Le custodie indicate da Nello sono molto belle e le avevo viste anche in giro. Ottime, ma a mio avviso un pò troppo costose. Ma del resto sono fatte molto bene. Solo che un 4/4 con questa custodia non te lo faranno mai portare in aereo.
Zen, tieni conto che io ho una copia di un Tarantino da 2/4 di liuteria (donato Rubino) da cm.104 di diapason (per pura follia sono passato dai 110 ai 104 ... ma sono fatto così). La mia custodia mi è stata regalata dal proprietario-amico di Palladiumusic di Turi (BA) e la reputo bella e ben fatta. Ad ogni modo è sconsigliabilissimo far viaggiare gli strumenti in stiva, anche perchè nel trasporto potrebbero spaccartelo o se hai la fortuna di avere l' assenso della Compagnia e lo sistemi tu direttamente anche con cani e gatti, un pericolo oggettivo c'è sempre. Per avere un double-sit (insomma un dobbio biglietto) è molto difficile. Devi contattare prima la Compagnia aerea, poi al check-in io posso dire che si tratta di un violoncello anche barocco (l' Alitalia i violoncelli li fa viaggiare con te). Quando lo vedono non troppo grande e visto che nessuno ne capisce niente, qualche volta il trucchetto riesce. Adesso, però, tutte le Compagnie aeree, come ben sai, per timore di attentati o bombers, ti fanno lasciare tutto e di tutto. Ed anche il trucchetto difficilmente è attuabile. Come mi disse Gary Karr in una sua mail: Vito comprati una flight case e vai più o meno tranquillo ... e i soldi??? Hai la possibilità di recuperarli?
Ricordo che una volta in aereo (non ricordo la compagnia) viaggiai con lo strumento a testa in giù, e la cintura di sicurezza al contrabbasso ... mi redarguirono su questo aspetto "obbligatorio". In nave no problems! All' organizzatore del concerto dissi di prenotare un posto in più nella mia cabina. Bene, il contrabbasso viaggiò per dodici ore sul letto di sopra al mio, comodamente. Anzi studiai pure in cabina! Solo che nella discesa, dovendolo portare a spalla, con il riccio gli spaccai un controsoffitto in un materiale simil-plastica. Risata generale ... anzi gli addetti si offrirono per darmi una mano nello scendere la scalinata.
Per gli spostamenti siamo proprio sventurati! Mi pare che Stefano Sciascia, ed un pò tutti preferiscono farsi costruire o comprare una flight case più economica in legno, tipo quelle usate dalle orchestre, che viaggiano in stiva e rischiano poco o niente. Quando arrivi all' aereoporto di destinazione, togli in contra dalla cassa e te lo porti in giro nella sua custodia; ma devi essere disposto a lasciare la cassa-volante

! al deposito dell' aeroporto. Fatto il concerto, ti vai a riprendere la cassa, paghi il giorno/i di deposito (non è poi moltissimo), rimetti tutto dentro e riparti. Questo è il sistema a mio giudizio più sicuro.
A presto
Vito Liuzzi