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Hot Topic (More than 10 Replies) STEFANO SCIASCIA: "Adagio, melanconico e ...& (Read 15436 times)
vitoliuzzi
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Re: STEFANO SCIASCIA: "Adagio, melanconico e
Reply #20 - 14.12.2005 at 12:04:05
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Allora, caro Stefano, mi sembra di aver capito che possiamo acquistare il tuo Cd 1)Adagio Melanconico e Appassionato (musiche di Bottesini) e/o 2)Mantra 22:22 inviandoti in busta chiusa un certo numero di francobolli.

Scrivendoti al tuo indirizzo mail, e facendosi riconoscere come iscritto del Forum, l' acquirente saprà direttamente da te il prezzo totale e l' indirizzo al quale inviare la lettera coi francobolli inclusi.

Mi sembra la soluzione migliore: Giorgio in queste situazioni, e non solo,  è un vero Maestro !!

Grazie Stefano per la tua disponibilità, a nome mio e spero anche a nome di tutti.

Saluti

Vito
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: STEFANO SCIASCIA: "Adagio, melanconico e
Reply #21 - 03.01.2006 at 14:22:29
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Giusto una curiosità, maestro Stefano.
Dietro osservazione del sempre attento maestro Alfrè,
è emerso che, per errore di impaginazione (per quanto mi è sembrato di capire), nella versione originale appare una frase abbastanza enigmatica per ciò che concerne il titolo di questo brano. La frase è: "Elegie par Ernst".
Ora, secondo le diverse congetture fatte a livello internazionale, cioè quelle mie e di Alfrè, è molto ma molto probabile che il titolo del brano possa essere proprio "Elegie par Ernst". Io pensavo che si potesse trattare di una dedica: "Elegia per Ernst". Ma Alfrè, conoscitore del francese e non solo, mi ha fatto riflettere dicendomi che la traduzione esatta era: "Elegia da Ernst". Nello Vetro, nel suo testo, effettivamente pone accanto ad "Adagio, melanconico e appassionato" - Elegie par Ernst ! DUBBIO? Il Sergi lo ha pubblicato col titolo "Adagio,...." . Ma come mi ha ben spiegato l' acuto Alfrè, è potenzialmente probabile che il titolo vero possa essere "Elegia da Ernst" . Chi è questo Ernst? Un poeta, uno scrittore, un amico ... io non lo so proprio. Ma il fatto che si usi la preposizione "da" come a dire "tratto da, su ispirazione di Ernst" e via discorrendo, mi sembra una carta in più per affermare che la tesi di Alfrè sia molto equilibrata e degna di fondamento. Quantomeno si potrebbe aprire una disquisizione su cosa voglia dire quel "Elegie par Ernst".
Una cosa è certa. Quando anni or sono in un concorso statale che ci riguarda, affermai che le Elegie composte dal Bottesini erano TRE, nessuno dei tre commissari ebbe a dire qualcosa. 
Qui, invece, dovremmo controllare se non ci troviamo innanzi ad una QUARTA elegia. Io penso di si, non tanto per la forma di questo brano che strutturalmente è molto simile alle altre elegie Romanza Drammatica, Melodie, Elegia ), quanto per quella indicazione che proprio il Bottesini di suo pugno scrive e che forse può essere stato frainteso.

Sotto un' altra ottica, qualcuno potrebbe dire che Bottesini era solito intitolare alcuni suoi brani utilizzando frasi che ne esprimessero il carattere del brano. Ma allora perchè qui abbiamo questa "Elegia da Ernst"?, mal impaginata,secondo Alfrè, proprio alla Biblioteca del Conservatorio di Parma?

Stefano, o tutti gli altri interessati, cosa ne pensi? Tanto ormai il gioco è fatto Wink!

Grazie all' intuizione magica di Alfredo!

saluti

Vito

  
vito liuzzi
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Stefano_Sciascia
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Re: STEFANO SCIASCIA: "Adagio, melanconico e
Reply #22 - 05.01.2006 at 00:44:36
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E' catalogato con i 2 titoli .

Non so Bottesini come lo abbia intitolato .
Bisognerebbe chiederglielo .

Nel Manoscritto che ho io e' un titolo Adagio melanconico e appassionato , non e' un allegro con fuoco come nei Puritani .

E' scritto in alto come in tutti gli altri manoscritti che ho qui' oppure ho visto , che poi si chiami Elegie par Ernst va bene comunque .

L'importante e' che non si voglia decidere qual'e' quello giusto .

Bottesini ha scritto diversi titoli per i suoi pezzi e anche diverse tonalita' , poi qualche genio ha deciso di pubblicare i suoi pezzi anche in tono d'orchestra ..

La tonalita' di un pezzo e' importante .

Se si trascrive da un'altro strumento e' la prima cosa da trovare se non si riesce a mantenere il tono originale .

Noi abbiamo alcune tonalita' "buone "per il CB , Bottesini docet .

Quando il pezzo sembra scritto per il nostro strumento allora la trascrizione e' riuscita .

Ma per la Musica originale per cb cambiare la tonalita' non mi pare una gran trovata .

E poi mettere tutte quelle arcate e tutte quelle dita a chi serve ?

Comunicare con il cb chi lo insegna ?

Ribatto sempre lo stesso chiodo .

Vorrei concludere con questo :

"Quale musica si può definire buona e quale invece cattiva? Non lo so, non sono in grado di fornire una risposta precisa. Probabilmente non esiste buona o cattiva musica, ma solo musica che ti tocca l'anima e musica che ti lascia indifferente, ecco tutto!".

Dmitri Šostakovič

Saluti cari a tutti nessuno escluso !

Stefano .
  
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dinibass
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visitate www.siltarecords.it

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Re: STEFANO SCIASCIA: "Adagio, melanconico e
Reply #23 - 05.01.2006 at 09:19:25
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Quote:

"Quale musica si può definire buona e quale invece cattiva? Non lo so, non sono in grado di fornire una risposta precisa. Probabilmente non esiste buona o cattiva musica, ma solo musica che ti tocca l'anima e musica che ti lascia indifferente, ecco tutto!".

Dmitri Šostakovič


Non so se era voluto, ma hai addirittura citato la frase di Sostakovic che sul sito della SILTA RECORDS cerca di riassumere le intenzioni dell'etichetta stessa!

www.siltarecords.it ;
saluti
giorgio
  
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