Normal Topic Velvet Garbo (Read 7856 times)
randoservice
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Velvet Garbo
15.02.2006 at 09:56:41
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Ciao a tutti, avevo promesso di fare una piccola relazione sulle corde Velvet Garbo in modo a poter essere di aiuto (forse ) a qualcuno.
Impressioni del liutaio che le ha montate: per un contrabbasso 4/4 e con un diapason di cm.108,5, dovrebbero essere qualche centimetro + lunghe.
Anche il tailpiece cord dovrebbe essere un pò + lungo
Hanno un action abbastanza bassa per essere in budello o simil, quasi come le tomastick.
Suono dipende dai gusti (dice il liutaio) sà molto di antico
Mie impressioni: sembra di suonare con dei guanti, non uccidono i polpastrelli ma fanno venire i calli come quando suoni la chitarra classica con le corde di nylon
Bella botta .... forse non proprio come la cassa della batteria ma poco ci manca
sembra proprio di pizzicare il velluto non smetteresti mai di suonarle
a livello visivo sembrano tutte e 4 dello stesso diametro c'è pochissima differenza tra la prima e la quarta ma la cosa non crea assolutamente problemi
Forse per un esperto non è molto importante ma per chi inizia a suonare e ha problemi di calli sono una vera delizia
Ciao Giann
  
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dinibass
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Re: Velvet Garbo
Reply #1 - 15.02.2006 at 15:05:15
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interessante,
e con l'arco?

g
  
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Andrea V.
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Re: Velvet Garbo
Reply #2 - 15.02.2006 at 15:44:50
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Con l'arco sono tremende, soprattutto il Sol gracchia tantissimo.
  
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randoservice
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Re: Velvet Garbo
Reply #3 - 15.02.2006 at 20:16:57
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TheTurtle, se me lo dicevi prima manco lo compravo l'arco, non sò come suona perchè mi deve ancora arrivare.
Ciao
Giann
  
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rino65
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Re: Velvet Garbo
Reply #4 - 16.02.2006 at 08:54:57
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Ragazzi, mi sembra che già in precedenti topics si era parlato abbondantemente delle Velvet Garbo (le usa Grenadier) e da lì era risultato chiaramente come fossero esclusivamente delle corde da jazz, quindi inutile abbinarle all'uso dell'arco.
Io uso le Obligato (Pirastro) e sono felicissimo. Sono ottime sia per pizzicato che per arco.
Le corde che cercavo, perchè con l'arco il suono è caldo e un pò frusciante (soprattutto il Sol, ma il giusto) e con il pizzicato il suono è old style (anni 50).
Quindi, con circa 130 Euro ci si mette a posto (fornitore: Bonacchi).
Grazie Vito per avermele fatte acquistare, anche se sarei curioso di provare le Velvet (ma per me deve passare almeno un annetto e mezzo, poi se ne riaprlerà e magari per allora saranno anche diminuite di prezzo),
Il costo infatti è eccessivo. Sad
  

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randoservice
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Re: Velvet Garbo
Reply #5 - 17.02.2006 at 09:39:19
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Rino 65 Mi ricordo che in un altro post Robionak sosteneva che si possono suonare anche con l'archetto, che lui conosceva l'inventore di queste garbo e riferiva anche il nome dell'artista che le suona con larchetto MRS. Timm ...qualcosa (stiamo a livelli da Frankestein Junior).
Adesso sono sopra i quaranta, chissa forse verso la settantina anch' io riuscirò a suonare le garbo con l'archetto. Comunque se qualcuno di voi conosce corde + morbide al tatto delle garbo lo dica o taccia per sempre.
Ciao 
Giann
  
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rino65
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Re: Velvet Garbo
Reply #6 - 17.02.2006 at 10:49:05
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Taccia per sempre ? Boh ...............................

io mi riferivo all'uso combinato arco/pizzicato.

Mi sembra di aver letto che le Anima Velvet siano anche per arco.

Il fatto è che le Garbo sono per pizzicato jazz, così i più informati hanno scritto su questo forum.

Chiaro ?

Piuttosto sarebbe interessante sapere se ci sono corde in budello più economiche delle Velvet (es. Lenzner, Togal) e come sono.

Spendere 250-260 Euro per delle corde mi sembra una follia.
  

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randoservice
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Re: Velvet Garbo
Reply #7 - 17.02.2006 at 12:14:02
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Taccia per sempre era una battuta (non sono capace a fare le faccine) Sono daccordo con te mi piacerebbe provare delle corde in budello. Mi piace anche il suono di alcune corde di nylon che vedo suonare per strada a Roma da gruppetti Rumeni e non (và anche di moda suonare con tre corde per le strade). Mi era anche venuto in mente di chiedere al nostro Moderatore Vito (si arrabbia se lo chiami maestro, ma a me così hanno insegnato a chiamare i diplomati al conservatorio), di scrivere un metodo su un nuovo tipo di diteggiatura oltre alle classiche .... la diteggiatura popolare, .... quella che si vede per strada, quella che anche i maestri quando vogliono buttarsi sul popolare usano, quella che la mano si cerca da sola quando è stanca ...... è una stupidaggine vero?
Vabbe vado a suonare che è meglio
Ciao
Giann
  
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vitoliuzzi
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Re: Velvet Garbo
Reply #8 - 05.03.2006 at 07:47:56
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Diteggiatura popolare o folk, direi.

Bella idea, Gianni. Ma proprio come tu dici non è che ci sia molto da scrivere, specie nel Jazz. Pollice che abbraccia il manico e dita che fanno quello che vogliono.
Purtroppo, secondo me, soprattutto nel Jazz un sistema razionale di diteggiatura è doveroso. Se noti, tutti i Grandi anche nel classico diteggiano in maniera diversa e guai ad incontrare un docente che ritiene di essere il portatore del Santo Graal. Per esempio, ho visto come diteggia il mio mentore Karr (insieme a Martin e Sciascia) e ti assicuro che è agli antipodi di quella del Petracchi.
Ripeto, certe regole però devono essere rispettate altrimenti si rischia che tutto diventi difficile, stonato ed insignificante.

Ciao

Vito
  
vito liuzzi
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