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Very Hot Topic (More than 25 Replies) "Analisi o curiosità sui brani Classici et varie" (Read 171803 times)
vitoliuzzi
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #80 - 25.04.2007 at 17:38:28
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #81 - 30.06.2007 at 10:42:57
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YANN DUBOST 

http://www.yanndubost.com/musique.html

Fra le "varie" di questo Topic, ho pensato di inserire questo incredibile contrabbassista francese giovanissimo che due anni fa vinse il Concorso solistico organizzato dalla ISB, quest' anno è stato invitato sempre dalla ISB a tenere un recital con pianoforte, è stato primo nella London Symphony credo a 19 anni e tanto altro. Beh, il tutto per un "ragazzetto" di 24 anni. Anche se sono convinto, e non lo dico per nazionalismo, che i nostri Siragusa e Donati alla sua età suonavano molto meglio.
(OT.: un Siragusa e Donati alla ISB ce li vederei proprio, mentre eseguono i loro Bottesini con quella classe infinita che li contraddistingue ... secondo me!).

Ad ogni modo questo Dubost (qualcuno mi dice come si pronuncia?) è un altro di quella schiera di giovani contrabbassisti francesi che si sta mettendo in grande evidenza. Non ho mai amato le interpretazioni dei Francesi, ma sembra che la Francia col suo sistema scolastico particolare riesca a scovare ottimi musicisti. O forse è una questione di cultura musicale ... aspetto che nessuno in Italia prende in considerazione seriamente, Italia terra del "tiriamo a campà". 

Magari inserite anche voi, se vi va, qualche giovane che ritenete possa avere un certo successo ... anche se nel mondo contrabbassistico classico il successo è sempre molto relativo

Saluti 

Vito
<a href="http://img263.imageshack.us/my.php?image=yanndubostxo3.gif" target="_blank"><img src="http://img263.imageshack.us/img263/9694/yanndubostxo3.th.gif" border="0" alt="Free Image Hosting at www.ImageShack.us" /></a>


  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #82 - 04.07.2007 at 17:13:58
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CONTRABBASSO IN ALLUMINIO ... però

  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #83 - 11.07.2007 at 16:05:50
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Tom Martin ha costruito per il solista Boguslav Furtok questo contrabbasso col quale Furtok suona sembra dal 1999.

URL=http://img514.imageshack.us/my.php?image=tom26bogus201999dp0.jpg][/URL]

Fase della lavorazione

http://www.youtube.com/watch?v=e9wmaM7pSig

In esecuzione video live
  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #84 - 15.07.2007 at 12:59:12
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TECNICA DELL' ARCO (trascrizioni dai metodi per violino) OTTAKAR ŠEVCIK School of Bowing Technique (double bass)

http://www.slavapub.net/Technical_Studies-OTTAKAR_EVCIK_School_of_Bowing_Techniq...

La Slava Publishing ha pubblicato questa revisione dei tre testi del Sevcik che riguardano sostanzialmente la Scuola dell' Arco per violino applicata al contrabbasso.

Non conosco questo testo, ma ne ho altri sulla stessa scia che sinceramente non mi hanno mai convinto. Magari se qualcuno mi può dire se vale la pena acquistarlo e magari poi non utilizzarlo.

Ritengo che gli Appunti sui colpi d' Arco del mio maestro Michele Cellaro sia più che sufficiente per avere una solida tecnica dello stesso. Sono convinto che una volta studiati i colpi d' arco BASILARI, tutti gli altri vengano da sè o con uno studio minimale. 

Ciao

Vito
  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #85 - 23.09.2007 at 12:48:53
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ROCCATO DANIELE Cd del 2001 

Categoria: VELUT LUNA CLASSICA
Codice: CVLD05400
Supporto: CD
Titolo: Schubert, Schumann
Autore: Schubert, Schumann
Esecutore: D. Roccato, M. Tezza


CLASSICAL: original compositions by Franz Schubert, Robert Schumann. Daniele Roccato, double bass / Marco Tezza, piano 24Bit / 96 kHz Digital Recording. Live in studio at Auditorium Sandro Pertini, Adria (Padova, Italy) May, 2001 

Il disco presenta un interessante nuovo punto di vista interpretativo su alcune celeberrime pagine del repertorio romantico: Fantasiestucke op.73, Romanzen op.94 e Abendlied dall'op.85 di Robert Schumann ed il celebre "Arpeggione" di Schubert. L'arpeggione, era uno strumento particolare, lontano parente del violoncello, andato in disuso e sostituito dal violoncello, appunto. Ecco quindi come le trascrizioni del brillantissimo Daniele Roccato non appaiono fuori luogo, ma anzi creano nuove interessanti combinazioni timbriche. RECENSIONI: AUDIOREVIEW - Marzo 2002, Marco Cicogna (rubrica News) SUONO - Aprile 2002, Paola Ras

____

Personalmente non conoscevo il maestro Daniele Roccato che mi pare sia titolare della cattedra di contrabbasso presso un Conservatorio italiano. Ho trovato questo Cd per puro caso e lo propongo a tutti gli audiofili ed appassionati in genere di incisioni per contrabbasso classico che eventualmente non ne erano a conoscenza come me (ed anche per fare un pò di pubblicità ad un Cd di un contrabbassista italiano, cosa che faccio da quasi cinque anni). Mi piacerebbe saperne di più del maestro Roccato. 

Ho la sensazione che in giro ci siano lavori su CD di contrabbassisti classici italiani che andrebbero rivalutati. Se qualcuno volesse proporre qualcosa di esecutori/interpreti che non siano nomi che ben conosciamo, ve ne sarei grato per la completezza di un Forum come questo che ha l' ambizione di voler fare anche ricerca. Cosa difficile, ma ci proviamo! Sia in campo classico che jazzistico.

Saluti

Vito

p.s.: ad esempio mi ricordo molto bene di aver ascoltato il cd del maestro Massimiliano RIZZOLI che è bellissimo, per qualità sonora (una ripresa del contrabbasso molto intrigante e pulita) ... cosa di non poco conto, e per qualità artistica. Cioè ci sono CD di solisti italiani che meriterebbero molta più visibilità. A volte sembra quasi che ci sia un certo "timore reverenziale" nei confronti di chissà chi, mentre questa gente andrebbe maggiormente sostenuta. 


By vitoliuzzi


 
  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #86 - 27.09.2007 at 10:57:19
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Ritratto immaginate di chi? Il solito Bot ... 



  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #87 - 05.10.2007 at 15:52:07
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'

Di chi è questa bellissima cassa da morto secondo i più recenti studi? Booohhh...!



Sarà sua?









Beh, sembra che appartenesse al grande Koussevitzky. In fondo è stata ben tenuta negli anni. Strano che non l' abbia regalata insieme al suo "falso Amati" al The Genius GARY KARR  Smiley

vl
  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #88 - 08.10.2007 at 08:49:02
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Anne-Marie Mutter - Roman Patkolò




Fra le Curiosità questa foto mi è sembrata significativa di come stia cambiando il mondo per il contrabbasso. E' pur vero che nei pochi secoli addietro che ci riguardano il contrabbasso abbia suonato in duo con celeberrimi violinisti dell' epoca. Ma questa foto è molto significativa. A l' Orchestra dovrebbe essere la Boston Symphony.

A proposito, Patkolò suona un Nicola GAGLIANO del 1725 che proprio la fondazione di Anne.Marie Mutter gli donò nel 2002. Avercela io questa "bravura" !!

  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #89 - 08.10.2007 at 11:38:49
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vitoliuzzi wrote on 08.10.2007 at 08:49:02:
Anne-Marie Mutter - Roman Patkolò


Emm... forse si tratta di Anne-SOPHIE Mutter, no?  Huh
  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #90 - 08.10.2007 at 14:11:50
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vitoliuzzi wrote on 08.10.2007 at 08:49:02:
Anne-SOPHIE- Mutter - Roman Patkolò


http://img404.imageshack.us/img404/9673/mutterconromanpatkolojj4.th.jpg

Fra le Curiosità questa foto mi è sembrata significativa di come stia cambiando il mondo per il contrabbasso. E' pur vero che nei pochi secoli addietro che ci riguardano il contrabbasso abbia suonato in duo con celeberrimi violinisti dell' epoca. Ma questa foto è molto significativa. A l' Orchestra dovrebbe essere la Boston Symphony.

A proposito, Patkolò suona un Nicola GAGLIANO del 1725 che proprio la fondazione di Anne.Marie Mutter gli donò nel 2002. Avercela io questa "bravura" !!


  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #91 - 16.10.2007 at 11:03:35
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Fra le curiosità, almeno mie, ecco una foto dello storico Edoard NANNY, a sinistra ovviamente.

Un' altra cosa che ho notato è quella relativa all' ultimo prestigiosissimo Concorso Bottesini dove in corrispondenza di quello che tutti considerano il Concerto in Sol di Dragonetti vi è una doppia indicazione: Dragonetti/Nanny. Non sono un musicologo, ma sono certo che questo concerto sia attribuibile al solo Nanny, e l'ho detto altre volte. Del resto non è presente neanche nello studio della Palmer dove, al contrario, è presente l' unico vero concerto di Dragonetti e che corrisponde a quello inciso con gli archi dal maestro STEFANO SCIASCIA. E' una scrittura musicale, quest' ultima, che non mente circa la sua origine.  

Dragonetti
Concerto for Double Bass and Piano
[/size]
edited by [size=18]David Walter



In this high-quality publication, esteemed bassist and pedagogue David Walter offers a refreshing new perspective of an old favourite, the Dragonetti Concerto. In the preface, Walter places the work in its historical context, offers biographical information and discusses the question of authorship, with evidence being presented that Edouard Nanny was the concerto's true composer.
In the first movement, Walter puts accents on the opening three half notes, making a bold clarion call before highlighting the descending scale at the expense of the repeated, less interesting open Ds. Subsequent sixteenth note passages are treated to varied slurrings and articulations, giving an attractive shape to sections that sometimes sound workmanlike. Sculpting musical form out of lumpy sequential material frees some phrases from the leaden tyranny of the downbeat, allowing them to run with renewed vigour from the oflbeat sixteenths. Open-voiced spread chords in bar 18 allow the bass an almost Viennese-tuned resonance, while contrasting definitions of the triplets in bar 31 create interest and heighten the dramatic tension. In bar 52, the rhythms are rearranged, propelling the arpeggiated crescendo to its high point. 

The second movement again finds Walter grouping notes in a logical and mellifluous way. The down bows in bars 29 and 31 are retaken, so that the bass practically provides its own accompaniment; the double-stops from bar 45 receive greater significance by replacing thirds with open fifths, which creates a satisfying counterpoint. Walter's cadenza would have had the good burghers of 18th-century Vienna reaching for the smelling salts, as it embraces such 20th-century innovations as false-harmonic scales and one-finger pizzicato glissandi. In the introductory notes, Walter outlines his approach to cadenza writing, highlighting their improvisatory origins, and he urges performers to write their own "unrestrained expression of enthusiasm." 

The last movement is given a new lightness of touch through contrasting articulations. To move the upbeat to bar 41 from the accompaniment into the solo part makes sense of a previously incongruous corner. In bar 53 the call and answer theme is given octave transpositions, which makes use of the bass. lower ranges and gives relief from relentless eights in thumb position.

Walter's lyrical approach is sincere and compelling, and by drawing clarity from a mist of notes, he brings a youthful exuberance to a slightly creaky, old masterpiece. 

« Last Edit: 16.10.2007 at 16:16:22 by vitoliuzzi »  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #92 - 17.10.2007 at 10:17:33
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VARIE

http://www.musicalchairs.info/Competitions%20Italiano.htm

CORSI - CONCORSI - AUDIZIONI

Musicalchairs è un sito famosissimo che abbiamo già segnalato da tempo.
Questa volta è il teatro catanese ad essere al centro dell' attenzione, per quanto concerne l' Italia.
Credo che la notizia sia riportata anche altrove, mi pare sul magazine Xbass. Non capita spesso avere queste opportunità di lavoro. Certo non è facile vincere, ma già partecipando, secondo me, si comincia a farsi un pò le ossa e si comprende meglio il difficile mondo delle audizioni. Per il resto, studiare, studiare, studiare !

[b]CURIOSITA'': 

Tenendo conto dei differenti costi della vita fra gli States e l' Italia, nei primi un assunto in un' orchestra media sembra che guadagni per una prova $ 315/320,oo. Un pò di più per una prova generale. Non ricordo per il concerto. Direi che, fatto salvo quanto detto all' inizio, anche se poi viene detta somma viene decurtata del 10% per il trattamento pensionistico ed altre piccole cose, la differenza rispetto a noi rimane notevole. A meno che non si suoni in qualche grosso e prestigioso Ente. O sbaglio ? Undecided

Saluti

Vito
  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #93 - 17.10.2007 at 15:45:25
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http://www.simonepirisi.com/

[b]SIMONE PIRISI[/b]


SIMONE PIRISI ha un curriculum che lo vede diplomato in Contrabbasso e Laureato in Filosofia.
Per caso ho trovato il suo sito, che non conoscevo affatto, e mi hanno incuriosito i brani che ha scritto, alcuni dei quali si possono ascoltare carta alla mano. Ha studiato non so per quanto tempo con il grande maestro GRILLO, il quale lo ha plasmato ad un certo tipo di musica, che Parisi ha continuato nella composizione anche per suo conto e via di seguito. Basta leggere il curriculum. 
Chissà che ne pensa il nostro maestro Francioni.

Vito
« Last Edit: 17.01.2008 at 19:09:42 by vitoliuzzi »  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #94 - 18.01.2008 at 14:25:37
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AUDIZIONI IN ITALIA

Fondazione Teatro Massimo - Palermo Contrabbasso di fila con obbligo della quinta corda
Fondazione Teatro Massimo - Palermo Secondo contrabbasso con obbligo della fila e della quinta corda
Fondazione Teatro Massimo - Palermo Primo contrabbasso con obbligo della fila
Orchestra Sinfonica I Solists Europei ISE-AIAC Double Bass

Ma queste audizioni ci sono realmente o sono "fittizie"?  Smiley

Credo proprio di si!

Vito
  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #95 - 21.01.2008 at 15:24:02
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RODION AZARKIN



Fortunato chi ha questo LP ed altri lavori di RODION AZARKIN, uno dei più "massicci" (ha delle dita incredibili ed un aspetto che quasi intimorisce) contrabbassisti del secolo passato. 
Sarebbe bello, per chi ha la possibilità, scannerizzare LP del passato e creare una discoteca virtuale ma di grande impatto a livello di ricerca storica.

Ciao

Vito
  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #96 - 29.01.2008 at 10:35:04
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ANTONIO CAPUZZI

Capuzzi, Giuseppe Antonio
Giuseppe Antonio Capuzzi (August 1, 1755 - March 28, 1818) was an Italian violinist and composer. Although popular in his day, most of his music is now forgotten. The most commonly performed piece today is his concerto for double bass. The concerto was found in the British Museum, and is dedicated to Kavalier Marcantonio Montenigo, who is assumed to have performed on that instrument. An arrangement of the second (andante) and third (rondo) movements of the concerto is also performed on tuba, euphonium, and trombone. Several of his string quintets are also performed by chamber groups. 

E' curioso come questo che per noi è un pluri utilizzato concerto poichè didatticamente si presta bene dopo il superamento di alcune difficoltà tecniche, sia stato scritto come ben si sa da un Violinista. Non è la prima volta che capita. Il concerto originale è in Re. Quello in Fa è una trascrizione per renderlo suonabile al capotasto. Non sono d' accordo, comunque si fanno anche queste cose.

Vl
  
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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #97 - 30.01.2008 at 17:04:54
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12 (Dodici) Valzer di DRAGONETTI







Questi sono i dodici valzer di Dragonetti. Io non credo di averli ... se qualcuno fosse così cortese Undecided.
Ad ogni modo sono stati incisi in Italia su un bel Cd. Devo verificare il solista, forse Ubaldo Fioravanti per la Dynamics.
Se sbaglio corriggetemi.

V.
  
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Reply #98 - 30.01.2008 at 17:12:38
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PETRACCHI - HIGHER SIMPLIFIED TECHNIQUE





Che dire! Giro il mondo questo testo! Indispensabile.

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Re:  "Analisi o curiosità sui brani Classici
Reply #99 - 31.01.2008 at 12:52:35
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GUIDO GALLIGNANI




Devo ringraziare il maestro Trebbi per tante cose.
Una di queste è la conoscenza di questo eccelso contrabbassista che ha scritto pagine di studi di una certa difficolta ed anche avanguardia rispetto al periodo in cui lavorava sugli stessi.
C'è un suo libro che non finisce mai.
Grazie Alfrè.

Vito
  
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