Closed Hand
Open Hand
Tornando nel Topic, insomma in Argomento,
volevo solo farvi vedere una cosa simpatica, per chi non la conoscesse ancora.
Nella prima foto si nota una forma di "close hand" secondo quanto dice il mio "amico" Mark Morton (non comprate i suoi libri, fra l' altro scritti a mano e che non dicono nulla, rilegati alla meno peggio e soprattutto costosissimi: allora i libri del nostro Alfredo Trebbi avrebbero un valore "biblico" ... ahhh questi Americani
!) che viene considerata giustamente la "SImandl Position" (io avrei preferito la "Dragonetti Position", ma Simandl col suo "metoduccio" rispetto al nostro Billè ha sbaragliato tutti!). Solo Petracchi ed io!!! insegnamo ancora la 134, ma i motivi ci sono e pure molto validi; un giorno ve li spiegherò! Ma nulla ho in contrario rispetto alle altre, che devono essere altrettanto prese in seria considerazione, ove possibile.
Dalla prima foto si evince proprio il carattere della 124 correttamente intesa, anche se nel 99% dei casi l' anulare se ne va a spasso per i fatti suoi ed in realtà non ha nessuna funzione in questo tipo di diteggiatura. O meglio, l' avrebbe se impostata come si vede nella foto: migliorerebbe il vibrato del quarto dito, stabilizzerebbe maggiormente la corda e l' esatta ampiezza delle diverse posizioni, ma potrebbe impedire l' agilità esecutiva nei passaggi veloci, cosa che invece ardentemente sostengono gli utilizzatori della 124, e cioè che essa permette di eseguire i passaggi in velocità con più dinamismo. La sfida è sempre aperta!!
Nella seconda foto si vede quella che stò Morto-n (in realtà suona bene!) definisce posizione aperta "open hand", ovvero 1234. Ma avete visto che mano e che mignolino? A parte gli scherzi, ripeto che la open hand deve essere considerata dopo un certo grado di studi e solo se possibile. Una cosa è certa:
non è indispensabile! Grandi solisti suonano intonatissimi ed a velocità incredibili usando o la 124 o la 134. La 1234 va sperimentata su strumenti a diapason piccolo (104/106) e l' alunno deve essere dotato non da quel punto di vista ma sotto il profilo di avere delle dita spropositatamente lunghe. Alla ET, per intenderci! La foto evidenzia come i vari semitoni possono essere presi, per chi ci riesce, a mano ferma e pigiando insieme tutte le dita (cosa realmente molto difficile per il 90% dei contrabbassisti umani). In realtà, se osserviamo il video di Michael Wolf, si nota come la open hand viene utilizzata nella Fantasia sul Mosè in maniera tecnicamente precisa sotto il profilo dell' intonazione, ma sempre con tutte le altre dita sollevate poichè risulterebbero difficilmente "articolabili" (per non parlare della possibilità di vibrarle correttamente). Nella 134 ed 124 invece, è possibile articolare benissimo ed in velocità le tre dita interessate, tenendole se è il caso ben salde alla tastiera (pur rimanendo estremamente rilassate e non in tensione come la 1234), con il vantaggio di ottenere un' intonazione almeno su tre note molto ma molto precisa.
Insomma la open hand ovviamente riduce gli spostamenti ma, secondo me, anche in presenza di un anulare debolissimo che solo i pianisti sanno come rinforzare (quando vi riescono), dovrebbe essere studiata con una certa attenzione (anche per evitare forzature eccessive), sebbene il principio su cui si fonda, nei secoli a venire, troverà ampia applicazione.
Per il resto mi sembra che dei piccoli svantaggi possono, oggi, essere osservati:
1)necessità di strumenti dal diapason corto o cortissimo;
2)necessità di una mano iper-sviluppata; ciò determina ancora oggi l' impossibilità di definirla una tecnica "universale" ed applicabile a tutti indistintamente.
3)possibili carenze d' intonazione se paragonata alla 124 o 134;
4)leggera instabilità nella tenuta delle posizioni;
5)poca ricchezza nell' articolazione;
6)scarsezza nel vibrato dell' anulare;
7)adatta a veri studiosi che vogliono apportare una tecnica nuova nel contrabbassismo mondiale.
La conoscenza delle tre diverse impostazioni potrebbe essere l' ideale, poichè credo che la "open hand" nel tempo non riuscirà a scalzare le altre due definitivamente. Ma nulla è impossibile!
Cosa ne pensate?
Saluti
Vito Liuzzi
p.s.: diverso discorso è quello del capotasto e della tecnica del granchio ed allargamenti di Rabbath. Questa è un' impostazione che seriamente potrebbe avere un futuro molto immediato ed applicazioni di valore sull' intera tastiera.