Normal Topic domanda psico-teorica (Read 1702 times)
Tazibus
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domanda psico-teorica
12.09.2006 at 11:36:47
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ragazzi, vi espono un dilemma che mi è sorto stamattina, mentre studiavo...

il temperamento equabile del sistema temperato 'sintetizza' in un unico intervallo il semitono diatonico e quello cromatico (come nella tastiera del pianoforte, che ad esempio il sib ed il la# corrispondono allo stesso tasto).
allo stesso tempo gli archi, pur leggendo lo stesso linguaggio di notazione musicale, avrebbero la possibilità di eseguire il famoso "COMMA" di differenza (volgarmente pensato come la nona parte di un tono), facendo uso del cosiddetto temperamento naturale.

ora... io mi chiedo:
un MI suonato in prima corda è 2 ottave sopra il Mi a corda vuota...
Ma il Mi, inteso come VI grado di Sol, è la stessa identica nota, o dovrebbere essere leggermente calante o crescente??
  
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andrea
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W il contrabbasso!

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Re: domanda psico-teorica
Reply #1 - 12.09.2006 at 12:40:42
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la seconda che hai detto. il mi considerato come VI grado di sol sarebbe crescente (o calante, non ricordo).
e' proprio questa la potenza del temperamento equabile. se non ci fosse non ti porresti nemmeno il problema del VI grado rispetto al sol.
infatti fino all'introduzione massiccia del temperamento equabile la musica era tendenzialmente modale, perche' cambiare tonalita' portava necessariamente a cambiare pesantemente l'accordatura. il sistema temperato permette di cambiare durante il pezzo ed e' nata la musica tonale.
tra l'altro se consideri il mi come VI grado, probabilmente il mi in IV corda e' stonato!

ciao
andrea

ps spesso con gli strumenti che permettono flessibilita' d'intonazione non si usa il temperamento equabile!


pps sono stato un po' confuso... diciamo che se il pezzo e' in sol maggiore tutta l'accordadura e' in funzione della scala di sol maggiore. se uno provasse a cambiare tonalita' avrebbe tutti i rapporti sbagliati con conseguente cacofonia tanto piu' importante quanto piu' la tonalita' e' "lontana" da quella d'origine.
in questo senso non ci si pone il problema di considerare iuna nota come grado diverso di diverse scale. e' la tonalita' scelta che domina.
con il sistema temperato si e' liberi di cambiare tonalita' in ogni momento senza toccare l'accordatura e quindi la stessa nota puo' essere considerata tonica, VI , II eccedente nel giro di una battuta secondo l'accordo che il compositore associa alla nota, senza che nessuno si scomponga. insomma le tonalita' "suonano tutte egualmente male".
  
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