Gentili utenti di questo Forum, innanzi tutto mi presento. Il mio nome è Valsecchi Riccardo e mi occupo della redazione della rivista Xbass.org. Devo dire prima di tutto che sono lusingato dagli apprezzamenti che ho letto qua e là sul forum a riguardo del lavoro svolto, anche se sono ben conscio degli enormi margini di miglioramento. L'obiettivo di questa rivista è di rappresentare prima di tutto un punto d'incontro, di riflessione, di evoluzione del contrabbasso stesso; in particolare rappresenta un'occasione importante per ridare una ventata di internazionalità ad un ambiente, quello italiano che, come in molti settori legati alla cultura, da tempo ristagna. In effetti, data la mia particolare formazione, che mi pone come un novello nello specifico settore contrabbassistico, mi sono più volte chiesto, da outsider, e da persona che ha vissuto per brevi periodi all'estero, come mai una scuola strumentale così valida, caratterizzata da un livello medio estremamente alto, da un numero così notevole di virtuosi, non godesse della stessa considerazione di altre scuole, alle quali, seppur egregie, non credo che abbiamo nulla da invidiare! E, soprattutto, come mai tutti questi virtuosi, i vari Sciascia, Scodanibbio, Bocini ecc.. debbano andare all'estero per vedere riconosciuta la loro virtute? Inoltre la rivista mi ha dato modo di conoscere un musicista e didatta d'eccezione, Alfredo Trebbi, che abbiamo il piacere di avere come consulente: beh, non dico nulla di nuovo se affermo che le sue idee didattiche e pedagogiche sono assolutamente fantastiche ed innovative, qualche cosa che sicuramente non ha precedenti nella didattica del nostro amato strumento, nemmeno a livello internazionale !!! E come mai nessuno parla di lui all'estero ? Personalmente credo che la rivista debba essere una finestra da e verso il mondo esterno, un luogo virtuale dove le varie scuole si possano confrontare, uno spazio per poter fare conoscere ciò che succede qui, nel vecchio stivale, dove per lui, il nostro fedele compagno di vita, tutto quanto ha avuto inizio... Per fare in modo che ciò si realizzi, però, è necessario che la rivista venga tradotta in Inglese, ma i costi che ci si prospettano sono abbastanza onerosi!!! Dal momento che, come penso sappiate, la rivista non ha alcuna entrata ed è sorretta esclusivamente dallo sforzo- vi giuro, enorme!!! -gratuito e dalla passione - ancora più grande dello sforzo!!! - dei collaboratori attuali, siamo alla ricerca di una figura che si presti alla traduzione del materiale pubblicato. In effetti la nostra speranza è che la rivista goda, in futuro, di qualche forma di finanziamento o di entrata - se avete consigli in merito, sono ben accetti...-, in modo tale da poter almeno rientrare delle spese e poter svolgere il lavoro in maniera più professionale possibile, ma al momento quello che possiamo offrire è minimo. Nella speranza che qualcuno di voi, mosso, come noi altri d'altronde, da amore per lo strumento, ma anche dalla voglia di partecipare ad un evento culturale che non ha assolutamente precedenti nella nostra storia - o forse sono troppo giovane ed inesperto per ricordare una rivista italiana sul contrabbasso??? -, si ritenga adatto a svolgere questo compito, vi prego di contattarci urgentemente all'indirizzo seguente: redazione@xbass.org. Ringraziando per l'attenzione che mi avete concesso leggendo queste troppe righe, porgo l'occasione per salutare. Vi aspetto online per il prossimo numero, che, assicuro, si prospetta ancora più interessante del primo: leggere - e, nel nostro caso vedere ed ascoltare anche: poteri del Web... - per credere. Valsecchi Riccardo
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