Normal Topic Mantenere l'intonazione guardando lo spartito (Read 6065 times)
NHOP_Son
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Mantenere l'intonazione guardando lo spartito
17.11.2005 at 14:46:49
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Continuo a non venire a capo di un problema. Se suono guardando la tastiera riesco a mantenere (+ o -) le mani al posto giusto e ad essere intonato. 
Se, invece, suono guardando solo lo spartito le mani finiscono in posizioni strane e perdo l'intonazione.
Per correggere l'intonazione tolgo lo sguardo dallo spartito e riposiziono le mani, ma nel frattempo, quando riguardo lo spartito ho perso il segno e il pasticcio diventa ancora più grande.
Che cosa mi consigliate per risolvere questo problema (oltre che riprendere appena possibile a frequentare un maestro)?
Grazie
Cristiano
  

"Let the melody be your guide" Hal Galper
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tito
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Re: Mantenere l'intonazione guardando lo spartito
Reply #1 - 17.11.2005 at 14:58:55
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ciao cristian,
beh innanzitutto penso che tu debba ricorrere quanto prima ad un buon maestro.
poi forse stai anticipando u po' i tempi. quando ero alle prima armi e studiavo con un maestro (assai bravo, tra l'altro) questo problema non si presentava perché se tu cominci con lo studiare un metodo classico, tipo billè o simandl, cominci con gli studi  semplici semplici sulla prima posizione, poi aggiungi la seconda ecc. ecc.
quindi per tutto il tempo in cui studi la primissima posizione la mano DEVE stare ferma. quello che forse ti incasina sono gli spostamenti. devi andarci cauto all'inizio. a me poi aiutava molto studiare con le due dita centrali della mano sinistra (medio e anulare) legate assieme. mi serviva per non perdere la distanza tra le dita indice, medio-anulare, e mignolo.
e ripeto, un bravo insegnante può molto.
ciao, tito.
  
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andrea
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Re: Mantenere l'intonazione guardando lo spartito
Reply #2 - 17.11.2005 at 15:26:29
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Quote:
ciao cristian,
beh innanzitutto penso che tu debba ricorrere quanto prima ad un buon maestro.
poi forse stai anticipando u po' i tempi. quando ero alle prima armi e studiavo con un maestro (assai bravo, tra l'altro) questo problema non si presentava perché se tu cominci con lo studiare un metodo classico, tipo billè o simandl, cominci con gli studi  semplici semplici sulla prima posizione, poi aggiungi la seconda ecc. ecc.
quindi per tutto il tempo in cui studi la primissima posizione la mano DEVE stare ferma. quello che forse ti incasina sono gli spostamenti. devi andarci cauto all'inizio. a me poi aiutava molto studiare con le due dita centrali della mano sinistra (medio e anulare) legate assieme. mi serviva per non perdere la distanza tra le dita indice, medio-anulare, e mignolo.
e ripeto, un bravo insegnante può molto.
ciao, tito.

concordo.
probabilmente stai chedendo troppo a te stesso cercando spostamenti che non hai ancora assimilato.
  
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emi
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Re: Mantenere l'intonazione guardando lo spartito
Reply #3 - 17.11.2005 at 16:16:56
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Ho avuto problemi simili ai tuoi.  Questo avviene perche' hai gia' in testa certe cose che non hai invece nelle mani. 
In altre parole ti manca la tecnica. Per ovviare alla cosa a me non e' rimasto che predere il Bille'... 

Un saluto
  
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dinibass
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Re: Mantenere l'intonazione guardando lo spartito
Reply #4 - 17.11.2005 at 22:28:14
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Ricordando i miei primi anni di studio, direi che la 'chiave' è la posizione del pollice, che come dicono i metodi 'base' (Simandl, Bille...) deve collocarsi 'in mezzo', corrispondentemente a medio e indice uniti (diteggiatura Billè). 

Apprendendo questa impostazione e proseguendo gradualmente gli studi dalla mezza posizione in poi, si interiorizzano le posizioni e più avanti potrai anche svincolarti dal pollice posizionato centralmente ed usare diteggiature 'allargate'.

Tra el altre cose, occorre rilevare che alcuni strumenti hanno la curva del manico in corrispondenza del Re (sulla corda più acuta ovviamente) ed altri sul Mi bemolle; questo comporta che passare da uno strumento ad un altro possa essere assai problematico!

g
  
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NHOP_Son
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Re: Mantenere l'intonazione guardando lo spartito
Reply #5 - 18.11.2005 at 10:02:14
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Vi ringrazio per i consigli. Riassumo e rilancio.
E’ vero, ho fatto il passo più lungo della gamba ma quando mi è stato offerto di suonare in una big band non ce l’ho fatta a dire di no. Era una delle cose che desideravo di più (sono cresciuto con mio padre che mi faceva ascoltare Count Basie, Frank Sinatra  e Glenn Miller) ed era troppo tempo che il cb stava li ad impolverarsi e la voglia di suonare era tanta. 
Il problema da affrontare ora e’ quello di non farmi cacciare per indegnità e quindi di mettermi sotto per colmare le lacune.
Le idee che mi sono venute in proposito, anche grazie ai vostri consigli, sono le seguenti:
1)      Suonare rinunciando a grandi escursioni sulla tastiera e limitandomi al 5° tasto in modo da poter disporre del do sulla corda piu’ acuta;
2)      Evitare di improvvisare seduta stante le linee di walkin’ ripetendo quanto preparato a tavolino (cioè la massima vergogna x un aspirante jazzista);
3)      Riprendere al più presto a vedere un maestro per imparare la tecnica e consigliarmi, ma sul punto non posso chiedere troppo alla famiglia in termini di assenza. Un giorno per le prove, uno per le lezioni… c’e’ il rischio che l’aggressivita’ delle mie bambine sullo strumento cresca a dismisura;
4)      Faro’ poi molta attenzione alla posizione del pollice come consigliato da Giorgio Dinibass.
Spero che possa bastare.
Ancora grazie
Cristiano
  

"Let the melody be your guide" Hal Galper
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andrea
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Re: Mantenere l'intonazione guardando lo spartito
Reply #6 - 18.11.2005 at 11:09:45
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direi che e' la strada giusta.
nessuno "nasce imparato!" e a mio parere meglio un walking decente preparato a tavolino che un pessimo walking improvvisato sul momento.
in fondo lo scopo e' quello di suonare bene. l'improvvieszione arrivera' col tempo (e la tecnica).

ciao
andrea
  
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Re: Mantenere l'intonazione guardando lo spartito
Reply #7 - 18.11.2005 at 11:23:29
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Non vorrei essere linciato, forse sto per dire una ca...ta enorme.
Ma in fondo se devi suonare in una big band non hai bisogno (e difficilmente ti verrà richiesto) di muoverti troppo, assoli molto pochi (addirittura nessuno direi) e le note giuste sul walkin' per reggere tutto il baraccone Smiley

Ciao
Daniele
  
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NHOP_Son
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Re: Mantenere l'intonazione guardando lo spartito
Reply #8 - 18.11.2005 at 11:50:06
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Nessuna ca...ta. Anzi, ci hai praticamente preso in pieno. Soli quali solo su blues. Il problema dell'avventurarsi per la tastiera e' che ci sono un po' di pezzi moderni con accordi tenuti anche per 8 battute di seguito, dove muoversi aiuta a dare un po' di movimento all'accompagnamento. 
Certo non è detto che ci si debba muovere solo in verticale (cioè salendo a note acute). Ci si puo' anche muovere per corde rimanendo entro il 5° tasto.
  

"Let the melody be your guide" Hal Galper
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andrea
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Re: Mantenere l'intonazione guardando lo spartito
Reply #9 - 18.11.2005 at 12:30:25
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guarda che si puo' fare un'ottimo lavoro anche stando sui bassi. specialmente in una big band. dato che siete in tanti (se no che big band e'!Smiley) e probabilmente ti troverai raramente a suonare con pochi elementi e' meglio non esagerare con i virtuosismi, ma fornire una buona base ritmico armonica a tutto l'insieme. 
per i miei gusti (miei, quindi non necessariamente condivisibili) e' molto piu' bello ed efficace un walking con poche note messe bene.

buone suonate
andrea
  
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