Giusto una curiosità, maestro Stefano.
Dietro osservazione del sempre attento maestro Alfrè,
è emerso che, per errore di impaginazione (per quanto mi è sembrato di capire), nella versione originale appare una frase abbastanza enigmatica per ciò che concerne il titolo di questo brano. La frase è: "Elegie par Ernst".
Ora, secondo le diverse congetture fatte a livello internazionale, cioè quelle mie e di Alfrè, è molto ma molto probabile che il titolo del brano possa essere proprio "Elegie par Ernst". Io pensavo che si potesse trattare di una dedica: "Elegia per Ernst". Ma Alfrè, conoscitore del francese e non solo, mi ha fatto riflettere dicendomi che la traduzione esatta era: "Elegia da Ernst". Nello Vetro, nel suo testo, effettivamente pone accanto ad "Adagio, melanconico e appassionato" - Elegie par Ernst ! DUBBIO? Il Sergi lo ha pubblicato col titolo "Adagio,...." . Ma come mi ha ben spiegato l' acuto Alfrè, è potenzialmente probabile che il titolo vero possa essere "Elegia da Ernst" . Chi è questo Ernst? Un poeta, uno scrittore, un amico ... io non lo so proprio. Ma il fatto che si usi la preposizione "da" come a dire "tratto da, su ispirazione di Ernst" e via discorrendo, mi sembra una carta in più per affermare che la tesi di Alfrè sia molto equilibrata e degna di fondamento. Quantomeno si potrebbe aprire una disquisizione su cosa voglia dire quel "Elegie par Ernst".
Una cosa è certa. Quando anni or sono in un concorso statale che ci riguarda, affermai che le Elegie composte dal Bottesini erano TRE, nessuno dei tre commissari ebbe a dire qualcosa.
Qui, invece, dovremmo controllare se non ci troviamo innanzi ad una QUARTA elegia. Io penso di si, non tanto per la forma di questo brano che strutturalmente è molto simile alle altre elegie Romanza Drammatica, Melodie, Elegia ), quanto per quella indicazione che proprio il Bottesini di suo pugno scrive e che forse può essere stato frainteso.
Sotto un' altra ottica, qualcuno potrebbe dire che Bottesini era solito intitolare alcuni suoi brani utilizzando frasi che ne esprimessero il carattere del brano. Ma allora perchè qui abbiamo questa "Elegia da Ernst"?, mal impaginata,secondo Alfrè, proprio alla Biblioteca del Conservatorio di Parma?
Stefano, o tutti gli altri interessati, cosa ne pensi? Tanto ormai il gioco è fatto
!
Grazie all' intuizione magica di Alfredo!
saluti
Vito