Hot Topic (More than 10 Replies) L'angolo di Ray Brown (Read 10002 times)
blueshine83
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L'angolo di Ray Brown
22.03.2007 at 17:29:23
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Mi sono via via appassionato a questo grande artista, ed ambisco a diventarne un fan sfegatato...  ^^

Ma un fan che si rispetti deve possedere una nutrita bacheca di fotografie, biografie ecc..
E in particolare ciò che più mi affascinerebbe trovare sono aforismi, pensieri e "ritratti" della sua personalità prettamente umana, oltre che di musicista.

Mi sembra infatti un uomo avvolto da un alone di "regalità", e guardare alla sua esistenza mi riempie di gratitudine e di emozione, perchè vi ritrovo non solo un talento musicale da ammirare e (magari!) emulare, ma un complessivo dono di ispirazione e soprattutto di passione per intere generazioni di giovani musicisti.

Forse è una nota personalissima, ma ho un certo fastidio quando conosco la vita di artisti dissoluti, dediti alla droga ed altri vizi, che talvolta altri hanno dovuto sollevare da terra per i vicoli bui di chissà quale periferia.
Ai miei occhi, hanno un merito completamente diverso le figure di musicisti con una umanità e spiritualità che riescono a donare al mondo intero, arricchendolo... Uomini avvolti da leggenda, eppure che conservano la loro umiltà, e il contatto con la realtà, con i loro simili, non meno uomini di loro...
Quelli che vecchi vecchi suonano con la stessa passione giovanile, anzi, con la stessa Vita di quando avevano avuto 20 anni...


Ma torniamo al nostro vecchio Brown (pace all'anima sua)
Facendo delle ricerche generali su internet è difficile approfondire queste cose, perchè si trovano materiali frammentari, mischiati a semplici citazioni o sterili informazioni sulla sua carriera...

Non è che esiste il paradiso dei seguagi di Brown?  ^^
Non saprei, una specie di "fan-club", oppure un database di materiale...

Vabbè insomma, mi avete capito!  Wink
Grazie!
Gianfranco


  
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Mauro_Gargano
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #1 - 23.03.2007 at 08:42:28
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A dir la verità sono abbastanza curioso anche io sulla vita di Ray Brown. In effetti c'é poco su di lui. Io persolamente l'ho visto sempre come un grandissimo contrabbassista accompagnatore, + che "artista musicista" a parte intera. Ha avuto una carriera lunghissima , ma credo che abbia evitato accuratamente le situazioni musicali "+ coraggiose", secondo me a scapito di una apertura creativa più larga. Qui in Francia c'é gente che fa di lui un vero culto, secondo me esageratamente.. Devo dire che i "cloni"malriusciti non mi sono mai piaciuti... Wink Ho un metodo scritto da Brown abbastanza interessante, in cui ci sono delle fotografie bellissime. Ci sono vari dischi in cui suona che ascolto senza sosta: Il duo con Ellington "this one 's for blanton", il trio di Oscar Peterson, e i vari SuperBass. Fantastici! Mauro
  
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blueshine83
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #2 - 23.03.2007 at 10:03:16
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Mammamia...  ^^
Tengo SuperBass 2 e me lo sto consumando!!  XD
E sono alla disperata ricerca del primo "episodio"

Comunque volevo condividere con voi la prima pagina del mio personalissimo "real-book" di accordi per le Jam.
vi ho caricato un file di word in cui c'è un aforisma carino anche una bella foto:
http://www.geocities.com/blueshine83/BrownAforisma.doc

E' interessante l'affermazione provocatoria e molto intelligente che Ray dice in quell'aforisma:
"Mi sono trovato in situazioni in cui i colleghi mi incitavano: sei libero; e io rispondevo: un momento, non so se voglio esserlo. Ho suonato con musicisti giovani che non conoscono che la libertà"

Cioè, è un artista che ha abbracciato profondamente la natura del Basso, capendo che prima di tutto ha la GRAZIA di sostenere ed accompagnare gli altri fratelli musicisti.
Penso che un bassista che sia un solista brillante e virtuoso, diciamo addirittura geniale, ma un accompagnatore discreto o mediocre, resti appunto un musicista discreto o mediocre.

Ci allontaniamo un attimo dalla discussione:
Ho consumato anche un altro CD, "To Bird With Love" di Eddie Daniels (clarinettista), in cui ci ho trovato egregie versioni di diversi brani famosi:  Just Friends, East Of The Sun, Passport, Repetition...
Comunque, essendomi passato gli mp3 sul pc lo ascoltavo da lì, e non sfogliavo il libretto.

Piano piano mi sono innamorato del bassista che suona su questo cd, dal quale tra l'altro ho tratto un sacco di spunti per il fraseggio e le linee di basso. Quello che mi colpì era una mirabile puntualità nell'accompagnamento e grande linguaggio e tecnica nei soli. Eppure mi sembrava essere uno di quei miliardi di musicisti eccellenti ma che non hanno un nome, di quelli che spalleggiano felicemente i grandi artisti.

Di recente ho scoperto che era Patitucci!  XD  XD  XD
E so rimasto a bocca aperta per la sua "umiltà" nel suonare, e non sfoggiare una tecnica e un arte che vengono fuori da sè, brillano...

Diversamente, mi infastidisce spesso la personalità del mingone, Charles Mingus, che te ne accorgi già prima che inizia la musica che sta arrivando, perchè si srotolano lussuosi tappeti rossi e petali di fiori cadono dal cielo.
68 misure di solo, Ok Maestro, sei il top, ma adesso te ne devi andare non ti sopporto più...

Ray Brown forse è il capostipide dei Maestri Bassisti che non hanno moltiplicato la loro eccentricità assieme alla loro bravura, e più crescevano, più diventavano modelli da contemplare...



Su, sù condividiamo materiale!  ^^

  
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blueshine83
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #3 - 25.03.2007 at 02:48:41
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http://www.youtube.com/watch?v=6bJu2owDM2E

Mi ero dimenticato di inserire questo video di YouTube:
una bella versione di BlackOrfeus

Si tratta di un concerto indetto per il 75° compleanno di zio Ray

Buona visione Wink
  
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vitoliuzzi
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #4 - 27.03.2007 at 09:53:40
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Quote:


http://www.youtube.com/watch?v=6bJu2owDM2E

Mi ero dimenticato di inserire questo video di YouTube:
una bella versione di BlackOrfeus

Si tratta di un concerto indetto per il 75° compleanno di zio Ray

Buona visione Wink


Questo video bellissimo (per me) mi fa comprendere ancora una volta come i contrabbassisti jazz che sanno "far cantare" così un contrabbasso siano dei veri Grandi. Ho apprezzato la gamma di dinamiche che Ray Brown riusciva ad estrapolare da suo strumento ma anche la grande sensibilità interpretativa e una classe a mio giudizio cristallina, con questo mignolone di due metri ed una perfezione nei bicordi notevole. 
Stop!
Non mi permetto più di esprimere pareri su un mondo che non mi appartiene! Ma questo video è molto indicativo, secondo me. Vado via!

V.   
  
vito liuzzi
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ALEXsubV7
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #5 - 27.03.2007 at 10:39:17
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Quote:

Diversamente, mi infastidisce spesso la personalità del mingone, Charles Mingus, che te ne accorgi già prima che inizia la musica che sta arrivando, perchè si srotolano lussuosi tappeti rossi e petali di fiori cadono dal cielo.
68 misure di solo, Ok Maestro, sei il top, ma adesso te ne devi andare non ti sopporto più...


sono daccordo su quello che dici ma nn su mingus. è stato proprio l'antitesi del bassista ego! penso sia + famoso per le sue eccezzionali e innovative composizioni she nn come bassista... e questo la dice lunga. 
e poi 68 misure di solo nn è che siano un'anomalia o indice di egocentrismo sono due chorus in un song...
da questo punto di vista ray brown si prendeva molto + spazi.

ecco qualcosa di mingus... ne trovate altri li linkati

http://www.youtube.com/watch?v=qYC4tBTB1Do&mode=related&search=
  
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gpto
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #6 - 27.03.2007 at 10:49:30
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Beh, non sarei cosi lapidario col povero Mingus.
Mingus è stato un bassista molto apprezzato "nell'ambiente" , purtroppo la sua forte personalità lo portava a non integrarsi con gli altri.
Ha suonato con molti grandi dell'epoca, Ellinghton lo invitò nella sua big band perchè adorava quel modo rabbioso di suonare, ma fu costretto a cacciarlo perchè in pochissimo tempo aveva litigato con tutti i componenti della band. Non lo sottovaluteri come bassista, ha un suono e uno stile personale, un modo rabbioso di suonare che è unico. Ricordo anche che era un musicista completo suonava anche altri strumenti, e in alcuni dischi si cimenta addirittura come pianista.
Signori, questa è una leggenda...un po di rispetto non guasta. 
P.s. ovviamente può anche non piacere!
  
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danilo
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #7 - 27.03.2007 at 10:55:37
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Più che d'accordo su Mingus!
Grandissimo! <Una caldaia d'emozioni> ebbe a definirlo Nat Hentoff!
Grande come bassista, ma super come compositore! pur se oggi preferisco musica più rilassata, spostata verso le ballads, piuttosto che la rabbia sua....ma la si comprende se si legge la sua autobiografia bizzarra che appunto port il titolo <al di sotto di un cane bastardo>: egli infatti era ripudiato sia dai negri che dai bianchi essendo un meticcio!
saluti
Danilo
  
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nello
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #8 - 27.03.2007 at 18:39:36
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E' commovente vedere il vecchio Ray Brown,eseguire l'assolo di Black Orfeus,un classico degli "standard" del Jazz.  La classe non è acqua !

                           nello

                                               
  
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blueshine83
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #9 - 15.04.2007 at 09:54:19
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Dizzy Gillespie - Jon Faddis Sextet 77

http://www.youtube.com/watch?v=r_i_tGalFUY

Yeah man!   Cool
So swingful!

  
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emi
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #10 - 15.04.2007 at 19:59:40
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Quei video del mingus 6et sono meravigliosi... ce ne sono anche altri in circolazione, sempre dello stesso tour in europa dal quale venne poi anche un cd live. Ogni brano e' esaltante, a partire da "Meditation on Integration" che reputo un vero e proprio capolavoro. 
E che dire dei musicisti...  Dolphy in testa, ma anche un gigantesco jackie byard che personalmente non conoscevo affatto. Grande Mingus, grande.
  
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Re: L'angolo di Ray Brown
Reply #11 - 28.04.2007 at 15:51:56
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Questo brano è "micidiale", e poi Pedersen e Brown ... che dire

http://www.youtube.com/watch?v=nKKpoCy0a5Y ;

Live Montreaux 1977
  
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