http://www.rinatavisar.com/ RINAT AVISAR
In un certo senso il "la" me lo ha dato Lory quando ha parlato del genietto Bachmann "sponsorizzato" sul sito di Michael Wolf. Su questo sito si possono vedere e sentire molti contrabbassisti e soprattutto contrabbassistE specie dei paesi dell' Est. Adesso non spetta a me giudicare il livello di questi giovani e meno giovani. Mi interessa personalmente ascoltarli e vedere le loro differenti tecniche solo a scopi didattici. Ma sovente si trovano, e la cosa non è assolutamente strana anche per il contrabbasso, contrabbassistE che suonano meglio dei loro colleghi maschi. Se vent' anni o trent' anni or sono il contrabbasso veniva quasi considerato off-limits per le donne, per fortuna oggi le cose stanno in maniera totalmente diversa. Non conosco la situazione italiana, ma quando all' epoca mi presentai per errore ad un noto concorso solistico, vi assicuro che le partecipanti polacche, tedesche, rumene e russe erano veramente numerose e suonavano tutte bene. Grande stacanovismo. Ah... di italiane non ve ne era neanche una ...mah!
Tornando a noi! Non l' ho mai segnalato, e lo faccio solo ora, ma credo che questa israeliana Rinat Avisar (per i miei gusti molto carina, fra l' altro) meriti un pizzico della nostra attenzione, ovviamente per chi non la conoscesse.
Da quello che ho potuto vedere e sentire la ritengo veramente molto preparata e mi piace la cavata del suo suono oltre una certa presenza scenica che non guasta mai. E' chiaro che non si può giudicare nessuno se non si ascolta anche parte del repertorio tradizionale. Insomma non basta un solo brano, credo. Ma se vi va, consiglio vivamente di vedere il suo video o direttamente dal suo sito personale o tramite quello di Michael Wolf. Sono la stessa cosa. Un "Concerto Capriccioso" di Permont per me molto ben eseguito, anche con una buonissimma orchestra. Del resto sembra che Rinat Avisar faccia parte anche del quartetto Pitango dove lei è la contrabbassista che non si limita al mero accompagnamento ma utilizza molto l' arco in vari assoli.
Sarebbe bello sentire la vostra opinione e soprattutto se in Italia vi sono nomi di donne contrabbassiste che meritano di essere menzionate oppure se a livello internazionale ve ne sono altre, sia in campo classico che jazz.
Insomma sarebbe interessante anche capire la situazione delle "donne contrabbassiste" in Italia e tutto quelle che le circonda (eventuali pregiudizi et similia).
Una cosa tira l' altra.
A presto
Vito