Mi fa piacere che stia piacendo! Del resto non credo che su web vi sia qualcosa del genere.
Effettivamente anche per me è stato interessante capire come reagiscono "sotto le dita" e non dallo "sfregamento di crini" le diverse corde che dovrebbero essere adatte per voi jazzisti.
La cosa altrettanto interessante è notare come lo stesso passaggio possa assumere diversi colori e timbriche palesemente differenti, magari migliori o peggiori, al semplice cambio di muta. Il problema, datemene magari conferma o smentita, è che non tutti hanno la possibilità di poter gestire un simile "parco corde".
Tuttavia, anche qui mi serve il vostro parere, ci sono delle corde appartenenti a marche o modelli differenti per le quali grandi differenze non si notano, almeno ad un primo ascolto. Sarà per la somiglianza di costruzione nei materiali.
Ad ogni modo anche per noi classici è sempre molto difficile poter dire che una muta di corde sia la migliore per il proprio strumento. Anzi, talvolta accade il contrario. Dopo un primo approccio positivo, ci si rende conto che alcuni passaggi non suonano poi così bene se confrontati con altre corde che magari si è provato in passato. Oppure non si è mai soddisfatti di qualcosa e si va alla ricerca spasmodica della corda che "faccia miracoli", che secondo me non esiste! Certo le differenze vi sono e talvolta risultano lapalissiane, ma se non vi è uno studio serio, costante e scrupoloso, fatto soprattutto di molta tecnica pura, anche la migliore corda del mondo potrebbe non soddisfare. E si entra così in un circolo vizioso.
Allora fa bene il Petracchi ad usare da una vita sempre la stessa marca di corde, anche se, a mio modesto parere, il suo inarrivabile Rossi potrebbe diventare "esplosivo puro" con una corda definiamola così "più attuale". Ma se quelle che utilizza (che non ritengo essere le migliori sul mercato odierno) offrono i risultati che tutti conosciamo, che senso ha cambiarle?
E' come nel tennis! Scusate il paragone. Ma i giocatori cercano sempre racchette più performanti, corde che spingono meglio la pallina e via discorrendo, cose che fanno bene solo alle grandi aziende produttrici che ti cambiano modelli e filamenti con pseudo nuovi brevetti, ma che alla fine non cambiano di molto il risultato. Se hai un minimo di talento ed una solida formazione fatta di lavoro e sudore "sul campo" (compreso quello musicale), anche una mazza di scopa può darti risultati accettabili !!!
Ciao
Vito
p.s.: una cortesia vi volevo chiedere! Avete mai provato o sentito parlare delle "PRESTO" (
http://www.presto-strings.com). Da quello che ho capito hanno sempre lavorato su corde per il Jazz. Ora mi hanno mandato da testare una muta solista (prototipo) per arco che mi sembra ben fatta, anche se non la ho ancora provata. Devo vagliare bene ancora le "potentissime" Dominant. Si tratta di corde in acciaio, diciamo al cromo (le Presto Solo), simili ad altre corde tipo D'Addario o alcune Pirastro. Forse hanno compreso che ci si può tuffare anche nel campo classico per uno sviluppo incrementale dell' Azienda. Fatemi sapere e grazie in anticipo.