Bel Topic, Alverman.
Complimenti anche da parte mia.
Non v'è dubbio che la quinta corda (do o si che sia, ma di solito è il Do grave) influisca leggermente sulla potenza sonora dello strumento, per un fatto puramente fisico e meccanico, come ben sappiamo.
Anticipo che anch' io alla fine di questo mio intervento andrò a finire in un vicolo cieco.
Però se ci pensi bene il tanto vituperato e blasfemo e vetusto Corso di Studi del Billè, già dal primo anno, prevede lo studio della V corda. Ma non credo che vi siano insegnanti in Italia nei Conservatori che obblighino i loro allievi ad acquistare come primo strumento un cinque corde. Uno fra i tanti motivi potrebbe essere anche la difficoltà di reperimento a prezzi accettabili di detti strumenti (a meno che non si chieda ai Cinesi di ampliare il mercato in questo senso!!), oppure l' effettiva utilità o meno di insegnare la quinta corda, oppure la generale convinzione che visto che non tutti potranno suonare nelle grandi orchestre sinfoniche dove si richiede l' uso obbligatorio della quinta corda, oppure la convinzione (errata o meno) che poi uno alla fine si fa aggiungere la quinta corda e impara da solo le prime posizioni, oppure l' errata convinzione del nostro ordinamento scolastico che non prevede una specializzazione orchestrale, una cameristica ed una solistica (cosa che si sta cercando di colmare con i bienni di specializzazione, ma credo con scarsa fortuna) con tutti i rischi che deriverebbero.
Oppure perchè non so proprio che dirti!
Se poi ci pensate bene, nelle pochissime cc.dd. "Grandi Istituzioni Concertistiche", quando una volta ogni vent' anni si indice un concorso, si richiede l' utilizzo della quinta corda. Allora qui cominciano i drammi! Ragazzi che devono studiare i passi orchestrali magari su un cinque corde preso in prestito all' ultimo momento, chi se lo fa riadattare, chi si sente costretto a comprarlo e così via.
Ma tu, caro Alveram, sai benissimo che quei ragazzi devono anche eseguire un pezzo (o più ... magari singoli movimenti) da concerto e degli studi ed i passi orchestrali su quello stesso strumento. La soluzione migliore e più logica è fatta da quelle orchestre, credo anche le grandi, che ti fanno fare il concorso sul tuo strumento a quattro corde (adesso quasi sempre sembra che tutto debba essere eseguito con accordatura da Orchestra, giustamente ... ed allora si va alla ricerca spasmodica dei brani da concerto tipo Koussevitzky o il Concerto in SI- del Bot nell' accordatura da orchestra ... un disatro). Dicevo, ti fanno fare il concorso col tuo strumento a quattro corde, ma se vinci ed entri anche per soli quattro mesi (faccio un esempio), od ottieni l' idoneità e poi ti chiamano per un certo periodo, DEVI avere lo strumento a cinque corde.
Un bel "casino", scusate la scurrilità. Ma Alverman, ma di notte dormi o studi il Topic per incasinare il Forum
!??
Allora cosa ha pensato il bravo Joelle Quarrington? Facciamola finita! Io monto direttamente il mio Red Mitchel Set della Thomastick (si chiama così ? ... usa ancora quello) Do-SOL-RE-LA, come gli altri archi. Prima ci faccio un Cd su Bottesini accordato per quinte (quando Bottesini a mala pena ne usava tre) e poi, chiaramente, convinco tutti circa la migliore risonanza dello strumento, la perfetta consonanza con gli altri archi e risolvo il problema della quinta corda. Però non ha pensato anche agli aspetti diciamo negativi della cosa. Primo fra tutti che il contrabbasso non è un violoncello e che molti passaggi diventano stranamente più difficoltosi poichè dovremmo suonare con la 1-2-3-4. Ma c'è una vasta corrente di pensiero che in questo lo segue! Pensate da noi cosa succederebbe!
E poi c'è l "extension", come quella per i capelli.
Io non l' ho mai utilizzata. Ho visto come si utilizza più o meno. Ogni tanto in orchestra si sentono rumori strani di chiavette che vengono sbloccate ed è simpatico vedere la mano dei contrabbassisti che va a suonare praticamente all' altezza del riccio. Cosa molto buffa a vedersi. Ma almeno in USA e Canada, forse anche altrove, sia il sistema più utilizzato.
Tu Alveram che ne pensi di questa "quarta corda estesa"? Mi spieghi esattamente come la si utilizza?
! Secondo te che sei un professore d' orchestra professionista, potrebbe essere la vera alternativa alla quinta di corda? Ci sono vantaggi e/o svantaggi? Io non l' ho mai utilizzata, e non credo che lo farò mai. Già mi spaventano tutte quei bottoni o chiavette. Spiegatemi bene come funziona!!! Magari ci ripenso.
Naturalmente l' invito di chiarimenti è rivolto a tutti. ANche perchè magari non tutti sanno come funziona questa sorta di "escamotage"!
Tutte queste parole e non ho risposto alla tua domanda. Lo sapevo che anch' io andavo a finire in un vicolo cieco.
Nelle orchestre serie, quinta o extension che sia, non dovrebbe essere un' optional ma una regola. Sentire un Do grave di otto contrabbassi è un' esperienza unica. Ma si ha la parvenza più di un' optional !!!
Grazie, Alverman, per questi tuoi Topic così "profondi"
!
VL