Dalle foto non si capisce molto bene ma il manico che hai costruito mi sembra più da basso elettrico che da contrabbasso.

E' solo un effetto ottico?

Ciao
Daniele

Si, forse mi sono spiegato male, mi riferivo proprio alla parte del manico opposta alla tastiera in ebano, per intenderci dove appoggia il pollice.
Io sono abituato a contrabbassi in cui questa parte ha una sezione pressochè semicircolare.

Ad ogni modo complimenti sono ansioso di vedere le foto del lavoro finito ed eventualmente sentirne il suono.

Ciao
Daniele

Semplice! Lo fai semplicemente adattare alla grandezza della tua mano ... insomma te lo fai fare su misura. Questo è uno dei vantaggi della liuteria!! Chi ha detto che ci debbano essere misure standard per un manico? Se hai problemi nel prendere a mano ferma le ottave per un manico troppo corposo, se possibile, lo fai rimodellare in base alle TUE esigenze. Quante volte Giorgio ha parlato di "abito che devi indossare comodamente"? Il principio è proprio questo! Magari con una buona registrazione anche della tastiera (per evitare frustate inutili e sforzi madornali) si può sentare il tuo contrabbasso in base alle tue esigenze e non a volori numerici che la tradizione porta avanti senza logica alcuna.

Bye.

V.

Daniele,
ormai sono parecchi anni che l' attività didattica sul contrabbasso fa parte della mia vita professionale. Spero di riprendere anche quella concertistica !! Ma come sai noi diciamo sempre "ad ogni contrabbasso la sua corda"; bene, sarebbe il caso di dire ipoteticamente "ad ogni contrabbassista il SUO contrabbasso". Altezza delle corde, distanza fra le corde, distanza cordiera dal ponte, posizionamento anima, diametro dell' anima in relazione a catena e ponte, tipo di corde, tastiera più piatta o meno piatta (angolata), diapason, altezza capotasto, spessore del manico, grandezza del contrabbasso ... non sono minimamente dei "dati assoluti" ma estremamente relativi al soggetto che poi quello strumento deve andare a suonare (e magari passerà molte ore della sua vita sul mastodonte studiandoci, lavorandoci o solo divertendosi). 
Faccio un esempio.
Altezza-Distanza corde. Non possiamo prendere a metro di giudizio i valori indicati da un garnde contrabbassista che dice: "Queste DEVONO essere le distanze!". Per lui andranno sicuramente bene, ma per un giovane che ha una mano piccola io cercherò prima di tutto uno strumento con un diapason appropriato poi, in base al tipo di corde montate ed all' ampiezza di vibrazione massima tirando la corda a vuoto, cercherò di far sistemare il ponticello in modo tale che le corde sia collocate quanto più vicine possibili. Se poi il giovane è alle prime armi, sceglierò, sempre in relazione al tipo di corda, un' altezza adeguata e comoda, in modo che la mano si rinforzi "naturalmente" e non "forzatamente" correndo il rischio di danni biologici.
Questo il mio pensiero !!

V.