saper improvvisare, diciamo la verità, è l'ambizione di tutti noi giovani (...) contrabbassisti con la passione del jazz. Penso però che sia necessario tenere in considerazione alcuni punti: 1. il mestiere del contrabbassista è il groove, è essere lo snodo tra la ritmica e l'armonia; questo è quello che vogliono gli amici che suonano con noi; l'improvvisazione è un di più (dal loro punto di vista); 2. eccedere nell'improvvisazione con il cb genera in chi ti ascolta l'effetto "diapositive delle vacanze" (belle, belle, ma che p...) 3. non sono considerazioni solo mie; sono cose che dicono in tanti, per esempio Percy Heat (che era tra l'altro, il contrabbassista del modern jazz quartet e pare non amasse suonare i "solo" perchè, diceva, del solo del contrabbasso non gliene importava niente a nessuno...) 4. (la più importante): improvvisare significa avere sotto controllo cose da nulla come strumento, armonia, senso ritmico e gusto, il che significa anni di studi pazienti e di brutte figure con gli amici. 5. ho cercato per anni il metodo che mi aiutasse a trovare le scorciatoie (i tips, come dicono a new york) per sviluppare improvvisazioni convincenti. Mi sbaglierò ma questo metodo non c'è, ed è logico che non ci sia. 6. in sostanza: non dico di non dedicarsi all'improvvisazione con lo scopo di sonare i solo (ci provo tutte le sere): dico solo che il modo migliore per arrivarci è essere pazienti e aver passato tanto (ma tanto) tempo nello studiare e suonare linee di accompagnamento sempre più convincenti e, come dire, efficaci. Alla fine, improvvisare un solo significa suonare linee melodiche su una base armonica. Le differenze rispetto all'accompagnamento sono molte meno di quante si possa pensare. 7. (e la pianto qui, giuro) il metodo migliore è quello che ti suggerisce il tuo maestro, perchè con ogni probabilità lui ha in mente un percorso "formativo" ben chiaro. Ti faccio un esempio: io ho il metodo di Marc Johnson e quello di Bob Magnusson. Il primo specificamente dedicato all'improvvisazione, mentre il secondo di natura più, diciamo così, generica. Bene, il mio maestro mi sta facendo fare i primi passi nell'improvvisazione "solistica" usando questo metodo. Vedi, alla fine il metodo è quello del maestro, mentre il "metodo" alla fine è un semplice strumento. Spero di non essere stato eccessivamente pedante. Ciao, giuseppe (commercialista ufficiale del sito per nomina vitiana)
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