Normal Topic superflex (Read 4378 times)
boogieman
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W questo FORUM!!!

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superflex
04.03.2006 at 00:57:56
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giovani, mi trovo per le mani una muta di tomastik superflex, ne sapete qualcosa? sono da arco, pizzicato, muratore, caccia alle balene, voyager...

è che montarle è sempre una tale rottura di coglioni...
  
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boogieman
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Re: superflex
Reply #1 - 05.03.2006 at 10:11:09
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su, per favore un aiutino
  
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edam
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Re: superflex
Reply #2 - 05.03.2006 at 11:57:18
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Ciao 
Io non le ho mai usate, ma se utilizzi l'opzione Cerca del sito (guarda in alto : Indice del forum >> Help >> Cerca ) e fai una ricerca per Superflex  indicando  che il post più vecchio da visualizzare è di almeno 200 giorni trovi diversi pareri !!!!

ciao ernesto
  
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andrea
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W il contrabbasso!

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Re: superflex
Reply #3 - 06.03.2006 at 08:17:11
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ciao. le sto usando io.
vanno bene sia con l'arco che con il pizzicato.
io sto usando una muta solista accordata da orchestra. in questo modo risultano abbastanza morbide.
hanno un substain da favola, e sono abbastanza dolci sia con l'arco che con il pizzicato. pizzicandole mancano un po' di medie frequenze, quindi il suono e' poco aggressivo e si perdono molto i vibrati. con l'arco invece mi sembrano molto bilanciate e ricche.
che corde monti attualmente?

ciao
andrea
  
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boogieman
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W questo FORUM!!!

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Re: superflex
Reply #4 - 06.03.2006 at 19:36:37
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guarda le mie corde sul quel basso sono spirocore talmente vecchie che sembrano fatte di moquette.
ho una muta di superflex da orchestra, ma con quello strumento devo suonare in un trio rockabilly, forse se trovo le labella di nylon a poco ci metto quelle.
sono fichissime, quelle di nylon bianco
sleppi che è una meraviglia.
  
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andrea
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W il contrabbasso!

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Re: superflex
Reply #5 - 07.03.2006 at 08:07:47
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non le ho mai provate ne viste le labella. comunque scordati di slappare con le superflexible. forse si riesce, ma il suono fa schifo.
se le spirocore che hai su sono esauste prova a montarle, magari ti accorgi che ti piacciono un sacco.
tra le corde di nylon esistono anche le pyramid che costano poco. su saitenkatalog.de vengono attorno ai 60 euro. non le ho mai provate, ma mi attirano, anche se in effetti a me serve tutt'altro tipo di corda.
su e-bay c'e' un americano che vende corde di nylon fatte da lui usando dei cavi. costano 15 dollari piu' le spese di spedizione. potresti provare anche quelle.

ciao
andrea
  
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vitoliuzzi
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Re: superflex
Reply #6 - 10.03.2006 at 20:00:19
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Concordo con Andrea.
Nella mia innata capacità di spendere soldi a valanga per provare più tipi di corde, qualche anno fa montavo le Tomastik Supeflex Solo. Purtroppo molti hanno dei pregiudizi sulle Tomastik in genere quando si parla di arco. Si sente spesso dire che non rispondono bene e che hanno quel famos effetto scratch che le rende odioso. Beh, sul Romeo Orsi che possedevo andavano in maniera divina. Sia con l' arco che con il pizzicato funzionavano benissimo. Eccellente sustain ma anche grande potenza sonora. La loro diversa costruzione rispetto alle più rinomate Spirocore, le rende estremamente bilanciate e possono anche risolvere problemi di lupi e lupetti. L' errore che spesso si fa quando si passa alla descrizione delle caratteristiche di una corda sta nel fatto che si pensi di poter fornire delle generiche a spettro completo senza tener conto del tipo di strumento su cui verranno montate. Quindi, poichè è lapalissiano che la stessa corda su strumenti diversi può reagire in modo diverso, non terrei molto in considerazione quello che le case produttrici riportano per pubblicizzare il loro prodotto. E non terrei conto nemmeno del prezzo che non è mai stato indice della qualità delle corde utilizzate (tranne in casi ecclatanti dove il prezzo diventa sinonimo di una più o meno scarsa qualità della corda).

Purtroppo rimarrà sempre il dubbio sul fatto che magari con un altro tipo di set lo strumento possa suonare meglio. In realtà, questo assunto è molto relativo. Visto che bisogna lavorare sulla qualità del suono che si vuole ottenere, lavorando su di uno stesso set si riesce ad ottenere il meglio che questo può dare. Ad esempio si impara ad usare un tipo di pressione da esercitare sulla corda, che tipo di vibrato rende meglio, le zone ciritiche sull' intera tastiera (aggiungo che aborro totalmente i Grandi che impongono certe diteggiature scrivendo tremila numeretti sullo spartito, poichè occorre trovare le giuste diteggiature che rendono meglio su un certo tipo di contrabbasso e quelle che meglio si adeguano al tipo di preparazione dello studente).

Infine, e vado Off Topic totalmente, non bisogna dimenticar l' utilità dei mix-set. Se azzeccati ti rendono lo strumento assolutamente impareggiabile.

Opinioni personali, ovviamente. Ma credo non troppe lontane da un certo tipo di realtà.

Ciao

Vito
  
vito liuzzi
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