Carissimi amici del forum, noto con piacere che avete cominciato a discutere del supporto. Non voglio stare qui a fare grandi chiacchiere perchè, a mio parere, non sono molto utili nel caso specifico: bisogna provarlo. Sopratuuto, vorrei chiarire che io non ho scelto di utlizzare il supporto per suonare meglio, ma per stare meglio quando suono (che è una cosa diversa). Il mio entusiamo è dovuto al fatto che mi ha ridimensionato i l mal di schiena e, nell'impostzione degli allievi, aiuta molto nel sciogliere le tensioni muscolari. E questo ti dispone bene nei confronti della musica e dello strumento. So anche che il supporto ha una strada in salita, perchè va contro un aspetto della didattica consolidato verso cui non è facile essere critici. Tuttavia, non si tratta di entusiamo generico, ma fondato su solidi preincipi di fisiatria e posturologia. Suonare seduti non migliora affatto la situazione, anzi, in taluni casi è pure peggio. Il quesito fondamentale è: che prezzo sono disposto a pagare per suonare il contrabbasso? e subito dopo: con la schiena a pezzi, potrò continuare a farlo? Sono domande cui ognuno deve porre a se stesso, e trovare una risposta. Però, date almeno una chance di qualche settimana al supporto: potrebbe riservarvi qualche sorpresa. Mi spiace di non poter dire la mia sulla posizione di Rabbath, ma conocendo l'attenzione media che ogni grande maestro riserva ai problemi posturali (unito ad un cert menefreghismo su quanto concerne la gestione e la conoscenza delle corretta manutenzione del corpo) non so se sia effettivamente un passo avanti... Mi ricordo ad es. la posizione di Streicher, col piede sotto la cassa per tenere fermo lo strumento: è una cosa pazzesca... ma lui è un grandissimo, comunque! ma se mi imposto io così mi ricoverano dopo tre mesi! Insomma, sono contento che se ne parli, non mi aspetto che diciate "che bello": io lo trovo "utile". Ciao a tutti e a Vitiximo! Alfrè
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