Vi ho voluto proporre il link perchè è interessante come all'estero ci vedono, in questo caso attraverso un sito specializzato per addetti ai lavori e molto focalizzato sul problema pirateria in tutto il mondo.
In sostanza affermano che l'Italia sta facendo un passo indietro rispetto alle intenzioni di fermare la pirateria, poi certamente si tratta di un'analisi un po' superficiale e non mi va di addentrarmi in un discorso politico-legale molto articolato.
Ma il mio punto di vista comunque è che:
- la musica, come forma d'arte e cultura, deve essere accessibile ai più.
- per questo dovrebbe godere di tassazione ridotta (esempio IVA sui CD al 4% come per i libri)
- le multinazionali del disco e le catene di distribuzione lucrano enormemente e direi immoralmente, contravvenendo anche le leggi anti-trust (vediamo tutti come fanno cartello)
- come può un appassionato spendere 20 euro per CD ed arricchire la propria conoscenza musicale acquistando dei CD magari per curiosità?
Alcune etichette indipendenti svolgono un lavoro eccelso in questo senso, combattendo tra mille difficoltà.
Non posso fare a meno di citare la mia piccola Silta Records, che pubblica musica improvvisata originale, svincolata da etichette di sorta e anche coraggiosa, cercando di soddisfare quei pochi appassionati i cui gusti non trovano riscontro nei cataloghi delle grosse labels.
Per info:
www.siltarecords.it
saluti
g
ps - mi scuso se il fatto che stia approfittando del Forum per pubblicizzare la label dà qualche fastidio a qualcuno...