ciao ragazzi,
da un pò di tempo noto gravi difficoltà mentre studio causate da un dolore alla scapola sinistra, nella parte più vicina al centro della schiena, che si fa più acuto mentre suono (in effetti è il colmo avere un dolore acuto mentre suono il contrabbasso!)..
il dolore, oltre a non farmi concentrare come si deve nello studio, mi affatica notevolmente e mi irrigidisce il braccio sinistro

sapete a cosa può essere dovuto questo genere di dolore?

questo fatto coincide con l'arrivo del nuovo contrabbasso, e io non credo che sia un caso..
magari, visto che ha una forma leggermente diversa da quello che usavo prima devo ancora trovare l'altezza giusta del puntale?
può essere dovuto alla tensione molto alta delle corde (d'addario helicore solo) sulla tastiera?

tra l'altro ho anche provato ad aumentare l'altezza del leggio, dopo aver notato che se inclinavo la testa in avanti il dolore si ripresentava.. l'ho messo più alto in maniera da tenere la testa più dritta possibile..

avete qualche consiglio da darmi?

grazie mille in anticipo..

Se in una settimana il dolore non scompare, fatti vedere da un medico...è la cosa piu saggia secondo me.

taz secondo me non ne avrai per più di un paio di mesi

Quote:


Ciao Taz

Il mio problema si è verificato per un vizietto che avevo preso(colpa la mia insicurezza) nelle mie prime esperienze in orchestra.

Quando si suona in orchestra non sempre si riescono a sentire le note dello strumento. Non so se sai che, se si appoggia l' orecchio sulla tastiera è possibile ascoltare meglio il suono dello strumento e controllare l' intonazione, anche se si esegue un pianissimo.Poggiando la testa sullo strumento mi ritrovavo con il collo piegato e la testa storta.

Beh! A causa di questo trucchetto che usavo spesso, mi sono ritrovato a suonare con la testa storta, e questo mi causava, dopo ore di studio, forti emicranee, per tutto il giorno.

Ma suonando davanti allo specchio ho ritrovato la mia postura naturale.

Lo Specchio mi ha aiutato molto.

Sono contento, che anche tu abbia risolto questo problema!!

Ciao a presto!!!
 

Orazio,
sembra una cosa molto evidente il fatto che dopo aver cambiato strumento tu abbia avuto questi problemi generalizzati ad alcune parti specifiche del corpo. E la risposta te la sei data tu stessa. E' capitata anche a me una cosa simile ma non studiavo da un pò di tempo. Continuando a studiare e con un po di allungamenti (senza esagerare però specie nello studio), sembra che pian pianino il fisico (e la muscolatura specie del collo che sovente va in tensione) si sia riadattato alla mia solita postura. Non credo che ve ne sia una immune da problemi. Ma nel tuo caso controllerei anche l' action delle corde. Alcune volte la tensione riflessa dalle dita che fanno più sforzo potrebbe ripercuotersi su tutto il resto della muscolatura, perchè mi sembra che alla fine sia questa quella che ti provoca più dolore.

Certo il maestro AL è un esperto in questo tipo di problematiche. Se sta leggendo un suo intervento sarebbe graditissimo.

Mi permetto di osservare anche come il leggio dovrebbe avere un' altezza e posizione giusta, a seconda che si suoni in orchestra o in casa magari nelle posizioni alte o altissime delle tastiera. In quest' ultimo caso, specie con uno strumento dalle spalle larghe, si rischia di tenere il capo non più in linea con lo stesso e se il leggio è un pò alto quando ad esempio di studiano gli armonici non solo si piega il capo sulla sinistra ma si tende a spostare la visuale anche verso l' alto. Un doppio movimento fatidico per quel famoso muscolo che credo sia lo sternocleidomastoideo e che in parte potrebbe essere la causa di dolore e mal di testa. 

Ricordo che Gary Karr in un suo video ci teneva molto a stabilire la corretta altezza del leggio per evitare o quantomeno ridurre problemi alla muscolatura (si spera mai a livello osseo ... sarebbe un dramma!). Da studioso quale era (ed è) preferiva un' altezza più verso il basso e non credo proprio a livello degli occhi. L' importante era sempre tenere in linea il capo e lo sguardo degli occhi con la parte che si legge. Ma se conoscete la postura di Karr con le gambe diritte ed altri piccoli particolari (forse solo lui al mondo è in grado di suonare così bene con quel tipo di posizione), non credo che poteva andare incontro a seri problemi.

Altezza strumento. Un mio bravo allievo, molto attento ai particolari (forse troppo), dopo aver ascoltato quello che gli dicevo in merito al problema dell' altezza dello strumento in base al suo fisico, ha accolto di buon grado i miei suggerimenti. 
Risultato: gli faceva male il braccio e forse anche un pò la spalla.
Mi son' detto:"Bravo Vito, un didatta coi fiocchi se tendi a distruggere così i tuoi allievi". Per fortuna era solo questo caso, spero. Poi mi ha detto che tenendolo un pò più basso, un paio di centimetri nel suo caso, i dolori scomparivano. Ed io:"Ok, teniamolo a questa altezza ... al diavolo le regole Statuarie o di Ordinanza". Insomma Orazio mi pare di capire che sei sulla strada giusta per evitare questi problemi fisici. Fa piacere anche a me. Alla fine siamo degli "atleti" ognuno diverso dall' altro, e quindi ognuno con un "proprio" piano di allenamento. 

Ti auguro ogni bene.

Vito