Caspita Giaco, 
di questo passo mi supererai nei Post scritti !
Non ti preoccupare. Chiedi pure ed in qualsiasi momento. Almeno imparo anch'io qualcosa su questa strumentazione a me sconosciuta, ma molto intrigante.

VL

mi sa che ti tocca ripeterti, perchè il sito di megabass non sembra essere in linea.

Io ho il realist montato sul mio cinese "truccato" dal liutaio Bini (truccato nel senso che, pur essendo un cinese in compensato, ha un suono sorprendente che, a parere dei più, è in buona parte dovuto all'esoterico talento del maestro...). Quindi: strumento scarso ma con un bel suono. Devo dire che con il realist il bel suono latita. Ne consegue che, purtroppo per me, chi sostiene che il realist ha bisogno di una bella tavola "massella" con ogni probabilità ha ragione...

Mi verrebbe la voglia di provare con il full circle, ma esito...

metto anche annuncio nella rubrica compro-vendo, ma visto che c'è questo post in bella vista ne approfitto e scrivo anche qui:

Vendesi pick-up Realist nuovo, portatomi da amico americano, c'è lo scontrino datato inizio Febbraio, garanzia e imballo originale; il pick-up è stato montato solo una volta e provato per qualche ora in casa.
E' costato USD.180 + 6 di spedizione negli States, io non lo tengo perchè alla fine il mio strumento preferisce il Wilson che ho da tanti anni (anche se è un po' "intrusivo" come installazione...).

Lo vendo a € 120 spedizione inclusa.

Vi lascio qualche giorno poi lo metto su eBay...

bye

Penso fosse un down momento del sito, la pagina dell'altro forum si apre

Anche se talvolta scrivo sproloqui sui sistemi di amplificazione la penso in tutto e per tutto come Tito: purtroppo occorre davvero rieducarsi all'ascolto degli strumenti acustici, musicisti e ascoltatori.

Ciao Tito , da quanto tempo! Come stai? Questioni di punti vista... Per quanto mi riguarda il contrabbasso deve avvicinarsi il + possibile al suono acustico ma permettere allo strumentista di poter suonare quello che vuole. Avere uno strumento settato per suonare totalmente acustico significa in un certo senso fare delle scelte... Quando suonavo con le Velvet (anima), con un settaggio simile, suonavo acustico nei club ma ero fortemente limitato nella possibilità i poter sviluppare una maniera di suonare "moderna" nell'accompagnamento , e "acuta" nei soli. Mi sentivo limitato dalla mancanza di definizione e dalla imprecisione a capotasto. Senza dire che in effetti il suono per me era migliorato, ma per l'uditorio restava indefinito... Ora devo dire che sono ritornato (dopo anni Obligato anche) alle Weich, con lo strumento settato con un action non troppo basso, un anima dura , e un insieme ponticello corde abbastanza morbido. Amplifico con un microfono a condensatore FWF e il Realist e sono contento. Penso di aver mantenuto un suono vicino all'acustico ma che mi permette di poter "uscire" quando ne ho voglia... Queste sono le mie impressioni... Poi magari ho il suono di Eberarth Weber e il fraseggio di Yngwie Malmsteen e non me ne rendo conto! eh eh eh.. Un salutone! Mauro

ha ragione Mauro: è questione di punti di vista.
L'importante è stare bene.
ciao, tito.