Innanzitutto, mi arrendo : per te sarò ormai inevitabilmente Giustino
Quanto al contrabbasso come strumento solista : non potrei essere più d'accordo con te. Se dovessi dire i contrabbassisti che ho ascoltato dal vivo in concerti con orchestra e che mi hanno veramente convinto dal punto di vista del suono direi...veramente pochi. Ascoltando dal vivo poi applichiamo una specie di "balance" mentale per cui, sapendo per esperienza quanto è difficile tirar fuori un vero suono solistico dal contrabbasso, ci appare evidente la bravura dei grandi solisti sotto questo aspetto, ma basta ri-regolare il nostro orecchio sul suono di un grande violinista o un grande violoncellista perchè il confronto diventi veramente difficile : del resto, se c'è la maggioranza dei solisti di violino che si preoccupa di essere sovrastato dall'orchestra, ti puoi immaginare i solisti di contrabbasso...
Sui modi di migliorare il proprio suono : la prima cosa che mi verrebbe da dire è che se conoscessi un metodo per avere un suono della Madonna probabilmente *avrei* un suono della Madonna, ma visto che non ce l'ho...
Credo che lo strumento rappresenti una variabile fondamentale, poi ovviamente tutto quello che dici tu mi vede d'accordo. Sottolineerei una cosa sulla quale insisteva particolarmente il grande Streicher, ovvero sulla forte pressione delle dita della mano sinistra per la definizione dell'intonazione e la focalizzazione del suono.
Per finire : Shehata a me piace molto, per quello che posso capire. Del resto, se è il nuovo primo contrabbasso dei Berliner un...po' di qualità le avrà, no ? Certo, mi piacerebbe molto ascoltarlo dal vivo per farmi un'idea precisa.
Ciao