Normal Topic Impugnatura archetto. (Read 8064 times)
pastorius
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Impugnatura archetto.
24.12.2006 at 11:32:02
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Mi è appena arrivato l'archetto carbondix alla francese e sono molto contento in quanto è fatto davvero molto bene.

Potreste, sulla falsa riga del topic posizione contrabbasso, mostrare foto su come tenere l'archetto? Soprattutto primi piani dell'impugnatura della mano destra.

Grazie.
  
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vitoliuzzi
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Re: Posizione archetto.
Reply #1 - 24.12.2006 at 12:10:20
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Se ti va potresti cominciare a vedere la mia particolare tecnica della "presa avvolta" (non quella di corrente).

http://vitoliuzzi.altervista.org

Vai alla sezione foto.

Ciò che proponi si potrebbe fare, ma credo che sarà un pò più difficile se non mi date una mano anche voi.
Poi, se non ricordo male, qualche mia spiegazione opinabile o non la puoi anche trovare da qualche parte nel Forum, tipo Lezioni on line.

Proviamo

Vito
  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: Impugnatura archetto.
Reply #2 - 24.12.2006 at 12:16:25
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Vito Liuzzi - My french bow



Abbastanza grande. Le devo ridimensionare. Cmq. noti anche la pece sull' archetto o le unghie poco curate.

Vito Liuzzi

  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: Impugnatura archetto.
Reply #3 - 24.12.2006 at 20:11:34
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OT



Questa è una foto del mio arco "Arcus Sinfonia" da ben 1600 Euro. Lo si vede anche nella foto di sopra. All' inizio mi è sembrata una vera delusione. Poi mi sono detto. Cavolo, possiedo un arco di tal' valore ed è li appeso sotto la polvere. Da più di un mese studio solo con questo; me lo sono imposto.
Una cosa è certa: bisogna prima abituarcisi e poi emettere dei giudizi. A distanza di tempo, ormai, suono solo con questo arco e più lo suono e più mi ci diverto. Effettivamente la fibra di carbonio ha una grande capacità oltre al peso leggero: può viaggiare, il suono da questo prodotto, fino a 7100 m/s, mentre il miglior pernambuco arriverà a 5000 m/s. E questo non l' ho letto solo sul sito della Arcus, ma ho fatto delle ricerche sui materiali citati che mi hanno confermato le stesse cifre (giusto per vedere se non erano cavolate scritte per scopi pubblicitari). Francamente prevedo un recital fra qualche mese e lì dovrò scegliere. Ma un altro dato è certo. Se lo si prova di primo acchito, ti viene la voglia di spaccarlo in due. Provi un buon arco in pernambuco e magari te ne innamori subito. Lo vedi bello curvato e ben bilanciato, ti si attacca alla mano, senti subito un suono rotondo, chiaro, ricco di armonici. Ma non sai se poi effettivamente questo suono viaggi. E' un grosso dilemma. 
Allora ho fatto una prova empirica a scuola. Da lontano l' Arcus SInfonia arriva meglio. La qualità? Buona, tenendo conto che non ero io che lo stavo tirando.
Conclusione: questo arco è più lungo del normale e bilanciato più in punta. Bisogna abituarsi a suonarlo con i crini più tesi del normale, anche perchè la bacchetta è più tesa di per sè. Un altro dato è ancora più certo. Sto sperimentando una serie di colpi d' arco che prima facevo più fatica a realizzare (e non credo che fosse dovuto al maggior peso). Dei picchettati volanti eccezionali e spiccati eccellenti. La tenuta da tallone alla punta è migliorata moltissimo, proprio a causa della migliore conoscenza dell' attrezzo.
Insomma, mi sto redimendo su questo Arcus. Ma non compratelo. Meglio cominciare con un modesto ma efficacissimo Carbondix (me ne potevo comprare sette od otto e farci il commercio Wink!).

Fine OT

Vito Liuzzi


  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: Impugnatura archetto.
Reply #4 - 24.12.2006 at 20:24:42
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Da questa foto si possono evincere dei punti di riferimento prima di inserire il pollice nella U (o sulla bacchetta, ma in questo caso questi punti non sono più validi poichè la presa andrà tendenzialmente più in avanti). Ogni Scuola poi ha il suo pensiero alla "cogito ergo sum"!



Anche qui vale il discorso della relatività! Dove è meglio posizionare il pollice? Bohhh... Nel tipo di "presa avvolta" che di solito utilizzo quello mi sembra un buon punto. Poi ognuno si adatterà in base alle caratteristiche della propria mano.

Ciao

Vito Liuzzi


  
vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: Impugnatura archetto.
Reply #5 - 17.01.2007 at 15:44:44
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Caro Pas,
come ti avevo preannunciato non è facile trovare foto sulle impugnature degli archi dei Grandi, tanto che quelle mie non fanno testo. Ma mi sono accorto di essere molto più vicino alla presa alla Rabbath anche se consideriamo la posizione del polso, che nel mio caso non è così "in sospensione" come quella del Petracchi. Personalmente insegno un' impugnatura che definisco "avvolta", nel senso che ha il pollice nella parte alta della U ma con le altre dita che, curvandosi, devono essere in grado di far peso in maniera assolutamente identica sulla bacchetta. E' praticamente simile a quella di Rabbath ma tutta più sposta in giù. Lo scopo è avere subito, dopo un mese di studio sulle corde vuote, un estremamente corposo e focalizzato, mai frusciato. Sembra che funzioni!

Ma se osservi l' impostazione del Petracchi, ti accorgi della diversità della posizione delle dita sulla bacchetta e la verticalità sul tallone. Devo dire con onestà che l' arco tirato dal Petracchi è assolutamente da vedere, per bellezza estetica e per precisione nei colpi d' arco. Un autentico "gioiello di impostazione". Il polso è notevolmente in sospensione e credo che la pressione delle dita sulla bacchetta sia uguale in tutti i punti ... almeno quando l' ho visto mi sembrava così! 

Visto che è difficile trovare foto, sarebbe anche un bene trovare su YouTube magari dei filmati che possano fornire qualche informazione in più sull' arco alla francese. Ho deciso di mettere un video mio, se ci riesco, del Divertimento Concertante di Rota (solo quello sapevo suonare) a scopo divulgativo. Ecco, quello che spero si vedrà è "come non si tira l' arco". Poi negli anni si cerca di migliorare.

Vediamo in giro.

Vito Liuzzi

p.s.: devo trovare un foto del nostro maestro Sciascia. Impugnatura "bottesiniana" totalmente differente da quelle più comuni ma ugualmente efficace in tutti i colpi d' arco e nella tenuta del suono.


  
vito liuzzi
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