le kaplan golden spiral sono in budello ricoperto di una sostanza sintetica, tipo nylon. mi risulta che non siano più in produzione e quindi pressoché introvabili. sembra che la d'addario voglia rimettersi a produrle.
in alternativa puoi provare delle velvet anima, delle pirastro oliv (che sono budello ricoperto da acciaio cromato) oppure delle corde di budello verniciato (varnished gut).
ciao, tito.

ciao rino, purtroppo tutte le corde in budello costano un botto. e anche le velvet (che sono sintetiche) non scherzano. io non ho mai provato il budello, quindi non ti so consigliare. ho una curiosita' pero'... cosa non ti soddisfa nelle obligato (re e sol) che dovrebbero avvere un suono simil-budelloso?

ciao
andrea

Giulio,

le Kaplan Golden Spiral hanno l'anima in budello e sono rivestite da un filo di materiale sintetico trasparente, che si chiama Tynex. E' vero, non sono più in produzione da qualche anno. Io ne ho ancora una muta (sol e re). Sono divertenti, ma solo su alcuni bassi. Dimenticati l'arco poi...
Non so Charlie Haden come faccia a usarle ancora (ho letto da qualche parte che è talmente maniaco che mette corde nuove una volta al mese)...forse ha comprato l'intero stock dalla D'Addario subito prima che smettessero di farle...
La Kaplan faceva in passato anche le Redorays, che erano quelle usate da Scott La Faro. Simili alle Golden Spiral, ma più sottili, con più sustain, e con il Tynex di colore rosso (!). Ho un sol e re anche di queste, praticamente nuove, e le tengo come cimeli di storia del jazz...
Le Velvet anima sono molto diverse dalle Kaplan e, per inciso, Velvet non usa più budello ma materiali sintetici.
Le uniche corde attualmente in commercio che si avvicinano alle Golden Spriral sono le LaBella Goldentones, che ho provato sul cb di un amico, ma sono più tese e anche più sorde...almeno sul suo strumento.
Ricordati che il suono devi averlo prima di tutto in testa! Buona ricerca, ciao Stefano.

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ben detto Stefano!!
vista la tua esperienza nn potevi nn essere così chiaro e preciso..
a meno che nn si tratti di una omonimia, penso tu sia la stessa persona che ho ascoltato a Catania, e in altri paesi della sicilia, uno o due anni fa' con G. Mazzarino ..
complimenti x tutto!!sarebbe interessante parlare del tuo set-up (se ti va), tipo di corde montate, amplificaz usata..penso potresti dare molti utili consigli...

grazie, sil

Non conosco le Golden Spiral. Parlando con alcuni amici statunitensi e canadesi, ed a prescindere che loro utilizzano il ponticello regolabile, sembra quasi una norma utilizzare la IV e III Eudoxa della Pirastro e II e I Oliv. 
Sembra che tutti i jazzisti parlano bene di questo mix set, ma i costi sono consistenti. F. Charlton ha utilizzato corde in budello per il suo Bach on Fire, ma con l' arco personalmente non mi è piaciuto il risultato finale.
Insomma, non si sa mai dove andare a parare! Si cerca sempre di meglio e questo è giusto ... ma non aspettatevi grandi differenze ! La cosa veramente importante, secondo me, è avere "equilibrio" in un set di corde. Le Obligato, in uno strumento ben messo (anche i fabbriconi, per esperienza dei miei allievi possono funzionare alla grande) assicurano ciò e ad un prezzo competitivo. Non dureranno moltissimo, ma il loro suono simil-gut è chiaro, pulito e rotondo. Con l' arco si può suonare di tutto.

La cosa bella è che fra classici e jazzisti qui possiamo scambiarci le nostre esperienze. Il classico studia il suono prettamente con l' arco e già cambiando quest' ultimo i risultati possono cambiare notevolmente.
Il jazzista studia la sonorità pizzicata che deve avere certe referenze le quali poi devono passare in un sistema esterno elettrificato.

Le variabili sono tante e diverse. E non è facile scegliere.
Dalla mia esperienza sulle corde (e ne hanno risentito le mie tasche) e quando non vi erano dei Forum specifici, posso solo dire che se una corda soddisfa meglio non cambiarla. Sarà poi lo studio attento e meticoloso a far si che il suono migliori, magari con i consigli di qualcuno più esperto di noi.

Scusate l' OT e complimenti a Stefano per tutto quello che ha precisato.

Vito

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ciao Sil,

si ero io

Da qualche anno mi trovo bene con la linea Schertler & Velvet: corde Velvet Garbo, pick up Dyn B, pre e ampli della schertler. E' tutto molto naturale e fedele al suono originale dello strumento.
Al di là di tutto ci tengo comunque a insistere che il suono nasce innanzitutto dentro di noi, nelle cervello e nella carne!!!
E' chiaro che se abbiamo un setup che ci soddisfa magari le note escono più facilmente ...
ciao, Stefano