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Very Hot Topic (More than 25 Replies) ALTEZZA CONTRABBASSO-FOTO DIVERSE POSTURE-varie (Read 124459 times)
pastorius
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ALTEZZA CONTRABBASSO-FOTO DIVERSE POSTURE-varie
29.11.2006 at 14:08:50
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Qual'e' l'altezza giusta che bisogna tenere del contrabbasso?

Grazie.
« Last Edit: 11.02.2007 at 12:19:05 by vitoliuzzi »  
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vitoliuzzi
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #1 - 29.11.2006 at 14:57:29
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Mi pare che ne abbiamo già parlato, ma come si dice "repetita iuvant"!

Le due scuole di pensiero principali, almeno in Italia e per la postura "in piedi" si basano su due principi:

1)Billè: riteneva che l' altezza corretta fosse quella che metteva in corrispondenza  gli occhi, o meglio le sopracciglia, allo stesso livello del capotasto (inteso ovviamente come la parte iniziale della tastiera). Vantaggi: non lo so! Svantaggi: si rischia di suonare nelle prime posizioni con il braccio quasi teso e troppo vicino a fine tastiera, mentre oggi è prevalente la tendenza a suonare quanto più vicino al ponticello.

2)Petracchi: il MAestro suggerisce di tenere il contrabbasso ad un' altezza notevolmente superiore. Stando in piedi e ponendo le braccia tese in linea col proprio corpo, le nocche delle dita devo essere in linea con il ponticello tenendo lo strumento in verticale come punto di riferimento.
Vantaggi: l' arco lavora molto meglio sia a metà della distanza fra fine tastiera e ponticello, con il polso che si piega nella maniera corretta ed il gomito che si flette in modo tecnicamente coretto prima della sua totale distensione nell' arcata in giù e archetto alla punta. Inoltre, tale posizione permette di arrivare a suonare vicino al ponticello con molta più facilità e, "de relato" anche gli armonici a fine tastiera ed oltre sono più praticabili.
Svantaggi: con uno strumento dalle fasce (o curve superiori, o spalle) molto larghe, si potrebbe avere l' effetto opposto, costringendo l' esecutore a chinarsi troppo sul contrabbasso ed avere qualche difficoltà nel raggiungere gli armonici naturali superiori più lontani (ma che specialmente nella letteratura di Bottesini sono all' ordine del giorno).

Gary Karr: l' altezza supera di svariati centimetri il riferimento degli occhi e si suona con lo strumento praticamente in verticale e le gambe tese in maniera uguale.
Vantaggi/svantaggi: Karr, con la genialità e tecnica che si ritrova, potrebbe suonare ad occhi chiusi e disteso per terra! No comments! 

Rabbath: occorre far uso di un puntale inclinato a 45°. Il manico dello strumento appoggia sostanzialmente sulla spalla destra. L' altezza deve permettere di raggiungere in posizione comoda tutta l' estensione della tastiera ed oltre, inclinando leggermente lo strumento verso dietro. Le gambe sono distese ugualmente, la posizione dell' arco segue sostanzialmente le regole del Petracchi (polso in sospensione, gomito flesso ecc.). Tendenzialmente il capotasto è al di sopra del comune e vetusto riferimento degli occhi.
Vantaggi:tanti, almeno per lui e specie in alcuni colpi d' arco. Svantaggi: forse non si riesce a sfruttare totalmente il "grip" dei crini sulla corda per avere un suono ben centrato e ricco di armoniche.

Altri: non ne conosco!

Personalmente seguo una via di mezzo. Ma prima cerco di osservare la conformazione fisica dell' allievo. Successivamente cerchiamo di trovare lo strumento più adatto a tale conformazione (specie la lunghezza di dita e soprattutto delle braccia). Consiglio quasi sempre strumenti da 3/4 con spalle strette, se possibile. Soddisfatte tali esigenze, l' altezza viene variata senza grandi punti di riferimento ma con l' unico obiettivo di far tenere l' arco in una posizione che segua i dettami del Petracchi e senza che ci si debba inclinare troppo sullo strumento, onde evitare problemi di sovratensione muscolare che poi portano inevitabilmente ad avere problemi alla schiena e/o al collo. Insomma, un' altezza fatta su misura per ogni allievo. Tendenzialmente ritengo che i principi del Billè siano in parte superati, ma non per questo necessariamente da scartare.

Sentiamo altre opinioni.

Vito Liuzzi
  
vito liuzzi
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Alessandro Capomassi
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #2 - 29.11.2006 at 15:52:16
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Nessuno ha un contributo...jazzistico?
Si insomma, per il pizzicato cosa consigliano i grandi?
  
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pastorius
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #3 - 29.11.2006 at 15:53:10
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Quote:
Mi pare che ne abbiamo già parlato, ma come si dice "repetita iuvant"!

Le due scuole di pensiero principali, almeno in Italia e per la postura "in piedi" si basano su due principi:

1)Billè: riteneva che l' altezza corretta fosse quella che metteva in corrispondenza  gli occhi, o meglio le sopracciglia, allo stesso livello del capotasto (inteso ovviamente come la parte iniziale della tastiera). Vantaggi: non lo so! Svantaggi: si rischia di suonare nelle prime posizioni con il braccio quasi teso e troppo vicino a fine tastiera, mentre oggi è prevalente la tendenza a suonare quanto più vicino al ponticello.

2)Petracchi: il MAestro suggerisce di tenere il contrabbasso ad un' altezza notevolmente superiore. Stando in piedi e ponendo le braccia tese in linea col proprio corpo, le nocche delle dita devo essere in linea con il ponticello tenendo lo strumento in verticale come punto di riferimento.
Vantaggi: l' arco lavora molto meglio sia a metà della distanza fra fine tastiera e ponticello, con il polso che si piega nella maniera corretta ed il gomito che si flette in modo tecnicamente coretto prima della sua totale distensione nell' arcata in giù e archetto alla punta. Inoltre, tale posizione permette di arrivare a suonare vicino al ponticello con molta più facilità e, "de relato" anche gli armonici a fine tastiera ed oltre sono più praticabili.
Svantaggi: con uno strumento dalle fasce (o curve superiori, o spalle) molto larghe, si potrebbe avere l' effetto opposto, costringendo l' esecutore a chinarsi troppo sul contrabbasso ed avere qualche difficoltà nel raggiungere gli armonici naturali superiori più lontani (ma che specialmente nella letteratura di Bottesini sono all' ordine del giorno).

Gary Karr: l' altezza supera di svariati centimetri il riferimento degli occhi e si suona con lo strumento praticamente in verticale e le gambe tese in maniera uguale.
Vantaggi/svantaggi: Karr, con la genialità e tecnica che si ritrova, potrebbe suonare ad occhi chiusi e disteso per terra! No comments! 

Rabbath: occorre far uso di un puntale inclinato a 45°. Il manico dello strumento appoggia sostanzialmente sulla spalla destra. L' altezza deve permettere di raggiungere in posizione comoda tutta l' estensione della tastiera ed oltre, inclinando leggermente lo strumento verso dietro. Le gambe sono distese ugualmente, la posizione dell' arco segue sostanzialmente le regole del Petracchi (polso in sospensione, gomito flesso ecc.). Tendenzialmente il capotasto è al di sopra del comune e vetusto riferimento degli occhi.
Vantaggi:tanti, almeno per lui e specie in alcuni colpi d' arco. Svantaggi: forse non si riesce a sfruttare totalmente il "grip" dei crini sulla corda per avere un suono ben centrato e ricco di armoniche.

Altri: non ne conosco!

Personalmente seguo una via di mezzo. Ma prima cerco di osservare la conformazione fisica dell' allievo. Successivamente cerchiamo di trovare lo strumento più adatto a tale conformazione (specie la lunghezza di dita e soprattutto delle braccia). Consiglio quasi sempre strumenti da 3/4 con spalle strette, se possibile. Soddisfatte tali esigenze, l' altezza viene variata senza grandi punti di riferimento ma con l' unico obiettivo di far tenere l' arco in una posizione che segua i dettami del Petracchi e senza che ci si debba inclinare troppo sullo strumento, onde evitare problemi di sovratensione muscolare che poi portano inevitabilmente ad avere problemi alla schiena e/o al collo. Insomma, un' altezza fatta su misura per ogni allievo. Tendenzialmente ritengo che i principi del Billè siano in parte superati, ma non per questo necessariamente da scartare.

Sentiamo altre opinioni.

Vito Liuzzi



Prima di tutto grazie mille per la tua risposta molto esaustiva e completa.

Il mio primo maestro mi consigliava postura tipo Bille; ora il mio secondo maestro mi ha detto di tenere lo strumento molto più alto.

Potresti spiegare meglio come consiglia di tenere lo strumento Petracchi?
  
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Beppe
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #4 - 29.11.2006 at 16:26:14
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A tal proposito riporto ciò che Petracchi ha detto ad un mio amico durante la prima lezione alla Stauffer:

"lo strumento se tiene così, er ponte deve stà propio in mezzo a li cojoni"
  
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vitoliuzzi
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #5 - 29.11.2006 at 19:19:24
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Quote:
A tal proposito riporto ciò che Petracchi ha detto ad un mio amico durante la prima lezione alla Stauffer:

"lo strumento se tiene così, er ponte deve stà propio in mezzo a li cojoni"


E' vero quello che dice Beppe. In generale quando dicevo che allungando le braccia stando in piedi le nocche delle dita devono essere in linea con il ponticello (tenendo lo strumento ovviamente in verticale), è come dire che l' altezza ideale per il Maestro è quella di tenere il ponticello all' altezza dei propri genitali, in linea di massima. Se poi uno questi li ha troppo alti, allora diventano cavoli amari. Il capotasto ti arriva sul soffitto e sembra di stare a suonare l' Octobasse di Nicola Moneta Smiley!.
"De gustibus"!!

Vito Liuzzi
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #6 - 01.12.2006 at 14:27:55
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E poi c'è questa bella foto del Maestro Petracchi (presa dal magazine Xbass ... e nel speranza che non sia tutelata dal diritto d' autore, altrimenti la cancello subito!!), dalla quale si possono evincere anche tante altre informazioni oltre la "corretta" altezza del contrabbasso nella posizione "in piedi".

OT

1)Si nota come il Maestro tenda a non tenere troppo inclinato verso di sè il piano armonico del suo Rossi, ma le effe tendono a dare più verso il pubblico e questo, chiaramente, per una migliore conduzione del suono verso la sala.

2) Il polso della mano destra è leggermente "in sospensione" o "piegato", ma poi gradualmente si distenderà nella fase di esecuzione dell' arcata in giù. Tale posizione e possibile solo se si tiene lo strumento all' altezza che segue i suoi canoni, trattati in precedenza. Inoltre permette al polso di non essere rigido e bloccato, partendo anche dalla considerazione che le dita al tallone sono appoggiate in maniera simmetrica, senza che il mignolo costituisca un ostacolo alla conduzione dell' arco nei passaggi più complessi tecnicamente. Inoltre tale impostazione permette di arrivare a suonare nei pressi del ponticello con grande facilità e senza pressare eccessivamente sulla bacchetta per ottenere un suono pulito e chiaro (con tutti i crini), ma nel contempo potente da un punto di vista sonoro e "viaggiante".

3)Si osserva anche la predilezione del Maestro per le corde più gravi, specialmente la IV corda in posizione avanzata, generalmente poco usata ma molto redditizia da un punto di vista sonoro.

4)Osservate la posizone del Gomito destro quando si suona al tallone. Ben flesso e che segue quasi lo stesso angolo del polso, in modo tale che tutta la conduzione dell' arco risulti molto bilanciata ed equilibrata. Il Maestro, poi, tende a distendere completamente il gomito quando si giunge alla punta dell' arco, per non perdere peso e bilanciamento in questa sezione ed al fine di ottenere un suono ampio ed omogeneo da tallone a punta (dove si dovrebbe suonare con tutti i crini se non in casi eccezionali o specificatamente richiesti come spesso capita in orchestra).

5)la postura corretta è qui evidente, oltre alla mano sinistra sempre in posizione nel senso che se si pigia un quarto dito e magari non si vibra, le altre note dovrebbero essere sempre premute al fine anche di ottenere un' intonazione impeccabile.

Fine OT.

Saluti

Vito Liuzzi

  
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #7 - 01.12.2006 at 14:33:23
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... (continuazione OT)

Vorrei solo aggiungere che l' altro tipo di impostazione alla Sciascia e che segue più l' impostazione di Bottesini e di altri celebri Maestri (ancora oggi da molti utilizzata), non è migliore o peggiore di quella del Maestro. A mio avviso è semplicemente "diversa" nel suo approccio tecnico, ma che alla fine può condurre (se ben assimilata) agli stessi risultati (specie in tema di colpi d' arco e di "grip" sulla corda), anche scegliendo due percorsi differenti.

Arifine OT.

VL
  
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #8 - 01.12.2006 at 18:25:26
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GARY KARR

Ecco la postura "in piedi" del The Genius Gary Karr. Come potete osservare il contrabbassi è quasi verticale e le gambe sono tese. Il capotasto è molto alto, ma lui mi diceva in una mail che ciò gli serviva per raggiungere più facilmente le posizioni più acute. Certo col suo Amati tutto è permesso.

Vito Liuzzi

  
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #9 - 01.12.2006 at 18:35:20
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STEFANO SCIASCIA

Come si può osservare la tecnica del Maestro è più tradizionale ma anche più "umana". Anche in questo caso l' utilizzo di uno strumento piccolo ed "a pera" permette a Stefano di svolazzare da manico a capotasto ed armonici naturali, specie nelle sue splendide interpretazioni di Bottesini, senza grossi problemi. Ecco perchè sono fermamente convinto che i grossi ed antichi 4/4 o 5/4 con grosse spalle superiori forse suonano meglio ... forse!, ma per lo studio in Conservatorio li sconsiglio, a meno che lo studente non sia anche un altissimo cestista con una mano da paura.

Peccato che l' impugnatura dell' arco sia venuta un pò sfuocata. Diametralmente opposta a quella del Petracchi, come già osservato, e che segue la tradizione bottesiniana con il pollice sulla bacchetta e le altre dita un pò più separate. Quale la migliore? Entrambe!

Vito Liuzzi   

  
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #10 - 01.12.2006 at 19:22:51
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DANIEL MARILLIER



FRANCOIS RABBATH



Da queste due ulteriori foto, non solo si può vedere l' altezza che questi magnifici interpreti preferiscono, ma anche la diversissima posizione del contrabbasso e della presa dell'arco che in Marillier (deduco!) è molto più avanzata rispetto a quella di Rabbath, con il pollice quasi sicuramente sulla bacchetta e con il mignolo che non "avvolge" il tallone come in Rabbath ma che viene tenuto in posizione più tesa e quasi totalmente sulla bacchetta stessa, sembra a mò della scuola violinistica.
Come vedete sembra che ognuno si costruisca la propria di postura. Un dato però è comune. Si tende a tenere lo strumento con le due effe rivolte quanto più possibile verso il pubblico, e non troppo inclinate verso l' interno come gran parte della Scuola Tradizionalista ancora insegna.

Vito liuzzi

p.s.:nel jazz credo che le esigenze siano diametralmente opposte, nel senso che una posizione alla Rabbath sarebbe da considerare troppo esterna e poco redditizia su pizzicati nelle note più gravi. Mancando poi determinati appoggi, il contrabbasso potrebbe girare su stesso! Ma nella vita, Mai dire Mai!


  
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #11 - 02.12.2006 at 14:04:18
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OT

Visto che stiamo parlando non solo di altezza del contrabbasso ma, inevitabilmente, anche della sua postura più idonea (come abbiamo visto le Scuole di pensiero sono tante), vorrei farvi notare come da questa interessante iconografia si noti come il suonatore a destra dell' immagine (sembra un violone a più corde quello che suona) utilizzi una posizione diametralmente opposta a quella oggi comunemente utilizzata (se la memoria non m' inganna, ma credo di si, si parla di "fistcuffs"). In pratica lo strumento veniva inclinato verso la sinistra e non a destra come oggi di solito facciamo. Nel tempo sembra che questa posizione verrà cambiata, ma dobbiamo sempre tenere presente che fino al XVIII avanzato ed oltre, le tecniche di esecuzione erano molto variegate nelle varie nazioni, come il numero di corde e via discorrendo. Quindi non vi era quella conformità che noi potremmo pensare. E questo è un motivo per gli storiografi di grande difficoltà allorquando si tentasse di cogliere un filo conduttore comune nell' evoluzione del nostro contrabbasso. Paul Brun in tal senso è più che esplicito.

Vito Liuzzi

p.s.: Paola, o chi mi vuole rispondere, secondo te ciò veniva fatto "ad imitationem" delle viole da gamba o forse per motivi tecnici diversi? 
  
vito liuzzi
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #12 - 02.12.2006 at 14:40:24
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Beh, del resto anche il nostro Domenico Dragonetti sembra che preferisca la posizione seduta e l' inclinazione alla sua sinistra dell' intero contrabbasso.

VL
  
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #13 - 02.12.2006 at 18:05:00
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Credo sia Ron Carter, ma forse sbaglio!
Però questa postura jazzistica ed anche l' altezza dello strumento, oltre alla mano sinistra impostata all' italiana (1-3-4-) è veramente molto elegante e credo soprattutto efficace. GRANDE!

Vito Liuzzi

  
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Re: Altezza contrabbasso.
Reply #14 - 03.12.2006 at 19:32:20
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EDGAR MEYER



Meyer è un caso veramente eccezionale e fuori della norma. La sua tecnica alla francese per l' arco è discreta come impostazione ma efficacissima quando deve suonare (geniale!).
Stumento piccolo, altezza notevole, corde da decifrare, tastiera lunghissima. 

Cosa ne pensate dei cerchietti a mò di basso elettrico per migliorare la propria intonazione (e Meyer li guarda veramente molto ma molto spesso). Forse è un discorso OT ma l' uso dei "segnetti" sul contrabbasso ha sempre suscitato discussione non univoche!

Vito Liuzzi
  
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Re: ALTEZZA CONTRABBASSO e FOTO DIVERSE POSTURE
Reply #15 - 03.12.2006 at 19:46:16
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WERTHER BENZI



Uno dei più grandi didatti della Scuola Contrabbassistica Italiana, il maestro W.Benzi utilizzava sicuramente un' altezza dello strumento più vicina alla scuola di Bottesini, ovvero con il capotasto superiore in linea quasi con gli occhi. (n.d.r.: foto bellissima).

Vito Liuzzi 

  
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Re: ALTEZZA CONTRABBASSO e FOTO DIVERSE POSTURE
Reply #16 - 03.12.2006 at 19:57:33
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Francesco Siragusa



Anche il maestro Siragusa utilizza un' impostazione direi di tipo tradizionale (ah, ricordo che chi non ha acquistato ancora il suo Cd si perde qualcosa di straordinario). 
Come si può notare l' altezza del contrabbasso non è eccessiva, con la linea degli occhi all' incirca in corrispondenza del capotasto.

Vito Liuzzi

p.s.: in questa foto sembra che utilizzi, per i più curiosi, la III e IV corda della D'Addario e la I e II sicuramente Pirastro (forse le Chromcor o qualcosa di simile).

  
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Re: ALTEZZA CONTRABBASSO e FOTO DIVERSE POSTURE
Reply #17 - 03.12.2006 at 20:04:04
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LUDWIG STREICHER



Anche il grandissimo e superlativo LUDWIG STREICHER preferiva una postura abbastanza tradizionale. Altezza normale del contrabbasso (sicuramente col capotasto a livello degli occhi) e, come notiamo, era costretto a chinarsi molto per raggiungere i registri più acuti. Ma i risultati sono stati FUORI DALLA NORMA ! per me, un grandissimo!

Vito Liuzzi


  
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Re: ALTEZZA CONTRABBASSO e FOTO DIVERSE POSTURE
Reply #18 - 03.12.2006 at 20:10:12
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ISAIA BILLE'



Beh, questa era la postura del Maestro secondo anche quanto scritto nel suo Metodo, così amato ed odiato.
Ogni commento ulteriore è inutile.

Vito Liuzzi

  
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Re: ALTEZZA CONTRABBASSO e FOTO DIVERSE POSTURE
Reply #19 - 03.12.2006 at 20:18:27
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B O T T E S I N I



Qui il Paganini del Contrabbasso dimostra come ci si possa impostare anche al contrario !!
Ad ogni modo è evidente come il MAESTRO utilizzasse il suo Testore ad un' altezza molto bassa, e si può presumere che dovesse piegare moltissimo la schiena per svolazzare sugli armonici.

Insomma, ad ognuno la propria postura! MA ve ne è una migliore delle altre? Io non credo!

Vito Liuzzi

  
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