Normal Topic action di petracchi? (Read 5131 times)
Tazibus
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action di petracchi?
01.04.2006 at 16:00:55
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una curiosità:
qualche giorno fa ho letto in qualche post di questo utilissimo forum che petracchi usa le corde 'rasoterra' alla tastiera, sfatando quindi il mito della distinzione tra action classica ed action jazz..
il mio maestro è stato allievo di petracchi, e mi ha sempre detto che nel classico il ponte deve essere molto alto..

forse mi ricordo male ciò che ho letto a proposito di petracchi?
qualcuno sa qualcusa in più in merito a quest'argomento?
  
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vitoliuzzi
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Re: action di petracchi?
Reply #1 - 01.04.2006 at 17:07:22
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Caro Taz,
scusa il presenzialismo, ma visto che controllavo come andava il Forum ho trovato il tuo interessantissimo post.
Il maestro Petracchi effettivamente usa una action rasoterra tanto che a volte frusta in I corda. Utilizza da una vita corde Jargar, che personalmente aborro, ma che mi disse personalmente che le costruivano appositamente per lui con materiali migliori. Sono le Jargar Dolce che quando suona da Orchestra tira un tono sotto. Peccato che in questo Forum non vi sia la presenza del mio collega ed amico M.° Leonardo Presicci, un' enciclopedia vivente su Petracchi e su tutto (nonchè eccellente solista). Ma questo è quello che ne so io. 

Non è un' eccezione ma direi una regola. Karr usa le Corelli iper sottili e le tiene bassissime, Rabbath idem, forse anche Marillier. Quando queste persone che sono dei Grandi (dimenticavo anche il nostro M.° Stefano) devono lavorare per ore ed ore su brani di una certa difficoltà e che si sviluppano al capotasto anche a bicordi, è difficilissimo tenere un' action alta. 

Se, con molta umiltà, ascolti il mio Rota sul mio sito ti renderai conto che qualche frustatina l' ho presa anche io (oltre le bacchettate di Leonardo).

In Orchestra le cose cambiano, ma fino ad un certo punto.

Magari poi insieme agli altri approfondiamo questo bel topic, foriero di tante altre indicazioni. Aggiungo: e nel Jazz? Anche lì si vedono action rasoterra, o sbaglio?
  
vito liuzzi
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dinibass
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visitate www.siltarecords.it

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Re: action di petracchi?
Reply #2 - 01.04.2006 at 18:21:51
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Non sbagli, specialmente negli anni 80 il settaggio standard era Spirocore con action bassissima, che permetteva parecchia agilità.
Negli stessi anni sono nati diversi pickup piezo quindi il suono di quel periodo era spesso e volentieri caratterizzato da queste mode.

Solo successivamente i contrabbassisti Jazz hanno iniziato a provare altre soluzioni -- corde diverse dalle Spirocore e action più personalizzata all'insieme corda-strumento-musicista; in particolare dagli anni 90 ad oggi assistiamo a diverse tendenze, corde in metallo con tensioni differenti, il ritorno della corda in budello e i nuovi materiali (nylon, perlon et similia).

Perdonate la generalizzazione, ma secondo me il contrabbassista Jazz si è evoluto parecchio, oggi si trovano musicisti di tutti i ranghi che hanno sviluppato i propri suoni, stili e settaggi con un range di soluzioni vastissimo -- questa varietà è molto positiva!

g
  
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vitoliuzzi
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Re: action di petracchi?
Reply #3 - 01.04.2006 at 18:22:14
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...
prima di uscire. Nel bellissimo dvd di Rabbath c'è una sequenza dove suona con l' orchestra credo un capriccio di Paganini ed è impressionante l' agilità a capotasto di quest' uomo che è semplicemente assurda. Solo Karr nel concerto per violoncello di Dvorak riesce ad avere queste performance fuori da qualsiasi logica terrestre.

Ok, Taz. Hanno action bassissime ed eccellenti archi o strumenti. Hanno queste Corelli, sicuramente il tipo 360 TX Forte (consigliatomi da Karr) che facilitano relativamente, ma l' agilità ed intonazione sono il frutto di un lavoro meticoloso e da stacanovisti.

L' ultima volta che ho sentito il maestro Petracchi, ed in occasione della quale scrissi un articolo su un giornale locale, eseguì magistralmente lo stupendo Sconcerto di Trovajoli. Ma Petracchi, a mio giudizio, è più svantaggiato rispetto agli altri, poichè le sue corde hanno un diametro maggiore e quindi più di tanto non può scendere. Le Jargar hanno un suono simil budello buonissimo, ma io personalmente le trovai un pò sbilanciate. Poi uno si abitua e va avanti in un certo modo.

Didatticamente, Taz, il tuo Maestro non ti ha detto una cosa sbagliata visto che, specie in orchestra, si richiedono ad esempio pizzicati molto focalizzati o balzati, martellati, ribattuti ed altri colpi d' arco che devono essere sonori ma non frustare, altrimenti si rischia di fare una frittata generale. Ma i motivi sono svariegati e maestro Al li spiegherà nel suo prossimo libro. 
Fatto sta che all' inizio, con i miei allievi, preferisco un action intermedia, visto che i più studiosi riescono ad impostare il capotasto anche fra il II e III corso. Allora ogni docente fa le proprie scelte in base a quello che vuole ottenere.

Vito

p.s.ShockedffTopic 
Sto utilizzando le Corelli. Adesso il suono è bello ma effettivamente occorre un arco sui 135 grammi come afferma Rabbath. Il mio parere è che, dopo aver provato molte corde, le Corelli 360 sono ottime, ma ci vuole del tempo per abituarcisi e bisogna rivedere un pò i propri colpi d' arco. Ma forse, ed alla fine, la corposità ed il colore di altre marche rinomate non lo hanno. Poi bisogna vedere come reagisce il proprio strumento, giudice finale in tutte queste dissertazioni.
  
vito liuzzi
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Tazibus
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Re: action di petracchi?
Reply #4 - 01.04.2006 at 18:56:35
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mi fa piacere che il discorso vi ha interessati..
chissà se il maestro al (che tra l'altro si conosce da molto tempo con il mio maestro) avrà tempo di illustrarci la sua opinione.. sarebbe molto interessante leggerla..
ma per impostare un'action bassa (ovviamente da poter usare nel classico) bisognerebbe accentuare la curvatura della tastiera? o la differenza sta solo nel ponte?
  
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Fede
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Re: action di petracchi?
Reply #5 - 02.04.2006 at 12:37:11
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...tra gli utenti di questo forum recentemente si è aggiunto un "Petracchi_F."

Omonimia, pseudonimia o è il maestro?

boh...
  
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vitoliuzzi
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Re: action di petracchi?
Reply #6 - 07.04.2006 at 06:13:20
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Fede, 
io non mi ero accorto di questo nuovo utente. Ma non credo sia il Maestro. Mi sembra impossibile che tantissimi contrabbassisti preferiscono rimanere Visitors e addirittura il Maestro ci dovrebbe onorare con la Sua presenza.
Certo che non sarebbe male! Ma non ci illudiamo; potrebbe essere uno scherzo.

Ariboh....
  
vito liuzzi
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