Normal Topic crine arco cb (Read 5126 times)
Fede
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crine arco cb
28.04.2006 at 12:27:48
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Vi chiedo lumi in proposito, in base alla vostra personale esperienza, ai vostri studi in proposito o in base a opinioni sentite da altri.
Sapete confermarmi o controbattere le seguenti affermazioni?

a) in Germania e in Francia è molto molto più usato il crine bianco rispetto al crine nero
b) il crine bianco si adatta più facilmente al suono "solistico", il nero invece per l'orchestra
c) il crine nero dà più attacco
d) il crine nero "dà più bassi", privilegia una timbratura più scura
e) il crine bianco è più brillante e più preciso (forse privilegia gli armonici superiori?)
f) il crine bianco ha più "rumore di fondo"
g) il crine grigio, rossastro o misto è effettivamente una via di mezzo tra bianco e nero

Grazie
Federico
  
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Beppe
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Re: crine arco cb
Reply #1 - 28.04.2006 at 15:12:22
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per me l'unica affermazione vera potrebbe essere:

il crine nero è più scuro di quello bianco.

non ho mai notato queste differenze.
  
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lory
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Re: crine arco cb
Reply #2 - 28.04.2006 at 19:48:34
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    secondo me l'importante è che l'archettaio non metta il crine troppo lungo .

poi il colore è indifferente ..... secondo me . ciao
  
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pabbass
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Re: crine arco cb
Reply #3 - 28.04.2006 at 22:47:19
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Premetto che quanto dico è riferito al crine, nero o bianco che sia, degno dell'appellativo di "crine". Il che esclude a priori quell'infame bava biancastra (o nerastra) che certe cineserie di archi - indipendentemente dalla loro effettiva provenienza geografica - propinano, insieme alla bacchetta, ai malcapitati acquirenti. Quello pseudocrine fa schifo, non attacca e non tiene la pece, e il colore che decidono di dargli non ha alcuna importanza.

Allora, ciò premesso e dando per scontato che il crine in causa meriti questo nome...

a) mi risulta di si
b) avendo il bianco una sezione più fine ed una trama meno ruvida, produce meno fruscio (anche se suono più delicato), quindi direi di si
c) essendo di conseguenza più ruvido e grosso di sezione del bianco, così dovrebbe essere...
d) non lo so, sicuramente agganciando bene credo che faciliti la messa in moto delle corde a sezione maggiore, quindi forse faciliterà anche l'emissione delle note gravi...
e) non so, non ho davvero idea: forse produce meno quell'effetto di 'stoppato' che a volte sugli strumenti antichi si nota usando archi con un mazzo di crine troppo grosso, che per certi versi finisce per bloccare la vibrazione della corda che ha appena sollecitato?!?
f) secondo me (quindi è un parere relativo) è l'opposto. Più attrito, più rumore parassita. Meno attrito, suono più puro.
g) con crine grigio, intendi per caso il cosiddetto "sale-e-pepe"? Il rossastro non so come sia...
  
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vitoliuzzi
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Re: crine arco cb
Reply #4 - 02.05.2006 at 17:13:12
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Quando il crine è di qualità sono veramente poche le differenze fra il nero ed il bianco (il rossastro di solito viene inserito per far quantità).

Dal M.° Lucchi è possibile ordinare crini bianchi dello stesso diametro di quelli neri, anzi ci sono più possibilità di sceltà. A parità di diametro la differenza mi è parsa inesistente ma esistente solo ad effetto placebo.
Quando cambiano i diametri, mi sento di avallare molto di quanto dice Paola. 

Di una cosa sono certo: crini neri di ottima qualità e con un bel diametro vanno bene sia in orchestra che per il solismo. Petracchi, ad esempio, ne è un valido esempio.

Il fruscio spurio, se sei in grado di sentirlo, a tre metri non si sente più. E' la qualità dei materiali che fa veramente la differenza. 

I bianchi se troppo sottili, anche se buoni, possono creare grossi problemi con umidità alta. I neri belli spessi sono un altro mondo per i cordoni del contrabbasso, ma non se utilizzi corde Corelli (lo voglio precisare). Poi, ognuno ha i suoi gusti, in base anche alla qualità della bacchetta che si utilizza.

Forse di veramente scientifico solo Lucchi potrebbe darci una spiegazione. Per il resto concordo con l' ironica risposta di Beppe.

v.
  
vito liuzzi
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