Una delle cose che più mi affascina sono gli assoli di contrabbasso con l'arco, nell'ambito del Jazz...
Discorso un pò spinoso a quanto pare!
Secondo me, a meno che non hai due attributi così, il resto della formazione quando vede il bassista che accenna a voler impugnare l'arco gliela stacca prontamente con un colpo di lupara...
Al di là di questo simpatico dettaglio, il discorso mi sembra essere questo:
il punto di partenza è la necessità di una grande padronanza della tecnica dell'arco (e già ho detto una cosa sconfinata!), da cui iniziare poi un lavoro completamente diverso, ovvero servirsi di quegli strumenti tecnici per sviluppare un linguaggio.
Perchè a mio avviso la tecnica dell'arco parte "svantaggiata" da questo punto di vista, ed è come se originariamente si presti poco allo scopo di improvvisare. L'ostacolo più grande mi pare essere imprimere vero e proprio Swing al proprio "canto".
Per esempio la prima che mi viene in mente: nel DVD di Diana Krall live in Paris l'eccellente bassista John Clayton si lancia in un assolo con l'arco che, per carità è bello, ma confrontandolo con il resto del suo suonare appunto perde di swing, e risulta forse "saltellante", forse un pò "giocoso", ma perde quel traino forte del linguaggio jazz...
Ebbene, sono in cerca di artisti che abbiano sviluppato questa abilità, cioè che tu chiudi gli occhi durante un solo di contrabbasso con l'arco, e per il "modo" di suonare hai l'impressione che stia suonando un sassofono...
Piccola parentesi:
volevo chiedere ai capi se posso condividere qui uno spezzone di un assolo di Christian McBride, tratto dal pezzo "Mysteriously" dal cd Super Bass 2, oppure questo farebbe dispiacere qualcuno in oltreoceano.
Gianfranco