Se decidi di optare per uno strumento nuovo, ti consiglio di non stare al di sotto dei 1000 €, perchè è la cifra minima per trovarsi in mano un contrabbassino da studio decente e non una cassetta da frutta con le corde: questo, beninteso, se il negoziante a cui ti rivolgi si attiene ai prezzi di listino senza apportare - come invece fanno tanti - aumenti esagerati ed ingiustificati con la scusa che i contrabbassi sono "merce rara" (sic! L'hanno detto a suo tempo ad un mio allievo. Inutile aggiungere che, saputa la storiella. quel negozio da allora è stato calorosamente sconsigliato a tutti). Se invece riesci a trovare qualcosa nel campo dell'usato, molto dipende anche dalle condizioni in cui si trova lo strumento e dalla fretta che ha il precedente proprietario nel disfarsene. Legni? Per iniziare meglio un buon compensato ben settato che uno strumento in legno, che ti costa di più, è più delicato e non è detto che suoni meglio (a meno che tu non vada sullo strumento di liuteria, ma per quello c'è tempo...). Se nelle descrizioni leggi una pomposa definizione "abete laminato, acero laminato" ecc. ...sempre compensato è (ma detto così fa più fine). Per le corde, molto dipende dalle caratteristiche sonore dello strumento (se il suono è ovattato e sordo, lo puoi svegliare un poco con corde tipo le Spirocore della Thomastick, ad esempio, che però possono anche fare abbastanza schifo se lo strumento ha già una voce un po' aspra di suo). Molti all'inizio montano le Velvet, che godono fama di essere fra le migliori sul mercato, dimenticando però che mettere corde eccellenti su uno strumento da poco non dà grandi benefici sul piano sonoro (e fra l'altro una muta di velvet ti svena!). Ti conviene ripiegare magari su corde come le Flexocor Pirastro, che sono professionali, comunque abbastanza morbide - sicuramente più di quelle che montano 'di default' sui fabbriconi - e molto meno costose...
|