caro Sergiao, che bell'argomento! A volte certi strumenti (quelli di maggior valore) vengono quotati a cifre pazzesche, ma se tu ne hai uno e vuoi venderlo non realizzerai mai quella cifra. Quindi, come valutare lo strumento? Un criterio potrebbe essere quello di determinare il PREZZO DI MERCATO (brutta bestia, il mercato...), ovvero la cifra a cui in tempi ragionevoli riusciresti a vendere lo strumento (quindi la cifra che gli acquirenti sono disposti a spendere per acquistarlo). Altrimenti, possono essere valutati qualità dei legni, della fattura, del suono, l'epoca, le condizioni, eventuali modernizzazioni o originalità dello strumento (per esempio, mi risultarebbe che la riverniciatura ex novo di uno strumento antico provochi deprezzamento), nome del liutaio, eventuali certificati o proprietari illustri... tutto ciò è molto difficile. Il criterio più interessante, che mi è un po' oscuro, è quello adottato dai consulenti delle assicurazioni, la cui valutazione non ha tanto scopo di determinare un prezzo di vendita più o meno equo, ma di determinare un premio assicurativo. Credo che le assicurazioni si appoggino a liutai particolarmente dedicati a questo tipo di lavoro, non so neanche se in italia ce ne sono... Ho scritto tanto, ma in sostanza non ti so dare una risposta - scusa! g
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