Ciao Ale.
Provo a dirti la mia opinione anche se potresti consultare il Topic "Lezioni di contrabbasso classico on line" dove mi pare di aver parlato personalmente del mio concetto di impostazione dell' arco.
Sarebbe interessante vedere tramite una foto (se ne hai la possibilità) esattamente come imposti la mano destra, sia il pollice che le altre dita. Una cosa è certa. Se il pollice ti fa male vuol dire che va troppo in tensione rispetto alle altre dita e, poichè io sono fautore di un equo bilanciamento fra tutte e cinque le dita (parlo in particolar modo di un corretto peso esercitato dalle quattro dita sulla bacchetta con il pollice nella U che spinge verso queste dita e viceversa), è probabile che quest' ultimo rimanga "isolato" rispetto alla pressione esercitata dalle altre dita. Cmq. all' inizio è abbastanza naturale percepire questo sforzo che con le indicazioni del tuo insegnante andrà presto via. Se ti è comodo o di qualche utilità, nel mio sitarello trovi le foto di una impostazione della destra abbastanza comune e che non dovrebbe provocare grossi dolori di sorta.
Col tempo le dita si rinforzeranno e capirai che si può tirare l' arco senza alcuna fatica ed in maniera estremamente rilassata, ovvero impegnando al minimo i micro-muscoli delle dita stesse oltre che del braccio.
Prova, inoltre, a limitare al massimo il volteggio dell' arco quando vai in I corda (regola che vale anche per le altre). In questo modo il pollice non dovrebbe effettuare alcuno spostamento che poi va a causare l' indolenzimento.
Infine, tanto per essere brevi, quando impugni l' arco prova a visualizzare la presa come una spinta del pollice verso le quattro dita e viceversa (come già accennato). Sembra una cosa stupida, ma se riuscirai a sviluppare questa tecnica non avrai più dolori e potrai suonare per ore senza dover necessariamente rilassare la mano destra.
Ripeto: questa è la mia opinione. Se poi il pollice lo collochi sulla bacchetta alla "Sciascia", aspettiamo che il Maestro torni dalle sue meritate vacanze poichè in merito ne sò poco e niente
!
Un saluto
Vito