Hot Topic (More than 10 Replies) testate acoustic image e walter woods (Read 14783 times)
sil73
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testate acoustic image e walter woods
25.05.2006 at 14:47:51
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ciao a tutti ragazzi,
l'argomento in parte è già stato trattato, mi interesserebbero maggiori delucidazioni..

mi rivolgo ai possessori o a chi ha avuto modo di provare queste testate..quali le impressioni e i sistemi consigliati..
vale veramente la pena spendere tanti soldi?
sarei molto tentato di accoppiare una acoustic image (clarus o focus) con cabinet schroeder o epifani...mi convince poco nelle acme il valore della sensibilità intorno ai 90 dB (scusate se scrivo un'eresia..ma nn ho avuto modo di provare nè di ascoltare)

unico problema......i costi alti....Smiley

grazie e ciao, sil
  
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rupy
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #1 - 25.05.2006 at 23:58:28
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Mi ero gia' espresso a favore dell'accoppiata acoustic image con cassa acme low b1 (incredibile quanta qualita' in una cassa con un solo cono da 10"!!!). 

Ribadisco che non ho provato ancora niente di meglio per il nostro mobile in quanto rapporto qualita'/peso... 

certo i prezzi non sono proprio popolari Smiley...
  
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andrea
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W il contrabbasso!

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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #2 - 26.05.2006 at 07:01:23
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anche io ho provato acme low b1 e focus. qualita' estremamente alta, volume adeguato e massima trasportabilita'. non ho mai provato le altre casse.
la acme ha una sensibilita' piuttosto bassa per avere una buona resa sulle basse frequenze. arriva fino a 30 hz. una perstazione veramente notevole per una cassa cosi' piccola. tieni conto che e' un cubo di 30/35 cm per lato. tra l'altro la acme e' una cassa a tre vie, con una risposta molto equilibrata su tutte le frequenze. io mi sono trovato benissimo. purtroppo i prezzi per me sono proibitivi e non ne ho veramente bisogno, ma se dovessi proprio prendere un sistema sarebbe quello.

ciao
andrea
  
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sil73
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #3 - 26.05.2006 at 08:36:06
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Quote:
anche io ho provato acme low b1 e focus. qualita' estremamente alta, volume adeguato e massima trasportabilita'. non ho mai provato le altre casse.
purtroppo i prezzi per me sono proibitivi
ciao
andrea


grazie delle info ragazzi,
purtoppo i prezzi sono proibitivi anche me!! Smiley
..e nn ho avuto nemmeno la possibilità di provare i prodotti in questione...
cmq nn ci sto capendo + nulla..proprio stamattina leggevo una mail inviatami da un amico contrabbassista che vive negli states (un genio musicale, e nn solo, di cui mi fido in quanto a consigli, conosce ed ha provato tantissimi prodotti, acoustic image incluse) e pensate un po'...mi suggeriva testate mark bass (i prezzi credo siano decisam inferiori alle acoustic image!!)..forse è cambiato qualcosa nei nuovi prodotti o sono migliori quelli della vecchia serie (quelli gialli, x intenderci) boh ?!?
sil

x andrea: ricordi che mi avevi parlato di uno schema di preamp? se e quando ne avrai la possibilità mi posteresti qualcosa?grazie..
  
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campus
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #4 - 26.05.2006 at 09:35:47
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Per gli States il marchio MarkBass rappresenta ancora una novità, in attesa che si definiscano le linee di distribuzione.
Da quello che si legge su TalkBass et similia c'è molta attesa.
Nel frattempo chi ha avuto modo di provare LittleMark o MiniCombo oltre oceano ne è rimasto stupefatto per rapporto peso/potenza/qualità/prezzo. 

Credo che si sia decisamente ad una fase di svolta sul fronte dell'amplificazione per il contrabbasso e più di qualcuno forse inizierà a riconsiderare marchi storici ancora molto costosi. Incidentalmente so di possessori italiani di Walter Woods che lo hanno venduto per passare ad Acoustic Image Focus o Clarus.

In ogni caso sono anch'io dell'opinione di chi dice che tutta la catena di amplificazione vada provata in modo accurato con il proprio strumento. Non c'è sempre proprietà transitiva tra top-quality dei singoli anelli della catena e risultato finale a livello sonoro.
  
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jazzset
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #5 - 30.05.2006 at 12:52:34
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Confermo pienamente quanto dicono Andrea e Campus (Sono ragazzi molto competenti che vorrei salutare). Non ho trovato di meglio che AI Clarus con ACME Low B1. Ricevo sempre congratulazioni  per il suono. Certo, le cose sono cambiate. Io ho ancora un Gallien Kruger MB200 - il mitico. Ma, che volete, la sua performance appartiene ormai a un'altra epoca. Un caro saluto
  
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sil73
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #6 - 30.05.2006 at 14:37:30
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Quote:
Non ho trovato di meglio che AI Clarus con ACME Low B1. Ricevo sempre congratulazioni  per il suono. Certo, le cose sono cambiate. Io ho ancora un Gallien Kruger MB200 - il mitico. Ma, che volete, la sua performance appartiene ormai a un'altra epoca. Un caro saluto


grazie dei suggerimenti ragazzi Smiley
visto che alcuni di voi le posseggono, la differenza sostanziale tra AI focus e clarus è la potenza erogata? o ci sono differenze di suono (fermo restando che a quanto mi pare di capire, il suono è fedelmente rirprodotto, quindi dipende da chi le utilizza!!) e poi mi chiedevo chi di voi le ha provate con un basso elettrico..
grazie, sil
  
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andrea
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #7 - 30.05.2006 at 14:54:37
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l'unica differenza dovrebbe essere la potenza.
ho provato solo la focus e solo con il contra, ma se tanto mi da tanto anche col basso sono ottime.

un unico avvertimento: sono set up impietosi. senti tutto ma tutto. io ero abbastanza imbarazzato perche' per la prima volta mi sentivo con tutta la mia sporcizia e le mie stonature!

ciao
andrea
  
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sil73
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #8 - 30.05.2006 at 14:59:14
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Quote:
l'unica differenza dovrebbe essere la potenza.
ho provato solo la focus e solo con il contra, ma se tanto mi da tanto anche col basso sono ottime.

un unico avvertimento: sono set up impietosi. senti tutto ma tutto. io ero abbastanza imbarazzato perche' per la prima volta mi sentivo con tutta la mia sporcizia e le mie stonature!

ciao
andrea


grazie andrea,
praticamente si potrebbe dire..l'AI non perdona!! Smiley
cmq da tenere in conto, credo che chi (come me) non ha mai provato questi set-up può difficilmente immaginare, anzi, forse non ci si riconosce nemmeno!!
grazie x le info,
sil
  
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #9 - 31.05.2006 at 09:13:44
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Confermo al 100 quello che dice Andrea: l'Acoustic Image, sia Clarus o Focus, non perdona nulla.
Personalmente, ma qui si tratta di gusti, trovo che AI vada davvero bene sul contrabbasso mentre sull'elettrico preferisco che il pre sia valvolare, per poter scaldare maggiormente il suono e renderlo meno ... clinico.

MarkBass credo che abbia realizzato un ottimo prodotto sia per l'elettrico che per il contra con la Little Mark (i medio bassi hanno centro frequenza sui 400 Hz e i medio alti sugli 800 Hz, utilissime per entrambi gli strumenti, la prima versione ha alimentatore toroidale e finale mosfet, la seconda alimentazione switch).

Sfidando comunque le più moderne teorie di amplificazione che puntano all'impianto hi-fi a tutti i costi, posso garantire che soluzioni più economiche e magari con un occhio attento all'usato funzionano alla grande.

Volete un esempio: Pino Pecorelli, contrabbassista della splendida Orchestra di Piazza Vittorio, 
http://www.orchestradipiazzavittorio.it/home.html
tiene testa con punch incredibile sul pizzicato e grande morbidezza e pastosità con l'arco ad un gruppo di 16 musicisti amplificando il suo Sirleto con Underwood e Ampeg SVT-3. 
Vi posto il link al settaggio di equalizzazione da lui impostato sulla SVT 3 (sul grafico si intravede il taglio drastico sui 300-350 Hz per contrastare la spinta della corda di RE).

http://www.gospel.bo.it/displayimage.php?album=408&pos=20

PS. Io continuo ad usare SWR 350 o Thunderfunk con ACME BII (che è una 2x10") per entrambi gli strumenti, acustico ed elettrico





  
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andrea
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #10 - 31.05.2006 at 10:21:14
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Quote:


x andrea: ricordi che mi avevi parlato di uno schema di preamp? se e quando ne avrai la possibilità mi posteresti qualcosa?grazie..


ciao sil, questo e' quello che ho fatto io e che uso tuttora per pilotare una cassa amplificata.

http://www.musicherie.com/YaBBImages/upload/150.jpg

funziona abbastanza bene. l'ho provato con il finale della acoustic image su acme low b1 e devo dire che era abbastanza buono confrontato con il pre dell'acoustic. un pelo piu' pompato sui bassi.
tra l'altro ne ho trovato un'altro in rete che vorrei provare.
lo trovi qui:

http://www.scotthelmke.com/Mint-box-buffer.html

ricordati che e' importante mettere il circuito dentro un contenitore metallico per schermarlo.
io ho aggiunto un'interruttore che e' molto comodo.

ciao
andrea
  
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sil73
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #11 - 31.05.2006 at 11:04:35
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Quote:


MarkBass credo che abbia realizzato un ottimo prodotto sia per l'elettrico che per il contra con la Little Mark (i medio bassi hanno centro frequenza sui 400 Hz e i medio alti sugli 800 Hz, utilissime per entrambi gli strumenti, la prima versione ha alimentatore toroidale e finale mosfet, la seconda alimentazione switch).

PS. Io continuo ad usare SWR 350 o Thunderfunk con ACME BII (che è una 2x10") per entrambi gli strumenti, acustico ed elettrico


grazie dei suggerimenti campus..Smiley
premetto che nn sono un patito dell'impianto hi-fi ad ogni costo!!
cerco di documentarmi e sondare il terreno ascoltando tutti coloro + esperti di me..proprio per ben ponderare il rapporto costi/benefici e nn fare, eventualm, acquisti spropositati!!

utilizzo un underwood ed un ampli GK MB150S serie 3 e sono abbastanza soddisfatto (anche se preferivo la vecchia serie del GK), in acustico per lo più..

SWR e ampeg sono dei gran prodotti (ho avuto modo di provarli col basso elettrico), ma nn sono tanto economici (almeno l'ampeg)..
thunderfunk conosco (ho letto qualcosa) ma mai avuto modo di provare nè ascoltare.
capisco che è una questione di gusti ma secondo te, quindi, è meglio una 2x10 piuttosto che una 1x12 (a parità di potenza)?
da profano (nn ho mai provato) sono portato a pensare che un cono da 12" equivalga a suono corposo, pieno, mentre due da 10" suono + brillante..ma forse sto solo scrivendo cavolate..

solo un'ultima domanda (approfitto ancora della tua esperienza) quando parli della little mark ti riferisci per caso a quella montata sul minicombo 121?o parli di qulla col pre valvolare..

scusate per il post infinito!!!

grazie,
silvio


PS: per andrea: grazie per la disponibilità per gli schemi inoltrati..proverò (con i miei tempi un po' geologici!!) e naturlamente ti farò sapere...grazie ancora
  
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campus
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #12 - 31.05.2006 at 12:30:33
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Dunque Silvio, credo che l'obbiettivo per un contrabbassista sia principalmente quello di ottenere il suono più realistico possibile dal proprio sistema di amplificazione, con un livello di pressione sonora sufficiente per poter gestire il proprio strumento in una situazione di gruppo.
Per quanto riguarda la cassa a parità di potenza la 2x10", se ben realizzata, potrebbe darti una maggiore spazialità di suono percepito e una maggiore facilità di ascolto quando sei in formazione, soprattutto su un palco di medie dimensioni, rispetto ad una cassa con un solo cono da 12".
La ACME BII a cui facevo riferimento è in realtà una tre vie con basso reflex retrostante che riproduce in modo molto equilibrato le frequenze su un ampio spettro. Mi è soprattutto utile per poter gestire sia lo strumento elettrico che quello acustico. Per il contra va già stra-bene la ACME BI, la sorella piccola.

E' anche vero che in un club un combo con cono da 12" o una testatina con cassa da 12", potrebbero essere più che sufficienti e potrebbero suonare ben focalizzati, soprattutto se gli spazi sono angusti.
In questo senso il Gallien MB 150 o il MarkBass 121 possono essere sistemini ideali.

Come vedi il sistema andrebbe scelto in funzione delle proprie esigenze e non c'è una regola fissa.
 
Visto che siamo costretti a portarci dietro il nostro catafalco, dal punto di vista pratico il combo con speaker da 12" può essere la soluzione migliore per spostarci e imbarcare il tutto in auto.

La Little Mark è una testatina solid state (quindi il pre non è valvolare) che viene venduta da sola o inserita nel mini combo 121, ma è sempre lei.
Nel nuovo modello rispetto al vecchio cambia solo il sistema di alimentazione: è scomparso il trasformatore e quindi la testatina è ancora più leggera. 
  
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neroantico
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #13 - 31.05.2006 at 12:51:46
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Ciao amici,

Stasera provo il mio focus in una sala acusticamente orripilante con un 3 fiati, chitarra e batteria!
come cassa uso una eden cx110.
Il focus 1 è molto comodo, il line out è silenzioso, i filtri molto utili, ho provato entrambe gli ingressi e stasera saltero' il pre per inserirmi in quello dedicato all'alta impedenza domando i bassi con hi pass filter.
Solitamente uso il pre per gestire il segnale stereo che arriva dal doublebassmax, ma con un volume sostenuto divento xenofobo sonicamente a ciò che sento sintetico nel contra.
ho il focus provato con una cassa goliath jr III : paradiso...
il focus permette poca equalizzazione, per cui ho capito che:

1 IL SUONO E' NELLE DITA

2 se il pickup non rende giustizia c'è poco da fare

3 tagliare frequenze è MOLTO meglio che enfatizzarle

4 anche le casse fanno differenza

5 non ho più soldi.

ciao 

Giovanni
  
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sil73
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #14 - 31.05.2006 at 14:28:02
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Quote:
Per quanto riguarda la cassa a parità di potenza la 2x10", se ben realizzata, potrebbe darti una maggiore spazialità di suono percepito e una maggiore facilità di ascolto quando sei in formazione, soprattutto su un palco di medie dimensioni, rispetto ad una cassa con un solo cono da 12".
 
Visto che siamo costretti a portarci dietro il nostro catafalco, dal punto di vista pratico il combo con speaker da 12" può essere la soluzione migliore per spostarci e imbarcare il tutto in auto.


..che dire..grazie campus Smiley
sei stato molto esaustivo..
tutto chiarissimo!!
condivido a pieno quanto dici sul combo da 12", è il motivo per cui ho acquistato il GK MB150

grazie a tutti x il contributo e x i consigli..
a poco a poco sto trovando una strada..
poi bisogna trovare i soldi...(ah..ah..scusate mi è venuta spontanea Smiley)
sil
  
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sil73
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #15 - 01.06.2006 at 10:30:59
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ciao ragazzi, ancora io..il vs. tormento Smiley

a quanto ho letto nei vari posts, per amplificare un contrabbasso, o meglio per i p.u. piezo, è necessario avere un ingresso ad alta impedenza (es. 1Mohm, giusto?)..mi chiedo se x i p.u. di un basso elettrico vale la stessa regola?
o forse bisogna distinguere fra attivi e passivi?!?

scusate la domanda, forse banale, ma nn ho avuto modo di provare tanti amplificatori; nel GK MB150, che ha un ingresso ad alta Z, ho spesso inserito anche il basso elettrico (un warwick thumb attivo) e nn suona niente male (a parte la potenza..)
potrei pensare che nelle testate A.I. serie II (ad es. focus 2) i due canali erano ad alta e bassa Z per consentirne un uso più ampio sia con strumento acustico che elettrico?
perdonate se ho scritto delle baggianate!!in effetti nn so nemmeno quando (parlando di valori in ohm) si possa parlare di alta o bassa Z...
grazie, sil
  
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W il contrabbasso!

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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #16 - 01.06.2006 at 14:30:05
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per alta impedenza si intende sui 4 o 5 MOhm. alcuni pick up piezo la prevedono addirittura piu' alta, ma la differenza e' trascurabile. i pick up magnatici richiedono un'impedenza piu' bassa (circa 700 KOhm tipicamente).
quelli attivi, volendo, anche meno.
usare un'ingresso ad alta impedenza per un basso elettrico e' sconsigliabile per problemi di sovraccarico e distorsione nel pre.
infatti le testate come la acoustic image hanno un'ingresso ad alta impedenza e uno a bassa impedenza.

ciao
andrea
  
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #17 - 01.06.2006 at 15:02:50
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Quote:
per alta impedenza si intende sui 4 o 5 MOhm. alcuni pick up piezo la prevedono addirittura piu' alta, ma la differenza e' trascurabile. i pick up magnatici richiedono un'impedenza piu' bassa (circa 700 KOhm tipicamente).
quelli attivi, volendo, anche meno.
usare un'ingresso ad alta impedenza per un basso elettrico e' sconsigliabile per problemi di sovraccarico e distorsione nel pre.
infatti le testate come la acoustic image hanno un'ingresso ad alta impedenza e uno a bassa impedenza.

ciao
andrea


grazie andrea, chiarissimo...
su un manuale A.I. sul web leggevo proprio quanto hai scritto, cioè l'input high Z è 10 Mohm, quello low Z 1 Mohm...

quindi mi pare di capire che x chi volesse usare le A.I. col basso elettrico farebbe meglio a prendere un modello con entrambi gli ingressi!!

sil

rettifico, anzi specifico meglio...
ho appena letto che la serie II della A.I. (lo so sono palloso, mi passerà, il tempo di fare chiarezza dentro Smiley)
ha due ingressi, appunto 10 MOhm e 1MOhm, mentre la serie 3 possiede un input combo sia x jack (1MOhm) che cannon (bassa Z)...mi sono confuso..che è successo?!?dov'è finito l'input a 10 MOhm x meglio sfruttare i piezo?
o forse è sufficiente 1 MOhm?ho letto male? mi sento come se mi stesse sfuggendo qualcosa di importante ed evidente allo stesso tempo..

chiedo conferme chiarimenti, sono palloso, lo so.....
  
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rupy
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Re: testate acoustic image e walter woods
Reply #18 - 01.06.2006 at 15:23:34
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Quote:

usare un'ingresso ad alta impedenza per un basso elettrico e' sconsigliabile per problemi di sovraccarico e distorsione nel pre.


Personalmente ho usato come pre il Pro Eq Platinum Bass della Fishman anche col basso elettrico (quando non conoscevo bene le condizioni dell'ampli messo a disposizione dal service) in modo da avere una DI attiva che mi consentisse di avere un certo controllo sul mio suono indipendentemente dall'ampli fornito (che poteva finire relegato al rango di mero monitor).
L'impedenza d'ingresso e' di 10Mohm e non mi ha mai dato alcun problema.
  
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