Ho comprato di recente il DVD "The Evolving Bassist" di Ruphus Reid, e l'ho trovato molto interessante. Ad un certo punto del video Reid illustra il suo Rabbath Pin che utilizza in sostituzione del normale puntale (ma si chiama cosi'? il puntale mi fa pensare piu' che altro all'albero di Natale) dicendo che e' stato inventato "da Mr Francois Rabbath who lives in Paris".
Non saprei come spiegare meglio di che cosa si tratta se non che, a differenza dei puntali normali, non è inserito perpendicolarmente allo strumento ma inclinato e quindi il cb risulta piu' inclinato rispetto al solito e sembrerebbe piu' comodo.
Ne sapete qualche cosa in piu'? 
Grazie e saluti
Cristiano

Quote:


Anche io ho il DVD, voi riuscite a capire tutto di quello che dice ?

Come fate ?

Vito ti ringrazio. Questa musica e' roba da rimanere senza fiato. Sto ascoltando e riascoltando Excerpts da mezz'ora.
Riguardo al fai da te, in sostanza, intendi dire che con un buon fabbro e un buon liutaio si possono raggiungere gli stessi risultati senza scomodare Rabbath?
Ciao
Cristiano

http://www.liben.com/sp-9203.html

Ascolta la Carmen, Cristiano, e poi mi dirai.
Cerca, cerca nel sito. C'è molta roba.

Nel CD "The art of the bow" Rabbat mostra di aver fatto un altro buco inclinato di 45° rispetto la verticale dello strumento e vi ha inserito un secondo puntale.
Soluzione piuttosto invasiva!

Ieri ho provato ad alzare il mio puntale per provare a suonare con un'inclinazione simile a quella di Rabbath, non ci ho perso troppo tempo ma mi è sembratto abbastanza comodo.
Qualcuno mi sa prebbe dire eventuali svantaggi di questa posizione?

Ciao
Daniele

Io toccherei lo strumento il meno possibile considerando che anche il riccio è parte funzionale nella produzione del suono. Non pensate che tutto quello che viene "inventato" possa avere un' utilità pratica. 
Rabbath è costretto ad inclinare il proprio strumento per non farlo scivolare, vista la sua posizione "atipica". Ma come tutte le cose la posizione del contrabbasso, come l' impugnatura dell' arco è una "fede". Solo seguendola la si può comprendere meglio.
Di Rabbath amo:

1)la tecnica del pivot (ma che potrebbe portare a stonare più facilmente)

2)la tecnica del granchio (idem come sopra)

3) e come suona in generale (non mi impressionano tanto quei colpi d' arco in velocità); grande cantabilità e pulizia tecnica. 
Ah... se Proto scrivesse di più e magari anche pezzi più graduali. Sono bellissimi nella concezione della letteratura classica-moderna del contrabbasso. Una forma di "neo-classicismo".

4) La posizione: idealmente è perfetta ma praticamente potrebbe fornire alcuni problemi di equilibrio. Lui è abituato da una vita a suonare così e forse in molte cose è un genio che un giorno riscopriremo a mente più lucida. Forse quella posizione va meglio per il solismo ... ma chi lo può mai dire. Lo senti suonare e devi solo ammutolire.

vl