[quote author=Taz link=1161770644/0#14 date=1162208211] paola, io ho uno strumento di fabbrica rumena, (reghin - musikinstrumentenfabrik)...secondo te che solvente sarebbe meglio usare per il manico fabbricoso? :-P scusa se sono stressante e pignolo, ma preferisco essere preciso in un lavoro simile: potresti elencarmi le varie "sigle" di carta vetrata che dovrei passare? grazie![/quote] Fondamentalmente le vernici per strumenti ad arco sono di tre tipi: ad alcool, ad olio e di tipo sintetico. Quest'ultima è quel tipo di vernice spessa, molto lucido e molto resistente, praticamente inscalfibile con l'unghia (a differenza delle prime due) che viene usato in genere sugli strumenti di fabbrica. Potrei supporre che il tuo strumento sia verniciato in questo modo, ma non vedendolo la mia resta una supposizione. Comunque, gli sverniciatori per questo tipo di finitura vanno dati a pennello e con cautela, nonchè con un bel paio di guanti. A volte è consigliato (vedi le istruzioni sulla confezione) dare prima una buona passata di carta vetro per cominciare ad attaccare lo strato superficiale della vernice. Dopo aver passato con cura lo sverniciante su tutta la superficie, va lasciato agire (anche in questo caso i tempi variano un po' da marca a marca, per la scelta del prodotto più adeguato ti conviene chiedere consiglio al tuo colorificio anche in base alla loro disponibilità): quando vedi che la vernice si presenta gelatinosa e come macerata, con i bordi biancastri, allora puoi provvedere a rimuoverla con l'aiuto di una spatolina, che a volte è fornita con lo stesso prodotto sverniciatore. Va bene comunque una qualunque spatola purchè non tagliente perchè in questa fase il legno sottostante la ex-vernice è particolarmente delicato. Per alcuni tipi di prodotto è poi richiesto l'uso di un prodotto neutralizzante, per altri basta lasciare asciugare e poi passare alla lisciatura e lucidatura. Sulla scelta della carta vetro molto dipende da come la utilizzi: in questo caso non devi assottigliare rimuovendo legno, ma solo dare una grattata preparatoria alla vernice e poi rifinire: dovrebbero bastarti due gradi di carta da legno, una grossa per la preparazione della superficie ed una medio-fine o fine per la lisciatura post-trattamento. Chi ha una buona mano se la cava con la medio-fine, altrimenti è meglio usare la fine e operare in più passaggi. Poi due carte da metalli, esattamente la 0 e la doppio 0 (hanno una superficie quasi non abrasiva, un po’ come la seta cotta) che servono a rifinire la lisciatura. Di per sè questa sverniciatura non richiede, come già detto, competenze di liuteria ma solo un po' di pratica circa il lavoro col legno. Se però non ti senti sicuro da questo punto di vista, valuta bene prima di cominciare se ti conviene fare l'operazione da te o non piuttosto affidarti ad un professionista, dal momento che stai operando su una parte dello strumento non facilmente ripristinabile se qualcosa non dovesse andarti per il verso giusto... se si eccede nella limatura di un ponte si può sempre cambiarlo, lo stesso però non vale per un manico (si, si cambiano anche i manici ma com'è ovvio i prezzi per questo tipo di intervento sono ben diversi...)
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