto alle Solo di altre marche, ma credo che nella versione Orchestra si possa ragionare sui vari calibri.
Queste le mie personali impressioni sulle Superflexible che credo utilizzi anche il M.° Grillo. Ma nonostante un giudizio tutto sommato buono, a livello internazionale mi sembrano sotto stimate, nel senso che se ne parla pochissimo. Forse hanno trovato difetti che a me possono essere sfuggiti. Ma su di una cosa sono certo: non monterò più le Thomastik per l' uso con l' arco. Le Superflexible vanno notevolmente meglio. E poi sono le tipiche corde che, con l' ausilio anche di un "raise saddle" o capotasto mobile di Scaramelli, forniscono una potenza sonora di tutto rispetto specie sui cc.dd. fabbriconi.
Scusate la mia solita logorrea, ma spero di aver fornito qualche dato interessante, specie per chi vuole corde durevoli nel tempo e non costosissime. Ripeto: sono solo mie impressioni. Del resto come diciamo sempre: "ad ogni contrabbasso la propria corda" ... il problema è riuscirla a trovare
!
Come al solito, un caro saluto.
Vito