Ciao Pas. L' anima del contrabbasso, a mio avviso, costituisce un elemento di fondamentale importanza insieme alla qualità del ponte e l' idoneità delle corde per ogni tipo di strumento. Non vi sono regole certe sulla posizione di questo "tubicino" di legno (che deve possedere delle notevoli capacità di trasmissione del suono; più le fibre sono omogenee, larghe e ben distanziate fra di loro, maggiore sarà la capacità di trasportare il suono verso il fondo). Un dato è forse certo. Posizionando l' anima alla distanza di due volte la larghezza di un piedino del ponticello ed "in direzione" dello stesso piedino (quello ovviamente in corrispondenza del Sol), si ottiene il posizionamento "standard" dell' anima o , per qualcuno, quello di riferimento per poi operare piccoli spostamenti verso l' esterno o più in basso (ci vuole molta ma molta pazienza) per ottenere la sonorità desiderata. Se lo strumento è ben costruito, soprattutto nella scelta degli spessori, ritengo che la posizione c.d. "standard" sia sempre quella più consigliata visto che non fa altro che controbilanciare il peso sostenuto dalla catena che si trova dalla parte opposta e che deve (la catena) necessariamente passare in direzione del centro del piedino su cui poggia la corda IV. In questo modo, se il piano armonico è stato lavorato in maniera omogenea e proporzionale, per ciò che concerne gli spessori, la pressione delle corde sul ponticello e sull' intero piano armonico risulterà ben bilanciata, con maggiore possibilità che lo strumento fornisca il meglio delle sue prestazioni sonore. Non v'è dubbio che, spostando di poco l' anima verso l' esterno, si possa avere la sensazione che il suono sia più dolce ma meno potente come intensità (dato tuttavia non sempre veritiero). Se l' anima venisse posizionata sotto il piedino, si rischia molto anche a livello di spaccature specie sul piano armonico (rischo medio-basso ma che va sempre stimato e considerato), visto che le forze vettoriali sullo stesso non sono più in equilibrio. Il suono, inoltre, potrebbe risultare più potente ma qualitativamento stridulo specie con l' arco. Chiudo e conchiudo. L' anima non deve spingere troppo sul piano armonico, quindi è consigliabile evitare anime estremamente lunghe che addirittura spingono la effe verso l' alto, sbilanciando totalmente le forze di cui parlavo. Ma non deve essere neanche troppo bassa: la poca pressione sotto il piano armonico rischia di penalizzare alcune frequenze, per non parlare del fatto che, con i cambi di temperatura ed umidità, si rischia che cada abbastanza facilmente. Per il diametro dell' anima le teorie sono controverse. Ma questa è un' altra storia. "e pace all' anima sua!" Saluti V.
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