OT
Sai, solitamente quando si studia per un certo periodo di tempo con un docente, tipo Conservatorio, lezione dopo lezione si dovrebbe comprendere il sistema di meccanismo che porta a mettere delle diteggiature più o meno logiche. Lo scambio di idee col docente serve moltissimo. Io sono convinto che "diteggiature assolute" non vi siano, anche perchè molte volte la fisiologia della mano di una persona è diversa da un' altra, così come la risposta del proprio strumento in certe zone della tastiera.
Io cerco una soluzione di compromesso, ma alla fine, visto che sono un pessimo "diteggiatore", preferisco sempre quelle più intuitive, anche se talvolta e col tempo ti rendi conto che le primigenie diteggiature fanno schifo e le devi cambiare con altre che magari facilitano anche l' esecuzione di certi passaggi. Aspetto che molti sottovalutano ma che è basilare.
Poi ci sono i "diteggiatori" per eccellenza. Gente che veramente ha una predisposizione particolare per mettere le diteggiature più idonee.
Infine c'è gente di altri pianeti come il maestro Ettorre che mi pare non scriva le diteggiature; credo che abbia la capacità di memorizzarle senza scriverle e modificarle usando solo una memoria fuori dal comune.
Rimango del parere, e lo ripeto, che non esistono diteggiature ASSOLUTE e che in fase di studio il docente deve imporre le proprie magari a livello didattico e formativo, ma non è possibile che a suo tempo feci una figuraccia ad un concorso solistico solo perchè il Presidente di Giuria (che a fine serata mi parlò dell' accaduto) non aveva apprezzato una mia diteggiatura in una battuta del Capriccio di Bravura di Bottesini. Forse questo è esagerato se l' effetto finale è tutto sommato buono ... e poi come diceva lui sul mio strumento non funzionava! Magari era una scusa per "FARMI FUORI"
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Termino l' OT: cara Lady, hai detto una verità sacrosanta, secondo me. Con l' esperienza, lo studio e guardando cosa fanno gli altri, molte cose si possono imparare ... non solo a diteggiare un brano.
Un saluto
Vito
p.s.: io sono per la "minimizzazione" delle diteggiature. Se un Do naturale è seguito da un Re naturale in una tonalità di DoM, non riesco a capire quelli che segnano sulle due note l' 1 ed il 4. L' 1 lo capisco, il 4 no