Hot Topic (More than 10 Replies) ISB & IL FALSO AMATI 1611 di GARY KARR !?! (Read 11069 times)
vitoliuzzi
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ISB & IL FALSO AMATI 1611 di GARY KARR !?!
28.11.2006 at 19:45:47
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http://www.isbworldoffice.com/

La ISB, storica International Society of Bassist, si rifà il look. Nuovo sito che ricalca in linea di massima quello precedente ma che adesso si presenta con una nuova veste grafica, oltre a contenuti sempre interessanti. Interessanti gli articoli proposti ed anche i Links racchiudono siti internazionali di un certo peso, fra pubblicità e nomi di solisti ed altro.
In breve. Un sito da consultare di tanto in tanto poichè si possono trovare articoli sul contrabbasso e studi settoriali estremamente importanti.

E poi ci sono foto come queste:



Koussevitzky ed il suo Amati che poi la vedova Olga del Maestro donerà a Gary Karr.



Gary Karr con l' Amati e dietro il ritratto dello scomparso (per l' epoca) Sergei Koussevitky.




Koussevitzky ed il suo Amati.



Koussevitky e la moglie Olga

Se vogliamo discutere di qualcosa, vi propongo questa domanda. Avete mai ascoltato Kussevitzky suonare l' Andante del suo strabiliante Concerto in Fa#- per cb. e pf. ? Molti portamenti e corde tirate a capotasto! Cosa ne pensate?
Sarebbe simpatico discutere su questo argomento anche perchè ci potrebbe portare lontano sul volo filologico di come potevano suonare i suoi predecessori.
Ma vista l' aria che tira, sicuramente il post rimarrà fermo. Pazienza.

Vito






« Last Edit: 05.12.2006 at 14:15:59 by vitoliuzzi »  
vito liuzzi
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Ricky7524
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK : new web site e varie
Reply #1 - 02.12.2006 at 14:19:59
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g.lli utenti,
mi è giunta voce che in realtà non sia proprio così vero che quel fantastico strumento sia realmente un Amati... sono molto interessato all'argomento e vorrei sapere se qualcuno ha notizie ulteriori a conferma o discapito di questa diceria...
Distinti saluti
  
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vitoliuzzi
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK : new web site e varie
Reply #2 - 02.12.2006 at 14:33:08
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Ciao Riccardo.
In una delle tante mail che ci scambiamo col Maestro, lui mi ha confermato l' intera storia ed ha sempre parlato di Amati. Ora questa diceria mi è nuova, ma occorre vedere su cosa si basa, su quali elementi. Credo che molti esperti abbiano potuto analizzare questo contrabbasso ed ora che dovrebbe essere stato donato alla ISB, a maggior ragione, di verifiche se ne potrebbero fare tante. Certo che mi pare difficile che in più di 40 anni di carriera solistica, solo ora si parli di un qualcosa non corrispondente al vero. E poi che motivazioni poteva avere Karr nell' affermare che quello era un Amati? Soldi, importanza, carriera! Non lo so! Magari qualche esperto ha voluto mettere in giro questa voce per chissà quali reconditi motivi? Non lo so!

Una cosa mi sembra certa. Quello strumento, Amati o non Amati suona da Dio anche con le Corelli, specialmente dal vivo.
Chissà se qualcuno possa offrirci maggiori notizie a riguardo.

Un caro saluto

Vito Liuzzi
  
vito liuzzi
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Ricky7524
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK : new web site e varie
Reply #3 - 02.12.2006 at 15:05:54
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guarda, in realtà pare una notizia strana anche a me, più che altro perchè anche Koussevitzky lo ha sempre citato come tale, a quanto ne so... la mia è una semplice curiosità... a tal proposito mi piacerebbe sapere se esiste una specie di albero cronologico dei proprietari di quello strumento, quali sono i motivi che ne adducono il marchio amati Amati ed in generale se esiste della letteratura in proposito...

saluti
  
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vitoliuzzi
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK : new web site e varie
Reply #4 - 02.12.2006 at 19:10:32
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Riccardo,
visto che mi hai messo la pulce nell' orecchio, ho chiesto agli amici della 2xbasslist se qualcuno di loro ne sa qualcosa. Chissà, potrebbe emergere qualche dato interessante oppure essere una bufala. Molte volte da uno scambio anche solo epistolario si possono comprendere molte cose. Boh!

Un saluto

V.
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK : new web site e varie
Reply #5 - 02.12.2006 at 19:16:44
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Riccardo,
guarda cosa ho trovato in giro.

"The famous Karr-Koussevitzky double bass, once attributed to the Amati Brothers and built ca. 1611, was likely built by French luthiers in the late 1700s." 
Correspondence with Henri Grissono-Mayer, September, 2005

Rosengard, invece sembra più propenso all' autenticità dello strumento, per una serie di innovazioni tecnologiche che solo gli Amati all' epoca proposero. Ma se poi sono stati copiati dai Francesi? Bella storia!
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK : new web site e varie
Reply #6 - 02.12.2006 at 19:39:42
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Riccardo ho investigato e forse siamo giunti alla verità:

"Gary Karr had recently retired from the concert stage, and he donated his bass to the Internatonal Society of Bassists. It was being loaned out at the moment to performers for use in recitals. I naturally agreed to it, although I was quite busy and hadn't prepared any repertoire. This opportunity was not likely to come again for me. I would only have the bass for two weeks before the recital, and I began to get apprehensive about my ability to play well on a foreign bass in such a short time. Also, I had heard that the bass, while possessing a beautiful sound, was very difficult to play. I will describe in detail the experience of playing this bass in Part II of this post.

This bass has for years been attributed to the Amati brothers of Italy. Recently, however, the origins of this bass have been called into question. A scientific study using tree ring dating was recently conducted on this bass. You can read the conclusions of the study here. I wrote a short piece on this study for my recital:




Gary Karr had acquired the Amati bass (the bass that this recital is being played on) at a special party after his Carnegie Hall debut by Olga Koussevitzky, widow of bass virtuoso and famed conductor Serge Koussevitzky. She gave Karr her late husband's bass in 1961 after telling Karr that she had seen the spirit of her late hus- band embrace Karr onstage as he performed. Before he became a conductor, Koussevitzky had been a virtuoso bass player. 

Koussevitzky is said to have purchased the instrument from a French dealer in 1901 for $3,000. Nothing is known of its history before 1901, but it is reputed to have been made in 1611. Karr made all of his albums and played virtually all of his pub- lic performances on this magnificent instrument. He recently donated this famous instrument to the International Society of Bassists. 

Most sources claim that the "Amati" bass was made in 1611 by the Amati brothers, Antonio and Girolamo, of Cremona, Italy. If this is true, it would only known dou- ble bass made by the Amati brothers. In 2004 this bass was carefully inspected and evaluated independently by four experts in bass design and style, and all agreed that inconsistencies in style suggest that the bass was constructed after 1611. The wood appears to date to 1761 at the earliest. Also, many attributes of this bass suggest a French origin. All of these facts suggest that this bass was not made by the Amati brothers. Nevertheless, it is a fantastic bass that has inspired countless bassists over the last few decades, and I feel very fortunate to have an opportunity to play this recital on it."

Insomma sembra proprio che i fratelli Amati e famiglia non hanno mai costruito questo contrabbasso nel 1611 e che poi è finito nelle mani di Gary Karr. Si tratta, in breve, di un contrabbasso di provenienza francese acquistato da Koussevitzky sul finire del Novecento ed il cui legno sembra poter essere datato intorno al 1761, come si legge sopra. Poi questa copia di un Amati, molto ben realizzata dai Francesi (del resto suona a meraviglia), venduta come detto a Kussevitzky per una certa cifra che non ricordo, venne donata a Karr dalla vedova Olga. Che storia!

Ma c'è un link in PDF che tratta scientificamente circa gli studi fatti su questo contrabbasso nel 2004 e che hanno disvelato l' origine non certo cremonese del contrabbasso di Karr e addirittura datato al 1611. Ed anch' io per molto tempo vi ho creduto Smiley!

Vito Liuzzi
  
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK : new web site e varie
Reply #7 - 02.12.2006 at 19:50:27
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http://web.utk.edu/%7Egrissino/downloads/karr%20bass.pdf

Riccardo,
se questo link parte correttamente, troverai lo studio fatto nel 2004 da quattro scienziati che hanno scoperto come il contrabbaso di Gary Karr non sia mai stato costruito dagli Amati nel 1611. Ripeto, si tratta di un contrabbasso sicuramente francese acquistato da Kussevitzky nel 1901 per $3.000, ma il legno sembra risalire a meta Ottocento.

Grazie Riccardo. Ho scoperto una cosa a me totalmente nuova.

Vito
  
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lory
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK plus AMATI 1611???
Reply #8 - 02.12.2006 at 21:02:07
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... ma sapete ( mi ha detto il mio maestro ) che il maestro PEDERZANI , possiede ben 2 amati .... oltre che al famoso santagiuliana , sepete se contattandolo si possono vedere ?

è una cosa certa . ciao .
  
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vitoliuzzi
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK plus AMATI 1611???
Reply #9 - 03.12.2006 at 10:57:00
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Questa è una discreta copia di un Amati. 
Guardate che la famiglia Amati al completo (discendenze comprese ed allievi, fra cui Gasparo da Salò) ha costruito maggiormente violini, viole e violoncelli. E per questi sono divenuti famosi, oltre per aver dato le cc.dd."impronte genetiche" al violino di nuova concezione. Ma che io sappia non hanno costruito tanti contrabbassi, anzi ... Se addirittura il buon Karr ha fatto pensare per decenni che il suo era un AMati originale del 1611 quando in realtà sapeva che non lo era, e che con tutti i guadagni di una vita, notevoli fra l' altro, avrebbe potuto permettersi un Amati originale, qualora lo avesse trovato e suonasse bene come il suo francese, beh qualche dubbio sull' autenticità dei due Amati del grande maestro Pederzani (sempre nella buona fede) mi sovviene. 
L' unico modo per certificarne l' autenticità sarebbe sottoporli agli stessi mezzi tecnologici con i quali il contrabbasso di Karr ha dovuto fare i conti. Etichette o scritte varie hanno oggi poco valore. La tecnologia, ahimè, fornisce delle verità talvolta insuperabili. Quindi qualche dubbio mi sovviene. Spero che non sia così!

Vito Liuzzi

  
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Ricky7524
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK plus AMATI 1611???
Reply #10 - 03.12.2006 at 11:38:02
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...comunque l'importante è il suono...marca produzione e quant'altro contano poco ai fini musicali, a mio parere...
anche se è affascinante conoscere la vera storia degli strumenti...
  
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boogieman
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK plus AMATI 1611???
Reply #11 - 03.12.2006 at 23:59:42
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ah ah a gary karr non pareva vero
"anvedi che svolta, altro che il cassone cinese"

e invece adesso

"ma come m'avevano detto che era vero!"

...manco lo avesse preso a roma...
  
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Mauro_Gargano
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK : new web site e varie
Reply #12 - 04.12.2006 at 08:17:44
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Quote:
http://web.utk.edu/%7Egrissino/downloads/karr%20bass.pdf

Riccardo,
se questo link parte correttamente, troverai lo studio fatto nel 2004 da quattro scienziati che hanno scoperto come il contrabbaso di Gary Karr non sia mai stato costruito dagli Amati nel 1611. Ripeto, si tratta di un contrabbasso sicuramente francese acquistato da Kussevitzky nel 1901 per $3.000, ma il legno sembra risalire a meta Ottocento.

Grazie Riccardo. Ho scoperto una cosa a me totalmente nuova.

Vito
Ciao Vito, incuriosito dal topic ho chiesto al mio liutaio (che conosce bene Karr) cosa ne pensa del suo contrabbasso. E in effetti mi ha confermato che quando ha visto il suo Amati ha subito pensato che fosse un francese metà 800 , addirittura di scuola Mirecourt!! Un fabbricone di lusso per interderci.... (Mirecourt era la Cremona francese, in cui però si lavorava in serie, con la supervisione di qualche grande liutaio). Un salutone e a presto!     Mauro
  
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vitoliuzzi
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Re: LA ISB SI RIFA' IL LOOK plus AMATI 1611???
Reply #13 - 04.12.2006 at 09:21:50
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Grazie infinite, Mauro.
Insomma, alla fine credo proprio che questo "segreto" sia stato disvelato. Ma perchè portarsi avanti per una vita una menzogna così lampante? Io lo conosco il Maestro, The Genius, e credo che l' unica spiegazione, che non approvo, sia stata la necessità di farsi PUBBLICITA'.
Voi che ne pensate?

Vito Liuzzi
  
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Ricky7524
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Re: ISB & IL FALSO AMATI 1611 di GARY KARR !?!
Reply #14 - 05.12.2006 at 23:10:54
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...guardate il sito della ISB... mi sembra che prima le notizie sul disconoscimento dell'Amati non ci fossero o mi sbaglio??? 
Saluti
  
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Re: ISB & IL FALSO AMATI 1611 di GARY KARR !?!
Reply #15 - 06.12.2006 at 10:07:40
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Quote:
...guardate il sito della ISB... mi sembra che prima le notizie sul disconoscimento dell'Amati non ci fossero o mi sbaglio??? 
Saluti

Riccardo,
mi sa proprio che hai ragione, perchè quando l'ho visitato io per prendere quelle foto che poi ho inserito qui, la parte relativa al FALSO AMATI di Gary Karr non vi erano ancora, e non credo di non averle viste. E possibile, però ci stanno veramente speculando tanto. E poi se Karr, che conosco, avesse sin dall' inizio saputo ( e lo sapeva) che il suo era una COPIA di una Amati del 1800 non lo avrebbe mai donato a quelli della ISB... glielo avrebbe venduto!

Che storia.

Ciao Ricky!

Vito Liuzzi
  
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