Segnalo il metodo per autodidatti e allego mia recensione:
F. Bernasconi, "Basso elettrico, contrabbasso e tuba nell'accompagnamento musicale" (con CD audio)Bèrben, Ancona, 2006.
"Confesso che quando ho ricevuto il metodo di Fiorenzo Bernasconi edito dalla Berben ho pensato: “Ecco, un altro metodo che si aggiunge ai tanti prodotti già disponibili per chi sta imparando a suonare il basso Jazz”.
Scorrendo il libro, tuttavia, ho presto cambiato opinione, rendendomi conto che probabilmente questo metodo va a colmare un vuoto e certamente potrà aiutare tanti bassisti amatori della Musica Jazz a compiere i loro primi, importantissimi passi nel mondo dell’accompagnamento.
Non bisogna commettere l’errore di comparare questo libro ai metodi scritti per musicisti che intendono migliorare le proprie capacità strumentali, né ai metodi in uso nei conservatori per l’insegnamento del contrabbasso classico. L’obiettivo, infatti, è completamente differente e Fiorenzo Bernasconi nella stesura del libro dimostra di avere le idee chiare di cosa vuole ottenere: ci accorgiamo già dall’indice che le particolarità di questo vademecum sono tante: innanzitutto si rivolge ad un pubblico di principianti ed amatori che non necessariamente avranno il tempo e le possibilità per uno studio approfondito, ma che nel loro intimo sognano di accompagnare altri musicisti suonando un repertorio Jazz. Novelli musicisti ed appassionati non particolarmente eruditi sotto il profilo tecnico quindi, ma con il grande desiderio di vivere la musica in maniera attiva – questa in fondo è l’essenza della Musica, aggiungere qualcosa di bello alla giornata di chi ne fruisce!
Un’altra grande novità rispetto ad altri metodi è che qui ci si rivolge non solo a contrabbassisti ma anche a bassisti elettrici e basso-tubisti, un libro omnicomprensivo ed universale che spiega anche tante cose importanti ai neofiti.
Ricordo le difficoltà dei primi tempi in cui tentavo di imparare ad accompagnare con il basso, avessi avuto all’epoca un metodo come questo avrei fatto i salti di gioia!
Altri grandi pregi sono inoltre chiarezza e gradualità: qui non si dà nulla per scontato e si fanno tanti piccoli passi nella direzione giusta; l’utilizzatore godrà dei proprii progressi suonando insieme alle basi del CD allegato. Si tratta dei brani utilizzati didatticamente all’interno del metodo, ovviamente senza strumento basso, di ottima qualità tecnica ed esecutiva, dove anche gli accordi suonati dallo strumento armonico risultano ben chiari allo studente.
La scelta di non includere uno strumento basso su canale escludibile (a differenza di altri “Minus-One” come gli Aebersold) è una scelta condivisibile, la chiarezza del metodo non rende necessario sentire un esempio concreto e suonare con lo stereo a 2 canali è ben più coinvolgente che non dover escludere un canale.
La capacità iniziale dello studente tuttavia non deve essere assolutamente nulla, è richiesto che conosca le posizioni più semplici e dovrà imparare a conoscere le note in chiave di basso (questo può benissimo avvenire durante lo studio, le prime pagine del metodo saranno di aiuto).
Fiorenzo Bernasconi infine dimostra di avere una grande cultura musicale, dando allo studente molti spunti per approfondimenti discografici di grande stimolo.
In conclusione si tratta di un metodo che permetterà al bassista neofita di iniziare proficuamente ad accompagnare con un corso per autodidatti molto pratico e completo, al termine del quale il novello bassista avrà già iniziato a suonare con successo e se vorrà potrà avventurarsi verso direzioni musicali più complesse."
Sito di riferimento:
http://digilander.libero.it/bassifb/index.html
gd