Ciao ragazzi,

non so se la mia domanda è troppo superficiale e riduttiva. Sono un bassista e suono prevalentemente swing con walking bass (con tempi abbastanza accelerati). Da un paio di anni suono pure il contrabbasso...

Non avendo in questo periodo il tempo di prendere lezioni private di contrabbasso, e notando una evidente mia difficoltà nell'eseguire il walking bass, mi chiedevo su cosa si fonda la tecnica del contrabbasso relativamente a questo argomento. Io in particolare ho difficoltà con la mano sinistra sia per la distanza tra un tono ed un altro e sia perchè la pressione necessaria sulle corde e notevolmente superiore a quella del basso elettrico. 

Raccogliendo informazioni qua e la ho sentito parlare di posizioni al capotasto con minori spostamenti della mano sinistra lungo il manico e con uso notevole delle corde vuote.

Giusto per completezza di informazioni, preciso che il mio contrabbasso è un gewa 3/4 con corde Thomastick Spirocore Medium, pickup the realist e action molto bassa (nei limiti di un suono pieno e pulito)....

Grazie anticipatamente a tutti coloro che risponderanno a questo topic.

L'uso del capotasto "arretrato", cioè a partire ad esempio dal re in prima corda, è una tecnica che risolve molti passaggi spinosi del repertorio solistico ed orchestrale, ma di sicuro non è una "scorciatoia" per risolvere il problema delle distanze sulla tastiera e per iniziare ad accompagnare più agevolmente. La tecnica del capotasto va studiata nella stessa misura delle posizioni sul manico...quindi meglio partire da queste! Con un po' di pazienza svilupperai la forza necessaria nella mano sinistra. In bocca al lupo,

prova qui, hanno un po' tutto:

http://www.musiclassica.com

ciao
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