Ciao Tito. Ho approfondito insieme ad un amico tecnico il pre proposto da Fdeck su TalkBass e le sue possibilità di impiego. Se è quello che desideri è facilmente realizzabile.
Tieni conto tuttavia che nasce con l'idea di servire principalmente come high-pass filter, cioè un filtro che lavora solo di taglio (cut-off) per le frequenze che possano dar luogo a feedback indesiderati (comprese tra i 30 e i 140 Hz), non consente di modellare/correggere in altro modo l'intera curva di risposta dello strumento. Come pre fornisce un guadagno di +2dB sul segnale che non ti consentirebbe di pilotare un finale ma solo di collocarlo tra il pickup dello strumento ed il pre di bordo del tuo amplificatore come filtro.
Partendo comunque anche dall'esperienza di Fdeck ho fatto realizzare da un amico tecnico un pre-D.I. un po' diverso. Ti riporto un mio intervento su un altro forum in cui si discuteva di piccoli pre e relativi impieghi.
Avendo la necessità di avere sempre con me i miei suoni, sia per il basso elettrico che per il contrabbasso, nel formato più compatto possibile e con la necessità di attaccarmi ad un qualsiasi ampli, finale o banco mixer mi mettessero a disposizione (sia dal vivo che in studio), e vedendo che il mercato offre il più delle volte prodotti che sono dedicati o solo al basso elettrico o solo al contrabbasso, ho fornito le mie specifiche (curve di equalizzazione e impedenze di ingresso) ad un amico tecnico, che alla fine mi ha realizzato questo. Lo abbiamo chiamato Tweaky.
http://digilander.libero.IT/tweakacoustic/Tweaky.pdf
Questo che vedi è il mio prototipo che nasce dopo un paio d'anni di prove e rispecchia esattamente quello che cercavo. E' particolare perchè è una DI attiva (al momento alimentata con trasformatore esterno da 9 volts ma potrebbe essere alimentato da una comune batteria da 9 volts) e PRE al tempo stesso in classe A (come quello di Fdeck), con ingresso compatibile anche per piezo (impedenza da 4,7 MOhm contro i 600 Ohm convenzionali di altri pre, tipo MarkBass), rumore di fondo assente e curve impostabili a prova di errore.
Due controlli, BASSI e ALTI settati su range strategici per suonare in gruppo, il primo prepara il "fondo", selezionabile, il secondo determina l' "attacco", un terzo controllo è per il Gain.
I MEDI, le frequenze più difficili da settare per il nostro strumento, vengo generati in conseguenza dell'impostazione dei due controlli di BASSI e ALTI e si collocano in modo dinamico nel range più adatto rispetto alla curva impostata.
Ruotati completamente a sinistra i due controlli di tono producono la curva gialla che vedi rappresentata. E' un flat reale, funzionalissimo per gli strumenti acustici in particolare. Ci siamo così resi conto che funziona bene anche per chitarre acustiche, violini e violoncelli.
Problemi di feedback non ne ho mai riscontrati.
Ho messo a disposizione il mio prototipo ad altri musicisti negli ultimi mesi, per chiedere pareri ed apportare eventuali integrazioni e ha trovato diversi consensi. Felice Del Gaudio se ne è fatto fare uno identico al mio.
L'ho provato anche in big-band dove lo utilizzo come DI attiva, con Gain assegnabile, provvista di un minimo di controlli efficaci, per mandare il segnale a banco. Anche in quel contesto funziona molto bene e non ho necessità di portare l'ampli con me.
Ripeto comunque che anche l'oggetto di Fdeck può essere utile e di facile realizzazione da parte di un elettrotecnico con buona manualità nell'assemblaggio di circuiti.