gustinho wrote on 01.12.2007 at 11:50:45:
Il video con solista Shehata mi pare però che soffra più che altro di una microfonazione sbagliata, bisognerebbe sempre ascoltare dal vivo per giudicare. In quest'altro video
http://www.youtube.com/watch?v=nPSJn77nR7I il contrabbasso si sente sicuramente molto di più. E' anche vero che l'orchestrazione è diversa, però il rapporto di bilanciamento con il violoncello mi pare corretto.
Io ho forti dubbi sulla microfonazione del contrabbasso, certo è vero che all'ultimo concorso internazionale per chitarra Pittaluga, in cui suonavo in orchestra, i finalisti suonavano microfonati...Forse, a patto che la microfonazione sia fatta con grande discrezione e buon gusto...
Giustino,
l' avevo vista questa strana fantasia! Ci sono delle cose che mi fanno pensare, come qualche cambio di ottava ... mah...
Ad ogni modo, hai notato che quella microfonazione era per la registrazione equalizzata con una caterva di bassi per aiutare in primis il solista, ma poi forse non avendo la microfonazione settoriale il tutto si è riverberato anche sull' intera orchestra e la sezione dei bassi è troppo marcata.
Allora il risultato è che il contrabbasso di Shehata, o come si chiama, riesce ad uscire un pò di più nei cantabili ma si va ad incasinare nell' arpeggiato d' accompagnamento dove non si sente una nota.
Quindi, sono certo che dal vivo o questo contrabbassista ha un contrabbasso anche di liuteria quella che vuoi tu che non rende, ho è la sua tecnica che lo porta a "non mordere" a dovere la corda e dargli quella corposità che potrebbe avere.
Guarda che questo nostro contrabbasso NON E' NATO COME STRUMENTO SOLISTA; possiamo alzare le corde anche di tre toni ma i suoi limiti permangono. La tecnologia delle corde ci permette di "snaturarlo" insieme ad una più attenta scelta dei legni e delle fibre che compongono un archetto (mi aspetto un intervento) che può migliorare, ma fino ad un certo punto, qualità timbrica e potenza sonora. Molto meglio l' apprendimento di tecniche esecutive che migliorano il modo in cui il suono viaggia. Due sono i pensieri di base: diamo più grip all' attacco di arco-crine e la potenza migliorerà, ma si è visto che in alcuni casi la capacità di trasmissione dell' onda sonora viene frenata o spezzata.
Secondo pensiero. Mano sinistra forte ed arco leggero, nel senso che il grip diminuisce, si "grattugia meno" ma la capacità di produrre armoniche ed un suono penetrante è maggiore. Il suono sembra cattivo o brutto timbricamente all' esecutore, ma a distanza si apre meglio.
AH... che mondo !
Ma più di tanto non si va !
Secondo me Shehata, o come si chiama, non ha molto suono ma è un buon solista.
Ciao
Vito