Carissimo Daniele,
la tua idea è molto interessante ma forse dovresti inserire nello stesso Topic i brani che intendi mostrare per noi tutti. Io, personalmente, non ho molto materiale, ma facendo una stima, fra trascrizioni ed originali, ne ho abbastanza per suonare per dieci vite ancore. Non avrei proprio il tempo per inserire anche le principali composizioni per il contrabbasso classico. Cmq. vai avanti lo stesso, e insieme a te tutti coloro che possono supportati, come il mitico Alfrè (a proposito vi siete resi conto chi è realmente questo personaggio?Penso di si! Un "acquisto" inimmaginabile per il Forum e per la sua competenza.

Vito

Magari cambio il titolo del Topic

Insomma, ragazzi, dovremmo cercare di inserire o i brani che già conosciamo noi e che riteniamo poco conosciuti per la maggiorparte dei contrabbassisti o, ed eventualmente, brani su cui chiediamo il parere di altre persone che magari lo hanno già studiato e ci possono dare dei consigli o suggerimenti od opinioni varie.
Altrimenti, come dice Alfrè, si rischia di inserire una marea di brani, anche nuovi, che si trovano facilmente sui cataloghi ma di cui realmente non sappiamo nulla.

Saluto tutti.

Vì

Quote:


L'unico brano che mi viene in mente così a freddo è l' "Ave Maria" di Wilhelm Fitzenhagen, arrangiata per 4 contrabbassi da Jorma Härkönen. 
Il brano è edito nel '78 da Yorke ed è in un tempo solo (Adagio). 
Tutte e quattro le parti si spingono in capotasto, ma non è difficile tecnicamente. Costruito su una struttura da corale, se anche non fosse possibile eseguirlo in quartetto, sarebbe comunque fattibile con un organista disposto ad accollarsi le altre tre voci.
Se ti serve posso pidieffarti la partitura.

Ci sono un mare di trascrizioni di Palestrina, gesualdo ecc, edite da Ludwin, disponibili presso Lemur. Si va dal trio all'ottetto.
Inoltre, io ho acquistato due libri di corali di bach editi da Carish, e si possono suonare comodamente con quattro contrabbassi: belli e fenomenali per l'intonazione.
Auguri di buone feste a tutti i frequentatori di questo Forum (e agli altri niente, se vogliono gli auguri devono venire qui!).
Alfrè

Vorrei segnalare il seguente pezzo "sicuro":
E. Bozza, Prelude et Allegro, ed Leduc
Difficoltà: 4 corso
durata: 8 minuti c.a
musica francese, ben scritta

Cerco altri pezzi testati: la riforma dei conservatori rende possibile liberarsi dei vecchi programmi. Forse Simandl è finito per sempre... Cercasi bei pezzi di musica per sostituire questi studi (e altri...)

Quote:


Trovi un elenco di molte composizioni per contrabbasso (alcune delle quali anche di carattere religioso) in contesti cameristici diversi, in questa pagina: http://www.double-bass.org/music.html
Il sito relativo (non so se è già stato linkato) 
contiene comunque diverse sezioni interessanti.
Ricambio i tuoi auguri!

Quote:


Non sopravvalutare la cosa: nel circuito della musica antica (nel mio caso Medioevo e Rinascimento, non oltre) è normale, e necessario, se no non lavori, praticare più di uno strumento. Io suono solo strumenti a corda o percussione, conosco persone che suonano - molto meglio di me - una quantità di strumenti di famiglie davvero diverse, dall'organo portativo alla bombarda alla viella.
Tieni conto che in tempi passati la figura del musicista come 'virtuoso' non esisteva: il polistrumentismo era la norma. Del resto la tecnica strumentale non aveva un grado di complessità tale da vincolare tutta una vita all'approfondimento di un singolo strumento.
Per questo tipo di musica la cosa fondamentale è la conoscenza del repertorio e della prassi esecutiva (stile di ornamentazioni, diminuzioni, improvvisazione ecc.). 
Con questo tipo di basi sta poi a te applicarla ad uno strumento piuttosto che ad un altro, cercando solo di non andare troppo fuori di binario...

Comunque visto che campare di musica, antica o contemporanea che sia, è diventato sempre più improbabile, ormai il mio cavallo di battaglia più che Koussevitzy è MySQL... 

Alex Schmitt ???
Boh! Io non lo conosco ... di persona.
Daniele (o qualcuno che lo possiede), per curiosità, e se ti è possibile, puoi scannare su Yahoo solo la prima pagina. Giusto per avere un' idea. Magari la prima di pianoforte e cb. insieme. Sennò fa niente.
Grazie.
Vì

Cosa ne penso io, Daniele?
Non sono molto esperto nel valutare i brani nuovi per me (specialmente se manca la parte di pf.), ma a tutta prima mi sembra che la prima parte, fino alla ripresa dell' Allegro dove si sviluppa un secondo tema abbastanza scontato, sia abbastanza interessante. Sicuramente è una scrittura estremamente "contrabbassistica" e sotto certi punti di vista classicheggiante (mi piacerebbe sapere cosa fa il pf. in corrispondenza delle settimine e del nonetto, cioè se di devono eseguire a tempo o c'è la possibilità di rallentarle, ma non credo). Il tema del recitativo e del successivo andante dovrebbero essere belli da eseguire con l' accompagnamento pianistico. Mi pare che Schmitt non si sia voluto spingere oltre il Re a capotasto, come per dire che oltre questa barriera un ulteriore sviluppo sarebbe stato eccessivo. L' Allegro finale è un' escalation di arpeggi e colpi d' arco interessanti e abbastanza difficili quando eseguiti a tempo. Il finale terzinato è simpatico ma è la parte che a me piace meno; spero che il pf. sotto esegua una qualche parte tematica, poichè un mero accompagnamento sarebbe limitativo (anche perchè 11 battute di terzine sono tante per la parte finale che si risolve con una battuta di semicrome e di non facile esecuzione). Cercando di essere breve. Schmitt conosceva il cb. molto bene. Sarà stato, o è (le date non ci sono e a piè di pagina sono sfuocate sul mio PC) un contrabbassista che ha vinto un concorso di composizione al Conservatorio di Parigi, o solo compositore che a ricevuto buoni consigli da qualcuno, questo io non lo so proprio. Un dato è certo. Didatticamente è un ottimo brano da quarto anno, abbastanza completo sotto vari profili sia tecnici che musicali. Dico quarto perchè ragiono da didatta, ma anche una semplice scala di doM a due ottave con arpeggio può essere complicatissima (quindi è un discorso puramente teorico e relativo - il libro di Alfredo Trebbi "Contrebbasse mon amour" docet ). Tutto sommato è complesso al punto giusto, specie se si cerca di vibrare molto nel recitativo e nell' andante, parti molto più pericolose di quelle solo tecniche che emergono nel brano.

Analisi breve e scarsa. Daniele, apprezza almeno la "brevità"!!

Ciao

Vì

Aspetta di giudicarlo col pf.. Magari cambierà poco, però non si sà mai ... Prova l' Andante e Rondò di Dragonetti ! 

Ciao

Vì

Due docenti DOC che rispondono al mio quesito!!

Concordo con te alfrè ma purtroppo bisognerebbe fare qualcosa anche sul versante legislativo, in Italia è passata una riforma (ed ancor più grave non sono passati i decreti attuativi gettando il mondo dei conservatori nella più totale confusione) senza che ci fossero grandi proteste. In Germania (non dimentichiamoci che alcune modifiche sono state effettuate per recepire direttive Europee) da quel che ne so io, dopo aver sperimentato la riforma per più di un paio d'anni ed averla bocciata in pieno, tutto il mondo che ruota intorno ai conservetori si sta mobilitando!

Ma forse è meglio aprire un nuovo topic per questo.
Ad ogni modo grazie ai due maestri per le risposte.

Ciao
Daniele

PS OT: speravo di stimolare un po' di sana polemica con i fans di Dan Brown ma nessuno ha colto la sfida