Ciao Amin. Avrai dedicato tutto il pomeriggio di questo giorno di festa per scrivere questo paginone !! La cosa più ovvia che personalmente sento di dirti: ma perchè non cambi strumento? Naturalmente scherzo, ma non so perchè ma tutte le soluzioni da te prospettate potreberro non soddisfarti ed al massimo il tuo portafoglio ne potrebbe piangere. Ti dico questo perchè ho la sensazione che il problema sia "innato" allo strumento e per questo motivo di difficile soluzione. Prendi chiaramente le mie parole con le dovute pinze; è solo una mia intuizione ma non certo la verità delle cose. Sono sicuro che gli altri amici ti sapranno fornire qualche suggerimento più concreto. Però mi voglio sbilanciare !! Hai provato mai a montare le CORELLI 370 FORTE ? Sono il set orchestrale della Corelli in tungsteno, molto morbide, reattive all' arco, poca pressione sul ponte e quindi sul piano armonico, buonissimo sustain, sottilissime e facili da suonare specie al capotasto, ottima capacità di viaggiare, suono più dolce verso la 2à settimana dal montaggio, maggiore facilità nell' uso del vibrato in qualsiasi posizione, flessibilissime, equilibrate, risolvono molti problemi di wolf-tone. Non pensare minimamente che possano avere il timbro delle Obligato o Velvet. Anzi, la filosofia sonora e timbrica della Corelli è totalmente diverse dalle altre marche. Quando si parla di Corelli qui in Italia sembra parlare di "corde che corde non sono". Io la vedo un pò diversamente. Sarà perchè Rabbath, Karr, Marillier ed altri grandi nomi classici le usano ormai da molto tempo, ma tentare seguendo questa per molti "eccentrica" via (il costo non è assolutamente proibitivo) potrebbe essere non la soluzione al tuo problema, ma un tentativo almeno risolutivo sul piano della facilità della suonabilità. Bisogna abituarsi a suonare corde estremamente morbide e sottili: non è così difficile! Ma se non ami corde con un calibro pari quasi alla metà delle altre, allora cestina questa mia risposta. In bocca al lupo Vito
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