Prima di vedere il video linkato, ti avrei scritto che pur avendo sempre ammirato la grandezza di Stanley Clark, come contrabbassista è poco di più di un eccelente bassista elettrico che suona il contrabbasso... Già lo avevo sentito, ho dei dischi (col cb) e ne ho studiato parti, ma l'ho sempre trovato molto bassistico, più che contrabbassistico.
Ora ho una visione un po' meno superficiale: ha un'estrema personalità, anche come contrabbassista, ha un tipo di suono e di modo di suonare che lo fa subito distinguere da chiunque altro; non dissimile da come si esprime col suo Alambique (è quello il suo basso storico, giusto?), ma indubbiamente interessante; nel video determinate tecniche sono molte evidenti (tutte da copiare, almeno in parte, per chi ci riesce...), straordinarie!
Ha un suono che se me lo trovassi per le mani, mi renderebbe terribilmente insoddisfatto, non penserei che quello possa essere il suono del contrabbasso, ...infatti è quello di S. Clark al contrabbasso! (Perdona l'ovvietà...)
Con quel suono (e estendendo quindi alla montatura molto agevole, bassistica appunto, alle corde e all'ampli),  solo Stanley Clarke (si) può suonare, poco altro (forza e limite di un tocco personale!)


Fede

Una precisazione ,Fedeil basso di Stanley Clarke è un Alembic,e non Alambique !Poi nessuno parla di Stanley Clarke come contrabbassista,come  si è gia parlato in un Post precedente, per il semplice motivo che è conosciuto dal grosso pubblico,come bassista elettrico,per via delle sue numerose collaborazione, con tantissimi artisti di gran Nome.Ultimamente ha riutilizzato il contrabbasso in tanti concerti per cui la sua attuale immagine è di contrabbassista!E che contrabbassista!!!!

Guarda, io ho appena acquistato "standards" di clarke, appena me lo consegnano ti faccio la recensione  

il disco vede Patrice Rushen al piano e Ndugu Chancler alla batteria.
Mi interessa vedere il pianista come è cresciuto, visto che, ammesso che sia lei, giovanissima accompagnò Miles Davis in uno dei suoi ultimi tour. Cosi avrò modo di riascoltare anche il bravissimo Stanley, che a dire il vero ho un po tralasciato negli ultimi anni.

lory wrote on 12.05.2007 at 15:21:00:


...ed io he ho sempre pensato che "spain" fosse su "friends" con E.Gomez al basso.

Su youtube ci sono diversi pezzi di Stanely Clarkesia al contra che all'ellettrico motlo belli.
Prenderò LIGH AS A FEATHER che mi manca.
saluti
Danilo

Quote:



Disco ORRENDO!!!

valore artistico di un aebersold!

Concordo in pieno.
Il valore dei singoli è indiscutibile da un punto di vista tecnico...ma non basta per fare un bel disco.
La scelta dei brani è veramente banale se non si interpretano con un po'di sentimento.
Ho pure l'impressione che Clarke utilizzi molto le sovraincisioni sui suoi soli, che nel jazz sono fuoriluogo.
La pianista mi sembra un po' troppo timida,ed il batterista piatto come l'autostrada del sole...in alcuni punti, ascoltandolo, ho l'impressione che questo non abbia mai ascoltato phil Jo jones,Roy Haines,Elvin Jones e via discorrendo...nemmeno l'attualissimo Victor Lewis. Vabbè è andata cosi!
Comunque bisogna ascoltare anche queste cose cosi cosi per poter poi apprezzare meglio i capolavori.

saluti

danilo wrote on 25.05.2007 at 08:35:00:


Come diceva sempre un personaggio a me molto caro:

" E' la somma che fa il totale"!