Hot Topic (More than 10 Replies) Sverniciatura Manico (Read 11478 times)
Tazibus
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Sverniciatura Manico
25.10.2006 at 10:04:03
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Ragazzi, qualche giorno fa mi è capitato di provare il contrabbasso di Sil (membro di questo forum), e mi ha spiegato un particolare procedimento che ha reso sorprendente la suonabilità, oltre che l'estitica, del manico del suo Gewa..

avevo già sentito parlare di "snellimento" del manico nei fabbriconi, ma non avevo mai pensato a quanto potesse influire la presenza della vernice..

..mi permetto di illustrare sotto le fasi di questo miracoloso lavoretto:

1) si toglie la vernice dal manico con un apposito utensile (la vernice dovrebbe venire via quasi a 'trucioli')

2) si leviga il manico con carta abrasiva (usando via via quella sempre più sottile) facendo attenzione ad usare la carta abrasiva incollandola ad un cubetto di legno, o ad un qualsiasi supporto regolare, senza usarla semplicemente con le mani.

3) a questo punto per dare colore al legno del manico si fa un infuso di the o caffè molto stretto (!) e si passa sul manico.. e si lascia assorbire almeno 24 h

4) con la carta abrasiva si toglie quella patina che ha prodotto l'assorbimento dell'infuso, ed infine si pulisce il tutto con olio paglierino...

ovviamente ringrazio caramente Sil, e lo invito a partecipare a questa discussione, nonchè a correggere i miei eventuali errori o dimenticanze..

voi altri partecipanti del forum cosa ne pensate di questo procedimento?
  
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francesco_defendi
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #1 - 25.10.2006 at 11:43:20
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Taz, mi spiace ma il mio contributo è nullo...scrivo solo per dire che è una cosa che interesserebbe molto anche a me; e quindi sollecito pure io resoconti e/o suggerimenti.

Io ho un Reghin con il manico lucido e credo anch'io che il trattamento da te suggerito porterebbe una maggiore scorrevolezza. Con il lucido infatti il pollice a volte si inchioda un po'.
In realtà, visto quello che riesco a fare,  non è che ho bisogno di sgommare su e giù per il manico. Comunque sia, se il trattamento funziona tanto vale farlo (soprattutto su certi strumenti).

A me spaventa solo un po' l'idea di metterci le mani di persona visto che sono poco da bricolage e temo di fare danni.

grazie ciao a tutti
Franceco

PS Se Sil volesse entrare un po' più nel dettaglio con foto e prodottini vari sarebbe super-bella-gradita cosa...(se ovviamente non è di troppo sbattimento...)
  
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Tazibus
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #2 - 25.10.2006 at 13:17:14
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francesco, hai centrato proprio il problema!

addirittura proprio per questo problema in passato ho avuto difficoltà nell'impostazione della mano sinistra:
negli spostamenti in avanti infatti il pollice rimaneva indietro e anzichè essere in corrispondenza del medio e dell'anulare lo ritrovavo spesso in corrispondenza dell'indice, o addirittura proprio arretrato rispetto le altre dita..

non so se è stato un effeto placebo.. ma questo problema l'ho risolto studiando sul contrabbasso del conservatorio (che ovviamente è di luteria ed ha un manico non verniciato)..

ho provato più volte a pulire in qualsiasi modo il manico, ma dopo un pò diventa di nuovo troppo "gommoso"..
  
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randoservice
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #3 - 26.10.2006 at 07:55:18
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Ciao ragazzi
ultimamente sono un pò assente per motivi di lavoro, volevo solo dire che lo snellimento del manico nei contrabassi di fabrica e non, è una cosa  standard, è quasi impossibile suonare un Regin con la tastiera così come esce di fabbrica, qualche volta anche quando si compra un contrabasso di liuteria se è di seconda mano può darsi che serva snellire la tastiera per renderla + anatomica alla propria mano, una cosa che non avevo preso in considerazione e che mi ha fatto notare Ernesto, è la possibilità di togliere quella specie di corazza sui nuovi Reghin che chiamano vernice, qualcuno di voi ci ha provato? Con quali risultati?
Fatemi sapere, ciao a tutti
Giannantonio
  
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francesco_defendi
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #4 - 26.10.2006 at 08:53:31
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Ciao Rando, io il mio Reghin l'ho fatto assettare dal liutaio (quindi la tastiera è ok)...il lucido (e relativo problema di scorrimento) è sul manico dietro.

Anche il discorso togliere la vernice sul cb mi interesserebbe sapere come funziona...(qualcuuuno ha fatto qualcosaaaa???!!)
Infatti vedere il cb super luccicante non è bello per niente...opaco e legnoso è meglio.

Ciao
Francesco
  
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randoservice
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #5 - 26.10.2006 at 10:05:20
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quando il liutaio mi ha snellito la tastiera ha tolto anche la laccatura originale, infatti la base del manico, quella attaccata alla cassa armonica l'ha ricolorata lui con del mordente dello stesso colore del regin e non mi pare che ci abbia rimesso del coppale o sostanze sintetiche come quelle che c'erano prima.
ciao
Giann
  
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #6 - 26.10.2006 at 19:53:39
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Urca ragazzi. Questa si che è una dritta.
Sul fabbricone che ho (ma ho anche un vero contrabbasso eh, eh) ho risolto il problema della tastiera perché me la sono fatta rettificare alla grande.
Effettivamente il problema è dietro, dove poggia il pollice.
Non ci avevo mai pensato a questa cosa della vernice.
Da come Taz descrive la cosa si tratta di semplice bricolage. Tuttavia quello che non ho capito è la frase "si toglie la vernice dal manico con un apposito utensile (la vernice dovrebbe venire via quasi a 'trucioli')".
Quale sarebbe l'apposito utensile ? Sei sicuro che non è una specie di solvente (come si fa con certi mobili) ?
Dai Taz, dicci di più !
  
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pabbass
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #7 - 26.10.2006 at 23:33:49
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Ho fatto diverse volte l'operazione di "snellimento" di manici troppo spessi, che automaticamente comporta anche la sverniciatura se per caso il manico è trattato.

Sconsiglierei la rimozione meccanica della vernice in due casi: a) se lo strato è davvero spesso; b) se non si è piùttosto pratici nel lavorare il legno.
Questo dal momento che è facile eccedere con l'azione passando a segnare irrimediabilmente il sottostante strato di legno.
Meglio la rimozione chimica, determinando il tipo di vernice usata dal produttore e procurandosi uno sverniciante specifico.
Gli svernicianti a volte sono aggressivi nei confronti della fibra del legno, ma mai come un colpo di scalpello o di rasiera dato incautamente.

La cartavetro su supporto rigido è da consigliare a chi ha un po' di dimestichezza con questo tipo di lavori, nella fattispecie la piallatura: in caso contrario è facile ritrovarsi con "gradini" indesiderati.
A questo punto meglio un foglio di cartavetro tenuto nel palmo della mano messo a conca intorno al manico, e passato con movimenti molto regolari e molto rapidi lungo il manico, in modo simmetrico. L'eventuale danno è più graduale e quindi ci si può fermare in tempo (però se non si ha la mano converrebbe comunque far prima alcune prove su un pezzo di legno).

Dopo la levigatura con carta via via più fine fino ad arrivare alla doppio zero da carrozziere, finitura a mordente, infuso di thè o altre erbe coloranti come consigliato o anche nulla: direttamente solo olio.
Alcuni liutai usano semplicemente l'olio d'oliva, io ho ottenuto buoni risultati col cosiddetto olio "baby" (derivato dalla paraffina) che essendo minerale e non vegetale non tende ad irrancidire.
Non sarei invece tanto per l'olio paglierino: a volte tende a far gonfiare un po' il legno...
  
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andrea
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #8 - 27.10.2006 at 07:21:57
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grazie paola. 
sei una miniera di conoscenza!

andrea
  
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Tazibus
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #9 - 27.10.2006 at 10:44:26
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ragazzi, come dicevo prima, io ho riportato semplicemente ciò che mi ha descritto Sil.. non ho visto l'utensile.. se non sbaglio sil me ne aveva parlato come un piccolo attrezzo a mezza luna, ma non ne sono sicuro..

paola, una curiosità: se volessi fare questo lavoro al mio contrabbasso, potrei farlo fare anche ad una brava restauratrice (che ha il laboratorio proprio accanto casa mia)? oppure è un lavoro che necessita l'esperienza di un liutaio?

e se potesse farlo lei, dovrebbe usare il solvente o il fantomatico attrezzo?

grazie.. ciao!
  
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pabbass
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #10 - 27.10.2006 at 12:02:02
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Io direi proprio di si, è un lavoro da falegname in questo caso.
L'importante è che tu le spieghi bene che la finitura ha un obiettivo che va molto al di lè dell'estetica, e quindi che lei capisca precisamente quale deve essere il feeling con la superficie trattata.
Secondo me ad esempio già una finitura a gommalacca (che forse un restauratore riterrebbe un'ottima soluzione) non è adeguata, perchè la superficie risultante sarebbe già troppo simile ad una verniciata. Pensa solo che il retro delle arpe gotiche, che vengono tenute fra gli stinchi di chi le suona, non vanno trattate a gomamlacca perchè tenderebbero a scivolare sull'abito spostandosi inopinatamente mentre vengono suonate.
Per lo strumento che userà... tutto dipende dal suo modo di lavorare. Non c'è un giusto o uno sbagliato, io mi limito a mettere in guardia dall'uso di uno strumento potenziamente lesivo se non si è più che pratici. Ma non è di sicuro il caso di una restauratrice professionista!
  
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vitoliuzzi
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #11 - 28.10.2006 at 13:16:46
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Eh si! Quando Paola si scatena è un pozzo di sapere! 
Ma oltre alla sverniciatura del manico che realmente causa un attrito del pollice che non par' vero specie quando si debbono eseguire passaggi in velocità, occorre prestare anche attenzione alle dimensione dei manici che, specie nei fabbriconi - e volutamente - assumono dimensioni spropositate.

   Dalla mia esperienza cerco sempre di far ridisegnare i manici di alcuni miei allievi dall' unico liutaio di un certo valore che abbiamo qui a Bari. Si tratta di far affinare il manico anche qui in relazione alla grandezza della mano sinistra. I vantaggi delle due operazioni, sverniciatura e sgrossamento diventano essenziali per chi intenda suonare il contrabbasso senza fare ulteriori fatiche inutili. Ma non dimenticate di far dare un' occhiata anche al capotasto che spesso fa partire le corde ad altezze eccessive. Ma una volta sistemate queste cose (lo so!, è una spesa in più) insieme al ponticello (quasi sempre da cambiare) ed al corretto posizionamento dell' anima, si possono tirare fuori contrabbassi che fanno egregiamente il loro lavoro sia nel classico che nel jazz.

Per lo sgrossamento io mi affiderei ad un liutaio ed avrei come parametro di valutazione la possibilità di prendere le ottave a "mano ferma" (con l' indice inchiodato) senza fare eccessivi sforzi in fase di apertura della mano. 
Certo, sono cose che si sanno, ma non fa male ricordarle.

L' unica cosa che mi lascia perplesso è se lo sgrossamento possa essere di fatto affidato ad un buon falegname o a gente che non sia del mestiere. Si tratta infatti di affinare alcune linee del manico che il liutaio esperto può anche migliorare, in modo che la presa del pollice nelle varie posizioni faciliti l' esecuzione. 
Ops... penso che questo discorso sia OT rispetto al titolo del Topic. Vabbèèè... consideriamolo come una eventuale conseguenza della sverniciatura del manico.

Una volta che le due operazioni vengono effettuate ad arte (ripeto oltre al capotasto), suonare diventa molto piacevole e, a mio avviso, sono spese che costituiscono un vero e proprio investimento se nel futuro si dovesse intendere di cambiare strumento.

V.
  
vito liuzzi
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #12 - 28.10.2006 at 14:16:54
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Dopo la levigatura con carta via via più fine fino ad arrivare alla doppio zero da carrozziere, finitura a mordente, infuso di thè o altre erbe coloranti come consigliato o anche nulla: direttamente solo olio.
Alcuni liutai usano semplicemente l'olio d'oliva, io ho ottenuto buoni risultati col cosiddetto olio "baby" (derivato dalla paraffina) che essendo minerale e non vegetale non tende ad irrancidire.
Non sarei invece tanto per l'olio paglierino: a volte tende a far gonfiare un po' il legno...


paola, se non ti dispiace ti faccio un altro paio di domande: cos'è la finitura a mordente?
ci spiegheresti più dettagliatamente l'uso di questi infusi (servono solo a livello estetico, per le venature)?
se si decide di non usare gli infusi, ma di usare semplicemente l'olio baby come tu consigli, dopo bisogna scartavetrare nuovamente il manico? o è pronto per essere usato?

grazie in anticipo!
  
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pabbass
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #13 - 28.10.2006 at 22:42:34
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paola, se non ti dispiace ti faccio un altro paio di domande: cos'è la finitura a mordente?
ci spiegheresti più dettagliatamente l'uso di questi infusi (servono solo a livello estetico, per le venature)?
se si decide di non usare gli infusi, ma di usare semplicemente l'olio baby come tu consigli, dopo bisogna scartavetrare nuovamente il manico? o è pronto per essere usato?

grazie in anticipo!



Il mordente è un colorante per legno. Non si tratta di una vernice, in quanto va dissolto in altra sostanza (acqua, solvente alcolico oppure oleoso): la qualità delal finitura dipende appunto dall'agente che lo veicola, il mordente ha solo finalità colorante. Lo trovi commercializzato in polvere (qualcuno lo vende già diluito ma lascia perdere, costa molto di più ed è meno versatile). In origine si trattava di mordenti a base di aniline, oggi parzialmente sostituite da altri prodotti causa la loro notevole tossicità.
Il mordente ha esclusivamente finalità coloranti: non è totalmente coprente (pensa ai mobili di artigianato tipico nordico: hanno colori vivaci ma vedi comunque la vena del legno, che ne viene addirittura accentuata) ma non è facilissimo da stendere: soprattutto in diluizione acquosa, se il legno è molto poroso può assorbirlo in modo irregolare e alla fine ti ritrovi degli sgradevoli aloni. Meglio stenderlo a tampone, lo controlli di più (inizialmente ho fatto parecchi danni con le aniline...). In un certo senso, anche il caffè stretto è una sorta di mordente...
L'usarlo o meno va a gusti. Personalmente, il manico mi piace chiaro quale che sia la tinta dello strumento, e tanto con il tempo e con l'uso si scurirà comunque.
L'olio va steso con un panno, lasciato assorbire: poi sarà da lucidare con un panno di lana o meglio con la pelliccia d'agnello (si trova nei briko). E' l'ultima finitura, da darsi solo quando il pezzo è già stato trattato con la 00 da metalli (più liscio di così non potrebbe essere). Anche l'olio accentua il disegno della vena del legno e lo protegge in una certa misura.
  
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Tazibus
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #14 - 30.10.2006 at 11:36:51
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Meglio la rimozione chimica, determinando il tipo di vernice usata dal produttore e procurandosi uno sverniciante specifico.
Gli svernicianti a volte sono aggressivi nei confronti della fibra del legno, ma mai come un colpo di scalpello o di rasiera dato incautamente.


paola, io ho uno strumento di fabbrica rumena, (reghin - musikinstrumentenfabrik)...

secondo te che solvente sarebbe meglio usare per il manico fabbricoso? :-P

scusa se sono stressante e pignolo, ma preferisco essere preciso in un lavoro simile: potresti elencarmi le varie "sigle" di carta vetrata che dovrei passare?

grazie!
  
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #15 - 02.11.2006 at 01:28:57
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[quote author=Taz  link=1161770644/0#14 date=1162208211]

paola, io ho uno strumento di fabbrica rumena, (reghin - musikinstrumentenfabrik)...secondo te che solvente sarebbe meglio usare per il manico fabbricoso? :-P
scusa se sono stressante e pignolo, ma preferisco essere preciso in un lavoro simile: potresti elencarmi le varie "sigle" di carta vetrata che dovrei passare?
grazie![/quote]

Fondamentalmente le vernici per strumenti ad arco sono di tre tipi: ad alcool, ad olio e di tipo sintetico. Quest'ultima è quel tipo di vernice spessa, molto lucido e molto resistente, praticamente inscalfibile con l'unghia (a differenza delle prime due) che viene usato in genere sugli strumenti di fabbrica. Potrei supporre che il tuo strumento sia verniciato in questo modo, ma non vedendolo la mia resta una supposizione.
Comunque, gli sverniciatori per questo tipo di finitura vanno dati a pennello e con cautela, nonchè con un bel paio di guanti. A volte è consigliato (vedi le istruzioni sulla confezione) dare prima una buona passata di carta vetro per cominciare ad attaccare lo strato superficiale della vernice.
Dopo aver passato con cura lo sverniciante su tutta la superficie, va lasciato agire (anche in questo caso i tempi variano un po' da marca a marca, per la scelta del prodotto più adeguato ti conviene chiedere consiglio al tuo colorificio anche in base alla loro disponibilità): quando vedi che la vernice si presenta gelatinosa e come macerata, con i bordi biancastri, allora puoi provvedere a rimuoverla con l'aiuto di una spatolina, che a volte è fornita con lo stesso prodotto sverniciatore. Va bene comunque una qualunque spatola purchè non tagliente perchè in questa fase il legno sottostante la ex-vernice è particolarmente delicato.
Per alcuni tipi di prodotto è poi richiesto l'uso di un prodotto neutralizzante, per altri basta lasciare asciugare e poi passare alla lisciatura e lucidatura.

Sulla scelta della carta vetro molto dipende da come la utilizzi: in questo caso non devi assottigliare rimuovendo legno, ma solo dare una grattata preparatoria alla vernice e poi rifinire: dovrebbero bastarti due gradi di carta da legno, una grossa per la preparazione della superficie ed una medio-fine o fine per la lisciatura post-trattamento. Chi ha una buona mano se la cava con la medio-fine, altrimenti è meglio usare la fine e operare in più passaggi. Poi due carte da metalli, esattamente la 0 e la doppio 0 (hanno una superficie quasi non abrasiva, un po’ come la seta cotta) che servono a rifinire la lisciatura. 

Di per sè questa sverniciatura non richiede, come già detto, competenze di liuteria ma solo un po' di pratica circa il lavoro col legno. 
Se però non ti senti sicuro da questo punto di vista, valuta bene prima di cominciare se ti conviene fare l'operazione da te o non piuttosto affidarti ad un professionista, dal momento che stai operando su una parte dello strumento non facilmente ripristinabile se qualcosa non dovesse andarti per il verso giusto... se si eccede nella limatura di un ponte si può sempre cambiarlo, lo stesso però non vale per un manico (si, si cambiano anche i manici ma com'è ovvio i prezzi per questo tipo di intervento sono ben diversi...)

  
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Re: Sverniciatura Manico
Reply #16 - 05.12.2006 at 15:30:13
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L'ho fatta sporca.....ebbene sì, ho fatto una sverniciatura al di fuori dei crismi che Paola ci ha dispensato (Wink)..

Dopo discorsi vari con un cbssista siculo che ho conosciuto, su suo suggerimento ho operato un po' all'insegna del "chissenefuttisse".

Ho preso il mio bel reghin...scotch di carta alle estremità del manico per delimitare e armato di taglierino (Arghhh!!) ho cominciato a sfregare poco alla volta a mo' di spatola. Dopo mezz'ora di taglierino + o - (arghh!)uniforme, ho passato con 2 carte abrasive fini x legno. Non ho poi messo niente sul manico.

Devo dire che il risultato è positivo. Il pollice  scorre molto meglio e anche visivamente il color legno è finalmente + vivo. Mi era quasi venuta voglia di sverniciarlo tutto...poi mi sono immaginato molto vecchio senza denti a finire di sverniciare piegato sul bestione e ho lasciato perdere.

Ciao a tutti
Francesco

PS Se avete uno strumento di un certo pregio lasciate perdere suddetti metodi; se viceversa avete un fabbricone con il manico verniciato non abbiate troppi indugi...ne va della vostra comodità! Wink
  
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